L’articolo
che abbiamo tradotto è stato elaborato da una ricercatrice sagace e
lungimirante del fenomeno “scie chimiche”, Carolyn Williams Palit.
Basandosi soprattutto sugli studi di scienziati come Castle e la Staninger
e su documenti in parte declassificati, la Palit
giunge a conclusioni plausibili sul vero scopo delle chemtrails, ossia
il controllo della popolazione mondiale, per mezzo della distribuzione
un po’ in tutto il globo di microsensori
che funzionano alimentati dai raggi ultravioletti. Ciò ci permette di
comprendere per quale motivo gli avvelenatori stiano completando la
distruzione dell’ozonosfera e di capire che, in nessun modo, essi stanno
tentando di creare uno schermo contro le radiazioni solari, come
ventilato ingenuamente da qualche ricercatore. Sono comunque temi
illustrati dalla Palit con chiarezza ed incisività in uno studio che,
senza tema di apparire iperbolici, giudichiamo fondamentale e di vitale
importanza.Bisognerebbe acquisire familiarità con il documento “Weather As a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025”, un capitolo delle previsioni future. Le persone preoccupate circa le operazioni di aerosol in tutto il mondo nell’atmosfera e definite “scie chimiche”, spesso si riferiscono a questo testo come un’evidenza in grado di dimostrare che le forze armate statunitensi sono coinvolte nelle operazioni di irrorazione per il controllo del tempo.
Izakovic Rolando, Amy Worthington e
Scott Gilbert hanno esplorato il problema nei particolari. Mentre è
ovvio che il tempo è manipolato con queste operazioni, le applicazioni
militari attuate sono considerate di minore rilievo. Il concetto che le
scie chimiche servono a ridurre il riscaldamento globale sembra essere
la solita vecchia storia di copertura.
Lydia Mancini ha indagato alcuni degli aspetti delle scie chimiche in
relazione al controllo mentale, ma penso di aver trovato una delle
tessere finali del mosaico: l’aeronautica militare statunitense ha
studiato come diffondere sensori nanometrici tra la popolazione per mezzo del cibo, dell’acqua e dell’aria, di modo che questi sensori penetrino nell’organismo.
I ricercatori hanno raccolto prove che le scie chimiche contengono
non solo germi, ma anche metalli, cellule di sangue, sedativi, sostanze
cristalline, sali di bario ed un tipo di fibra di polietilene e silicio.
Recentemente la dottoressa Hildegarde Staninger, tossicologa ed il dottor Michael Castle, chimico e attivista, hanno unito le loro forze per determinare se le nanofibre che fuoriescono dalla pelle dei malati diMorgellons e le nanofibre delle scie chimiche sono correlate.
I pazienti affetti da Morgellons presentano nanofibre di colori
differenti che fuoriscono da piaghe che non guariscono. Le fibre di
ricaduta delle scie chimiche sono simili. Sono su di te e nella tua
abitazione e si possono vedere con una luce fluorescente nera. La luce ultravioletta le fa brillare. Usa anche una lente di ingrandimento, per vederle.
I filamenti, campioni di tessuto prelevati dalle vittime del
Morgellons e campioni delle fibre delle chemtrails, sono stati inviati
nei migliori laboratori degli Stati Uniti: AMDL Inc., ACS, Inc., MIT e
Lambda Solutions. Il dottor Castle e la dottoressa Staninger hanno
chiesto a questi laboratori di identificare le fibre. La dottoressa
Staninger ha inoltre determinato che i filamenti del Texas coincidono
con quelli analizzati in Italia.
Le fibre delle scie chimiche sono una specie di filamenti
pre-Morgellons. Le fibre del Morgellons sono più sviluppate, ma sono
correlate ad un tipo di nanotecnologia.
Assistiamo ad un’invasione dei tessuti umani nella forma di nanotubi,
nanofili, nonostrumenti, in grado di autoassemblarsi, autoreplicarsi
insieme con sensori o
antenne e capaci di trasportare frammenti di D.N.A. ed R.N.A.
geneticamente modificati. Queste nanomacchine proliferano in un ambiente
alcalino ed usano l’energia dell’organismo, i suoi minerali ed altri
elementi non identificati come alimentazione.
