ROMA - Crisi o no a Marte non si rinuncia. Deve essere più o meno stato questo quello che hanno pensato alcuni paesi più a rischio della zona euro, tra cui anche l'Italia. Spagna, