Truppe Nato si concentrano al confine con la Russia

Il generale russo ha avuto un colloquio con il capo dello Stato maggiore Usa, Martin Dempsey, in riferimento alle crescenti attività militari della Nato, sulla base di quanto sostenuto da un rapporto del ministero della difesa russo. Nel rapporto si sottolinea che Gerasimov Dempsey ha richiamato l’attenzione di Dempsey sull’incremento dell’ attività militare
Nato a ridosso del confine russo e sull’aumento del numero dei mezzi d’aviazione e delle truppe in Polonia e nei paesi baltici. Questo Sabato circa 150 soldati statunitensi sono arrivati ​​in Lituania. I soldati parteciperanno a una serie di esercitazioni congiunte. Pochi giorni fa, Polonia e Lettonia hanno accolto 300 soldati americani ed è in programma per lunedì l’invio di 150 soldati americani in Estonia. La Nato sta anche aumentando la presenza nella regione di sue navi da guerra. Un gruppo di quattro cacciamine (il Makkum olandese, il belga Belis, il norvegese Otra e l’estone Admiral Cowen) e una nave di approvvigionamento, la norvegese Valkyrien, sono in navigazione alla volta del Mar Baltico per: “migliorare la sicurezza marittima nella regione.” In questo momento nel Mar Nero restano due navi della Nato: la fregata americana Taylor e la nave spia francese Dupuy de Lome. La Taylor è vicina al porto rumeno di Costanza, mentre la nave francese rimane nel porto di Batumi in Georgia. Il cacciatorpediniere della marina degli Stati Uniti Donald Cook, con il sistema di difesa missilistico Aegis, ha appena lasciato il Mar Nero, mentre la fregata francese Dupleix è in procinto di entrarvi.


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