Esiste
un’evidenza che suggerisce che queste nanomacchine ospitano al loro
interno delle batterie. Si ritiene anche che siano in grado di ricevere
specifiche microonde, segnali EMF ed ELF. Alcuni malati di Morgellons
riferiscono che queste nanomacchine hanno una sorta di intelligenza di
gruppo.
E’ possibile che le fibre delle scie chimiche diventino
nanoparticelle? La dottoressa Staninger pensa di sì. Le nanoarticelle
possono passare attraverso le barriere del sangue nei polmoni, entrare
in circolo e raggiungere il cervello o altri organi del corpo. Jim Giles
afferma: “Le nanoparticelle, piccoli grumi che potrebbero essere usati
per rendere i circuiti dei computers più veloci e per migliorare
l’assorbimento dei farmaci, possono raggiungere il cervello dopo essere
state inalate”.
La Staninger ritiene che queste nanoparticelle siano in grado di
assemblarsi dopo che hanno raggiunto il cervello o altri organi. Ella
afferma che noi mangiamo questa nanotecnologia. È nel cibo, nelle piante
e negli animali. Ricorda anche che le nanoparticelle replicano il
D.N.A. dei germi con cui vengono in contatto. Ciò determina un aumento
delle malattie. Un tipo di nanofilo è implicato nella creazione di
pseudo-capelli e di pseudo-pelle. Queste proteine, in grado di
replicarsi, creano anche forme chimeriche, simili ad insetti o a
parassiti. Nascono pure dei bambini con queste nanomacchine nel loro
organismo e ciò è la prova che questa tecnologia può oltrepassare le
barriere protettive.
Il
dottor Castle ha stabilito che almeno 20 milioni di Statunitensi hanno
questi sensori, antenne fili e strumenti nel loro organismo. Il Morgellons si diffonde con una media di mille casi al giorno.
La media è destinata a crescere nei prossimi anni. Le persone che non
manifestano sintomi del Morgellons possono avere comunque una malattia
non conclamata. Si ritiene che il sintomo principale sia l’espulsione di
fibre dalla pelle. Se non si manifestano sintomi, vuol dire che il tuo
organismo si sta abituando all’aggressione.
Clifford Carnicom è
uno scienziato esperto in geodetica, matematica, informatica e fisica.
Ha lavorato per quindici anni con varie agenzie: DOD, Forest Service and
The Bureau of Land Management. Egli studia ciò che molti ritengono
essere una conseguenza delle scie chimiche, ossia l’aumento
dell’alcalinità dei suoli del pianeta. Documenta l’incremento di calcio,
magnesio, bario e potassio nell’acqua piovana. E’ interessante che J.
Walleczck del Lawrence Berkeley Laboratory ha stabilito, nel 1991, come
gli ioni di calcio favoriscano il trasporto di elettricità nelle
membrane cellulari a livello molecolare.
Carnicom documenta anche che gli alti livelli di sali nei suoli sono
dovuti alle scie chimiche ed essi rendono la terra più
elettroconduttiva. Queste sostanze sono facilmente ionizzate dalla luce
ultravioletta e stanno causando un aumento degli ioni positivi
nell’atmosfera. Questo non è salutare per gli esseri viventi. Egli ha
rilevato le stesse anormalità nel sangue tra i pazienti di Morgellons.
La terra e tutti i suoi abitanti sono ora un ambiente favorevole per
queste nanotecnologie che prediligono un ambiente alcalino, adatto per
usare la bioelettricità e per sensori, antenne e strumenti in grado di
autoreplicarsi ed autogenerarsi all’interno degli organismi viventi.
Ciò ci porta ad un altro documento dell’Aeronautica denominato: “Hit
‘Em Where It Hurts: Strategic Attack in 2025”. Questo testo merita
un’indagine accurata, poiché descrive come impiantare nella popolazione
“invisibili sensori biologici che sono più sottili di un capello umano”,
diffondendo queste macchine nel cibo, nell’acqua e nell’aria ed usando
agenti umani all’uopo.
