Vincent Francigny e' direttore degli scavi della Missione Archeologica Francese a Sedeinga supportato dal team leader Claude Rilly. La loro squadra ha effettuato gli scavi tra il 2009 e il 2012, riportando alla luce una densa concentrazione di piramidi: ben 13 in circa 500 metri quadrati.Risalenti a circa 2.000,
anni fa al periodo del regno di Kush con apparenti influenze dall’architettura funeraria egizia. La costruzione di queste piramidi è andata avanti per secoli, racconta Francigny, ricercatore associato con il Museo Americano di Storia Naturale di New York, in un’intervista a LiveScience: ” Hanno costruito per centinaia di anni sempre di più e dopo hanno cominciato a riempire tutti gli spazi che erano ancora disponibili nella necropoli.”Tra le più grandi ci sono piramidi di circa 7 metri, tra le più piccole solo 75 centimetri ( probabilmente per seppellire un bambino): la parte superiore decorata con una chiave di volta raffigurante o un uccello o un fiore di loto sulla cima di un globo solare, altre con una cupola interna. Le tombe accanto alle piramidi sono state in gran parte saccheggiate ma i ricercatori hanno ritrovato comunque manufatti insieme ai resti scheletrici. Il più interessante dei manufatti una tavola votiva che rappresenta la dea Iside e il dio Anubi e che reca un’iscrizione ,un commiato in lingua meroitica, dedicata ad una donna di nome “Aba-la”, che potrebbe essere un vezzeggiativo rivolto ad una nonna.
http://www.you-ng.it/
anni fa al periodo del regno di Kush con apparenti influenze dall’architettura funeraria egizia. La costruzione di queste piramidi è andata avanti per secoli, racconta Francigny, ricercatore associato con il Museo Americano di Storia Naturale di New York, in un’intervista a LiveScience: ” Hanno costruito per centinaia di anni sempre di più e dopo hanno cominciato a riempire tutti gli spazi che erano ancora disponibili nella necropoli.”Tra le più grandi ci sono piramidi di circa 7 metri, tra le più piccole solo 75 centimetri ( probabilmente per seppellire un bambino): la parte superiore decorata con una chiave di volta raffigurante o un uccello o un fiore di loto sulla cima di un globo solare, altre con una cupola interna. Le tombe accanto alle piramidi sono state in gran parte saccheggiate ma i ricercatori hanno ritrovato comunque manufatti insieme ai resti scheletrici. Il più interessante dei manufatti una tavola votiva che rappresenta la dea Iside e il dio Anubi e che reca un’iscrizione ,un commiato in lingua meroitica, dedicata ad una donna di nome “Aba-la”, che potrebbe essere un vezzeggiativo rivolto ad una nonna.
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