Gli alimenti per la prevenzione del cancro


di Marco Grilli
Se seguissimo le raccomandazioni degli organismi internazionali e dei centri di ricerca, più della metà dei tumori maligni potrebbero essere evitati. Un corretto stile di vita, basato su tre punti cardine (no al fumo, regolare attività fisica, dieta varia e sana) costituisce ancora oggi la principale arma di prevenzione del cancro. Occhio quindi alle abitudini alimentari, che secondo le statistiche sono all’origine di 1/3 dei tumori.

Se alcuni comportamenti favoriscono lo sviluppo delle sostanze cancerogene (ad esempio la cottura delle carni ad alte temperature) è anche vero però che alcuni alimenti, in prima battuta i prodotti ortofrutticoli aiutano a tenere alla larga il male.
Come suggerito da Franco Berrino, del Dipartimento di medicina preventiva dell’Istituto nazionale tumori di Milano, fidiamoci della grande varietà della Natura per la protezione del nostro DNA e delle nostre cellule. Prodotti a base di cereali integrali abbinati ai legumi e ad un alto consumo di frutta e verdura –cinque porzioni al giorno – aiuteranno sicuramente ad allontanare il rischio cancro.
Quest’ultime svolgono una notevole funzione preventiva, poiché ricche di vitamine, antiossidanti, carotenoidi, selenio e zinco. Come dimostrato dagli studi di laboratorio, i composti chimici naturali possono rallentare la crescita delle cellule tumorali, facilitare l’apoptosi, termine che sta a indicare “la morte programmata” delle cellule maligne, ed anche avere proprietà antiangiogenesi, ovvero bloccare lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni in prossimità dei tumori.
Molti alimenti, inoltre, agiscono sullo stato generale dell’organismo in prossimità delle cellule, detto microambiente, ostacolando le cellule tumorali ed il loro sviluppo e facilitando il sistema immunitario. Vediamo ora nello specifico quali sono gli ingredienti con funzioni antitumorali, particolarmente consigliati dall’AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro).
1) Pomodoro. Il potere antitumorale di questo alimento tipico della dieta mediterranea sta nel licopene, il pigmento a cui è dovuto il suo tipico colore rosso, che ha un forte potere antiossidante. Se cuocete il pomodoro, magari insieme a molecole grasse come quelle dell’olio d’oliva, potrete ottenere le maggiori concentrazioni del licopene, liberato dal riscaldamento delle cellule. Non esitate a consumare salsa di pomodoro, allora, poiché questo pigmento più concentrato svolge una forte azione preventiva del cancro alla prostata, come confermato da studi epidemiologici che hanno rilevato la minor incidenza di questo tumore tra le popolazioni che consumano grandi quantità di salsa di pomodoro (Italia, Spagna, Messico), rispetto a quelle dei Paesi del Nord Europa o degli Stati Uniti, meno avvezze al suo utilizzo. Non rinnegate la dieta mediterranea!
pomodori
2) Alghe. Purtroppo ancora poco diffuse nelle tavole del mondo occidentale, questi elementi naturali sono particolarmente ricchi di fibre, minerali, proteine, aminoacidi essenziali  e poveri di grassi, tanto che la scarsa incidenza dei tumori tra le popolazione asiatiche pare spiegarsi proprio con il loro alto consumo. Studi di laboratorio hanno confermato che gli estratti di alghe riescono a rallentare la crescita delle sostanze cancerogene, grazie ai principi attivi quali il fucoidano e le fucoxantine che inducono l’apoptosi,  mentre è provato che le donne giapponesi hanno un livello di estrogeni nel sangue più basso rispetto a quelle occidentali, una situazione che le consente di proteggersi più efficacemente dai tumori ormone-dipendenti, come quelli del seno e dell’endometrio. Largo al sushi quindi!