Le tecnologie psicotroniche sono menzionate in questo studio,
ma in modo non molto particolareggiato, poiché l’informazione è
classificata. Il documento spiega come queste armi siano in grado di
penetrare in ciò che dovrebbe essere privato. Leggiamo:
“Il sistema di acquisizione del bersaglio implica la capacità di
prendere decisioni per scoprire i cambiamenti nei valori personali
dell’avversario. I cambiamenti nelle emozioni di un capo, nei pensieri e
negli schemi di riferimento, sono di grande interesse per un sistema
strategico di attacco. Le tecnologie che penetrano nella mente di un
avversario per ottenere informazioni preziose, richiedono progressi
rivoluzionari. Escogitare metodi per adempiere questo compito è
l’obiettivo del documento ‘Information Attack’”.
L’Aeronautica non classificherebbe un’arma che può leggere pensieri,
emozioni ed intenzioni, se il nostro paese non avesse già quest’arma dal
1995 (gli Stati Uniti – ndt) e non intendesse svilupparla. I bioimpiantidiffusi nell’ambiente e gli strumenti spia sono descritti di seguito:
“Piattaforme sulla terra entro il 2025 potranno fare affidamento su
strumenti nanotecnologici che si ridurranno a piattaforme di dimensioni
microscopiche. Queste piattaforme potrebbero essere inserite attraverso
agenti umani, l’acqua o il cibo oppure per mezzo di irrorazione aerea
che impiega UAVs (droni). Microsensori più sottili di un capello umano
potrebbero trasmettere dati all’archivio informatico di Delphi, per
mezzo di UAVs o sistemi satellitari. Uno sciame di microsensori
installati a terra potrebbe assicurare la trasmissione costante di dati
relativi a condizioni locali ed a livelli di attività vicino ad un LOV”.
LOV
sta letteralmente per “Luogo di valori”. Un LOV può essere un bersaglio
“duro”, ossia qualcosa di fisico, oppure può essere intangibile come i
sistemi, la conoscenza o il modo di pensare.
Nel documento tutti i sensori sono chiamati “Sensori di terra non
assistiti” o anche “Bioimpianti”. In uno dei grafici del testo, delle
frecce puntano verso i sensori di terra che sono collocati in un’area di
incrocio di una coppia di uomini. In un altro grafico le frecce puntano
verso i sensori collocati sulla spalla e sul polso di un uomo. Quando
ho letto questo passaggio, la mia mente è corsa a Denzel Washington che
estrae un microchip dalla sua spalla nel film “The Manchurian
Candidate”. Dietro questi impianti l’Aeronautica discute il modo in cui
diffondere sensori piccoli come granelli in atmosfera per formare una
rete di sorveglianza; i microsensori possono anche essere distribuiti in
modo surrettizio nelle abitazioni e nelle apparecchiature elettroniche.
Nel 2003 i militari rivelarono che essi possiedono una rete di sensori che potrebbero essere diffusi nell’atmosfera:
“Sono state compiute sperimentazioni per diffondere nanotubi
contenenti ognuno da 10 a 20 sensori per mezzo di un aereo. Una volta
che toccano il suolo, i nanotubi esplodono ed i sensori si disperdono.
Quindi stabiliscono connessioni tra loro e controllano i movimenti delle
truppe nemiche, inviando dati attraverso una rete senza fili ai
velivoli che sorvolano il campo di battaglia”.
La polvere intelligente (smartdust)
non è un sensore acustico, ma è piccolissima, dello spessore di un
capello. Può essere chimicamente programmata per attaccarsi ad una
specifica sostanza. Cambia colore per indicare che ha trovato la
sostanza bersaglio. Può essere usata per introdursi nelle etichette e
negli abiti. Mike Blair ed altre persone a conoscenza delle scie
chimiche hanno notato che le fibre di ricaduta delle chemtrails spesso,
mostrano barbigli sulla loro superficie. In “Hit ’Em Where It Hurts”
leggiamo:
“Come spinosi ricci marini, sottili sensori potrebbero agganciarsi a
certe persone, effettivamente pedinandole e tracciando i loro movimenti
per inviare i dati a piattaforme nello spazio”.
