Disastro nei fondi USA, la NASA chiude

Era chiaro che sarebbe successo, ma ora che è successo, sembra ancor più incredibile. Oggi, primo giorno di Ottobre, 55esimo anniversario della NASA, il Governo federale statunitense ha chiuso il 97% dell'agenzia spaziale, in un arresto di governo senza precedenti provocato dal mancato accordo tra il Senato e la Camera di Rappresentanti sulla distribuzione e la gestione dei fondi.


Meno di 600 degli oltre 18mila impiegati della NASA continueranno a lavorare, principalmente per assicurare la sopravvivenza e la sicurezza dei due astronauti statunitensi attualmente sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il Centro di Controllo Missione a Houston continuerà a seguire e assistere Karen Nyberg e Mike Hopkins dell'Expedition 37-38.
Oggi, la NASA celebra il suo 55esimo compleanno, ma in pochissimi hanno voglia di festeggiare. L'arresto di governo, già anticipato nei giorni scorsi, è divenuto realtà quando il Congresso non è stato in grado di esprimersi entro il termine dell'anno fiscale, che si concludeva ieri. [Leggi: La NASA rischia un arresto di governo]
Tutto ciò è stato causato dal mancato accordo su una spending bill da parte del Senato e della Camera dei Rappresentanti, divise soprattutto dai fondi per l'Obamacare.
La Camera, controllata dai Repubblicani, vorrebbe che qualunque spending bill di emergenza tolga i fondi all'Obamacare, una mossa fortemente disapprovata dal Senato, che è invece controllato dai Democratici.
La NASA «verrà chiusa quasi del tutto», si legge in un comunicato stampa del Presidente Barack Obama diffuso ieri, «ma il Centro di Controllo Missione rimarrà aperto».
In passato, la NASA si era vista ridurre il proprio personale solamente durante disastri naturali, come i vari uragani che hanno minacciato le coste texane.
Con la sua quasi totale chiusura, la NASA è scomparsa dal web – il sito, il canale televisivo sul web e i vari account sulle piattaforme sociali sono stati oscurati o risultano inattivi.
«A causa del ritardo nei fondi governativi, la Televisione della NASA non sarà disponibile al pubblico, alle agenzie stampa, ai fornitori di servizi satellitari e ai distributori di televisione via cavo», si legge in un comunicato apparso sul sito della NASA TV. «Ci dispiace veramente per quest'inconveniente».
Anche i due astronauti, Nyberg e Hopkins, che postavano ogni giorno foto e aggiornamenti dallo spazio, sono «muti» da ieri.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosi' nel caso vi fosse un disastro
proveninte dallo spazio, qualcuno e' giustificato...con la coscienza.

Magichetta ha detto...

Devi dire caro mio.... così le loro bugie possono trovare meglio rifugio! Per giustificarsi dei loro malfatti sulla Terra (areosol climatico - terremoti artificiali - esperimenti...) dando la colpa a meteoriti o ad altre cose connesse interspaziali!!!!

 


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