3) Spezie. La curcuma (contenente la curcumina) e lo zenzero (ricco di gingerolo), ampiamente utilizzati nella cucina moderna, hanno forti poteri antinfiammatori, molto utili in funzione anticancro, dato che proprio l’infiammazione gioca un ruolo importante nella genesi di molti tumori. Entrambi i composti, inoltre, paiono facilitare l’apoptosi e la distruzione delle cellule mutate, effetti dimostrati su colture cellulari in laboratorio. Menta, timo, maggiorana, origano, basilicorosmarino, piante aromatizzanti tipiche della cucina mediterranea, prevengono dai tumori grazie all’acido ursolico ed ai terpeni, molecole che bloccano la funzione di alcuni oncogeni, geni che inducono la trasformazione cancerosa delle cellule. Da segnalare anche le piante aromatiche appartenenti alla famiglia delle apiacee (prezzemolo, coriandolo, cerfoglio, finocchio, cumino), che contengono l’apigenina, un polifenolo che blocca l’infiammazione e l’angiogenesi, riuscendo così ad impedire la crescita di moltissimi tipi di tumore (colon, seno, polmone, prostata).
4) Probiotici. Si chiamano così quei batteri (bifido-batteri e lactobacilli) che una volta ingeriti superano la barriera acida dello stomaco e arrivano attivi nel colon, il tratto di intestino dove agiscono trasformando le fibre in acido lattico, bloccando così l’azione dei batteri nocivi. Al momento, nessun studio epidemiologico a lungo termine è giunto a dimostrare l’efficacia dei probiotici nella prevenzione del cancro al colon, tuttavia gli studi preliminari lasciano ben sperare. Chi mangia almeno 300 grammi di yogurt al giorno, per esempio, vede ridurre la capacità delle sostanze cancerogene contenute nelle feci di danneggiare il DNA delle cellule intestinali, mentre un altro studio ha dimostrato la validità della somministrazione dei probiotici ad alcuni soggetti con adenomi del colon (una forma precancerosa), che grazie a tali elementi hanno assistito ad una riduzione della proliferazione cellulare nelle lesioni.
frutta verdura
5) Frutti di bosco. Non abbiate timore nel consumare more, mirtilli, lamponi, ribes e fragole, perché oltre ad essere buonissimi, svolgono  un’importante funzione anticancro. Lamponi e fragole, ad esempio, contengono notevoli quantità di acido ellagico, un polifenolo che rallenta la crescita delle cellule cancerose, dotato anche di proprietà antiangiogeniche e antiossidanti. Quest’ultime permettono di proteggere il DNA cellulare dalle mutazioni dovute alle reazioni con le sostanze cancerogene. Via libera anche ai mirtilli scuri e ai mirtilli rossi americani, che hanno un elevato contenuto di antocianidine, sostanze appartenenti alla famiglia dei polifenoli, anch’esse dotate di proprietà antiossidanti e antingiogeniche. In merito alle prime, dunque, i frutti di bosco non hanno davvero nulla da invidiare a nessuno. Una curiosità utile in conclusione: il congelamento modifica solo in piccolissima parte le proprietà nutritive di questi alimenti, che possono essere così consumati tutto l’anno.