Le compagnie di sicurezza nazionali potrebbero presto usare questi
sensori che possono rilevare l’odore di una molecola o il gusto ed
identificarla, a somiglianza di nanonasi e nanolingue. Questi sensori
possono essere utili per rilevare le molecole di cocaina o di cannabis
che sono diffuse attorno alle persone quando tornano a casa o entrano
negli edifici pubblici. I nanonasi e le nanolingue possono essere
individuati dalla luce o da un’altra forma di energia e cambiano colore
come i sensori di terra: “Quando irradiati dai raggi ultravioletti o dai
raggi X, questi cambiamenti possono essere rilevati ed analizzati dai
sensori sospesi in aria”.
Gli esperti stanno lavorando per sviluppare sensori in grado di
identificare e tracciare le persone in base al loro unico inconfondibile
odore. Gli autori di “Hit ’Em Where It Hurts” hanno in mente di creare
sensori abbastanza piccoli per diffonderli attraverso la corrispondenza e
di usare “orde” di sensori acustici per estrapolare immagini di
strutture, attraverso una mappatura sismica in connessione con immagini
ottenute attraverso la risonanza magnetica.
“L’importanza dei sensori visivi può diminuire, entro il 2025, dal
momento che un attacco strategico farà affidamento maggiormente su
metodi non letali. In questo caso, i nuovi sensori acustici, olfattivi e
gustativi divengono essenziali nella raccolta di dati per sferrare
un’aggressione efficace.
Un drone, presumibilmente impegnato in un’operazione di rilevamento elettronico, sorvola a bassa quota un’area abitata
Un
sistema che si trova a 50.000 piedi può osservare un’area di 230 miglia
quadrate ed ottenere una risoluzione continua di un metro. Inoltre un
drone, che vola a bassa quota, sarà dotato di sensori che consentono la
risoluzione di un centimetro”.
Questi droni sono legati ad un sistema che li connette ad aerei nell’atmosfera, piattaforme spaziali e satelliti. Queste basi spaziali possono
mandare e ricevere segnali a supercomputers che sono collocati in
stazioni con ripetitori sulla terra o in orbita. Un nuovo satellite
radar, chiamato MIRAH, può vedere attraverso gli edifici, di notte e con
ogni condizione meteorologica, restituendo un’immagine tridimensionale,
quasi in tempo reale. I droni possono sembrare libellule, uccelli,
elicotteri, aeroplani o anche cubi. Alcuni attivisti a Washington,
recentemente, hanno visto una libellula-drone che sorvegliava una
manifestazione. Questi droni possono essere alimentati ad idrogeno, ad
energia solare, con batterie o con una combinazione di questi sistemi.
Possono agganciarsi ad una linea elettrica per ricaricarsi o essere
alimentati da microonde. Essi ti possono vedere, ma anche trasmettere
dati. Esiste anche una tecnologia che è in grado di mascherarli,
cosicché i satelliti ed i radar possono non rilevarli.
Esiste anche un sistema più economico, basato su specchi nello spazio
che possono essere usati per trasmettere dati da un drone a stazioni
sulla terra. Uno specchio di plasma può essere creato da una stazione
che emette microonde per riscaldare l’atmosfera: quest’area di plasma può
essere usata come uno specchio. Il Dr. Eastlund è il pioniere di questa
tecnologia. Il suo lavoro, nell’ambito di H.A.A.R.P., è stato
sponsorizzato dalla A.R.C.O., un’industria che produce alluminio, di proprietà della British Petroleum. Ovviamente le scie chimiche contengono molto alluminio.
Questi sistemi d’arma trattano informazioni provenienti dai databases
di DELPHI, registrati in archivi governativi, elaborati da tecnici;
sono dati provenienti in tempo reale dai bioimpianti dispersi in
atmosfera. Sono griglie di sensori a terra, dati visivi provenienti dai
satelliti, dagli aerei e dai droni, sono archivi sulla storia e la
cultura dell’individuo. Essi elaborano profili psicologici, informazioni
circa gli avvenimenti nazionali ed internazionali, le conoscenze degli
esperti in vari campi, le esperienze del passato associate alle
procedure per risolvere i problemi e sono sistemi in grado di
apprendere. Possono “giocare” con scenari per studiare la soluzione
migliore per un operatore umano: sono all’interno di una rete di
computers diffusa in tutto il mondo e “ridondante”.
L’operatore umano può scegliere se impegnarsi immediatamente in
un’operazione militare oppure no, se usare tattiche dirette o indirette.
Egli è in grado di determinare se impiegare armi laser a radiofrequenza
o a raggio contro persone, oggetti, industrie, città, truppe. Queste
armi ad energia diretta possono essere usate dallo spazio, dalla terra,
dal mare, da una gamma di piattaforme. La nanotecnologia consentirà la
creazione di armi più piccole per i droni. Le armi ad energia diretta
possono essere adoperate per un ampio spettro di situazioni, da un
intervento di controllo alla distruzione e sono economiche. Che bello!
I sistemi militari del futuro e le tecnologie come le proiezioni olografiche,
i campi di gravità e sonici, le operazioni biomediche, le operazioni
psicologiche, l’inganno militare e l’attacco all’informazione sono tutte
strategie possibili. Questi mezzi innovativi ed indiretti sono discussi
nel documento classificato C2 e nell’Information Attack. Come
complemento a queste tecniche indirette, tale testo focalizza gli usi
militari riferiti ad armi letali e non letali.
Avete capito? Che cosa significa “Operazioni biomediche”, “Proiezioni
olografiche”, “Campi di gravità” ed espressioni simili? Queste
espressioni si riferiscono all’informazione classificata “Penetrare
nella testa” di una persona per comandarla e controllarla (C2). Gli
attacchi basati sul C2 degradano l’abilità del nemico per fare in modo
che prenda le decisioni più adatte ed affinché cambi le sue decisioni,
senza che si accorga di essere manipolato.
Esiste un’espressione: “life mirrors art”. Torniamo al discorso iniziale. Se le scie chimiche sono descritte nel “Weather As a Force Multiplier”
come un sogno ad occhi aperti dei militari, allora perché tutti i
diagrammi all’interno del documento possono essere presentati come
programmi di irrorazione? Questi diagrammi mostrano al lettore
esattamente quali sostanze saranno diffuse e durante quali anni.
Inoltre,
secondo il documento, i sensori nanotecnologici saranno dispersi nei
cieli fin dal 1995, ma la loro diffusione aumenterà fortemente fino al
2025.
Sapete che gli strumenti nanotecnologici saranno usati in medicina
per potenziare gli impianti biologici, come i pacemakers o i
nanoimpianti nel cervello?
Armi come queste possono essere usate per guerre occulte e per una
microgestione della popolazione. Un’arma non letale fatta crescere in
una persona per lungo tempo diventa un’arma letale, ma possiamo credere
agli uomini che pensano che non sia un grande affare introdurre di
nascosto impianti elettromagnetici nelle persone, vero?
La mancanza di rispetto per i diritti inalienabili che è ostentata
dagli ufficiali delle forze armate, autori di questo documento è
sconvolgente. Hitler avrebbe sognato una tecnologia ideata da una
squadra della morte come questa. Armi come queste saranno sempre usate
in modo sconsiderato da qualcuno: ecco perché le armi non dovrebbero
neanche esistere. Qualcuno obietterà: “Be’, saranno usate solo contro il
nemico”. In quale modo tu puoi diffondere tali sensori in una sola
abitazione? Come puoi avvelenare una sola parte dell’aria? Non dovrebbe
esistere un divieto di trasformare le persone in automi? Tutto ciò viola
i trattati sulla possibilità di alterare l’ambiente. Alcuni “ragazzi”
dell’Aeronautica militare pensano che disperdere sensori tra i nemici ed
i non combattenti attraverso il cibo, l’acqua e l’aria, sia magnifico.
Per pura coincidenza questo scenario combacia con le scie chimiche ed il
Morgellons che sta lacerando i corpi degli Statunitensi, oggigiorno.
Non sono sicura di voler esprimere il mio amore all’Aeronautica militare.
Carolyn Williams Palit
Traduzione a cura di Antonio & Rosario Marcianò
Articolo originale in lingua inglese: The Air Force Wants Your LOV: Aerial Seeding of Biological Implants into Food, Water, & Air by Carolyn Williams Palit
February 29, 2008
2 commenti:
Terrificante!!
La loro distruzione e vicina. Il grande giorno DELL'IDDIO ONNIPOTENTE e alle porte. Daniele capitolo 2 versetto 44.
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