ECCO LE PROPRIETA’ DEI Frutti di bosco
6) I cavoli e le crucifere: Saranno pure considerate verdure povere, eppure la loro barriera anticancro è davvero formidabile! E’ ormai appurato che  chi consuma cinque porzioni al giorno di cavoli dimezza la propria possibilità di ammalarsi di cancro alla vescica o al seno. D’altronde, fin dall’antichità queste verdure son state apprezzate per le loro proprietà medicinali. Grazie ai glucosinolati, molecole che nel corso della masticazione rompono le barriere vegetali per mescolarsi ad altre sostanze quali la mirosinasi, un enzima che produce una potente molecola anticancro a base di zolfo chiamata sulfofarano, le crucifere sono utilissime anche per prevenire i tumori del polmone, del colon retto e della prostata. Per una maggiore efficacia protettiva si consigliano le cotture al vapore o al salto per pochi minuti, poiché se si cuoce il cavolo troppo a lungo la tirosinasi viene degradata. Il sulfofarano è il responsabile del tipico odore di queste verdure. Quello che si ritrova nei broccoli o nei cavoletti di Bruxelles accelera la detossificazione dell’organismo e l’apoptosi delle cellule mutate, oltre a svolgere una potente azione antibattericida.
7) Aglio, cipolla, erba cipollina, porri, scalogno. Come i cavoli, contengono molecole di zolfo anticancerogene. Anche in questo caso, però, le molecole attive entrano in scena solo quando si rompono le cellule e il loro contenuto si mescola. Laglio, ad esempio, contiene l’aliina e quando una pianta viene tagliata o masticata l’enzina allinasi forma l’allicina, che a sua volta si trasforma in tre molecole con importanti proprietà biologiche, a protezione del DNA. Ricordate però che solo aglio ecipolle fresche hanno proprietà anticancro, perché i supplementi non contengono gli enzimi necessari per la trasformazione in molecole attive.
8) Soia. Alimento tipico della cucina orientale, si ritrova anche in moltissimi preparati industriali, dai wurstel al pane e ai latticini. Le sue proprietà anticancro si devono agli isoflavoni, detti anche fitoestrogeni poiché simili agli ormoni femminili, che proteggono proprio dai tumori dipendenti dagli ormoni, come quelli al seno o alla prostata. Legandosi ai ricettori degli estrogeni, infatti, gli isoflavoni ne prendono il posto e impediscono agli ormoni di interagire con le cellule nocive. Studi epidemiologici condotti sulle donne dell’Estremo Oriente hanno dimostrato che un consumo giornaliero di almeno 500 g di soia riduce della metà il rischio del cancro al seno. Dati non confermati da altri studi, molto probabilmente a testimonianza del fatto che anche l’età in cui si inizia a mangiare questo alimento conta sull’efficacia dell’opera di prevenzione. In parole povere, quindi, nutritevi di soia sin da giovanissimi e non ve ne pentirete!
LEGGI ANCHE: 
9) Funghi. E’ vero che esistono quelli velenosi, ma la fama di tossicità dei funghi va nettamente ridimensionata, poiché solo alcune famiglie, se consumate in grandi quantità, sono nocive. I loro effetti antitumorali sono dovuti ad alcuni polisaccaridi, fra cui il più noto è il lentinano, presente non solo nei funghi esotici ma anche in quelli nostrani, quali il pleurotus ostreatus, volgarmente noto come orecchione, e gli funghi champignon. Pur non essendo ancora ben noto il meccanismo d’azione, il lentinano provato in alcune sperimentazioni aumenta la durata di vita dei pazienti affetti dai tumori del colon e dello stomaco. In Giappone, inoltre, i coltivatori di alcune specie tipiche della cucina orientale (enokitake) presentano un’incidenza di questi tipi di tumore  inferiore della metà rispetto al resto della popolazione.
LA RICETTA: Crema di funghi
10) Pesce e semi di lino. Il primo è ricco di proteine e contiene anche gli omega 3, acidi grassi essenziali con ottime capacità di prevenzione sia per il cancro (soprattutto al colon, al seno e alla prostata) che per le malattie cardio-vascolari. Ne sono particolarmente ricchi soprattutto i pesci grassi, quali i salmoni e le sardine, ma anche alcuni vegetali, ad esempio i semi di lino, che contengono anche i fitoestrogeni. Per una perfetta e salutare prima colazione provate quindi a tritarli nel mixer e aggiungeteli ai cerali che preferite. La salute vien mangiando!
11) Arance.  Sono considerate dei veri e propri laboratori fitochimici, poiché ricche di moltissime molecole benefiche, tra le quali oltre 200 tipi di polifenoli ad azione antiossidante e i terpeni che bloccano la crescita delle cellule tumorali. Ottime per prevenire i tumori del tratto digestivo (stomaco, esofago), le arance facilitano i processi di detossificazione e contengono anche le poliamine, importanti sostanze per la regolazione della divisione delle cellule. Oltre ad essere succosissime e deliziose, le arance rosse sono ancora più consigliate per la prevenzione, in quanto ricche di antocianine, pigmenti ad alto potere antiossidante. Spremute, consumate dopo un pasto o insieme ad un’insalata, le arance arricchiscono di sapore e gusto la vostra dieta, difendendovi al contempo efficacemente da queste terribili malattie.
12) Té verde. Scoperto il suo potere di bloccare l’angiogenesi, attualmente sono in corso anche in Italia sperimentazioni con farmaci contenenti sostanze attive derivate dalla pianta, per capire meglio le sue modalità d’azione  e i possibili utilizzi.
cioccolato
13) Vino rosso. Basta non eccedere nel consumo (un bicchiere al massimo a pasto per gli uomini, uno al giorno per le donne), per apprezzare la ricchezza di sostanze del nettare degli dei, che tra gli altri composti utili contiene anche il resveratrolo, presente negli acini ed efficace sia nella prevenzione che nell’arresto della crescita dei tumori. Importanti anche le antocianine ed altri polifenoli, dalla forte azione antiossidante.

14) Cioccolato fondente. Avete letto bene, sì…anche ilcioccolato che amate tanto, seppur ricco di zuccheri, grassi e piuttosto calorico -occhio ad abusarne!- può esser un prodotto altamente utile per la salute, grazie alle grandi quantità di polifenoli ad azione anticancerogena. Pensate: in un semplice cioccolatino ve ne sono il doppio rispetto ad un bicchiere di vino o ad una tazza di téverde! Concedetevi allora una bella pausa pomeridiana con una tazza di cioccolata calda…senza farvi prendere dai rimorsi per la vostra golosità!

Nessun commento:

 


Post più popolari

 SEGUICI SENZA CENSURA SU TELEGRAM

AddToAny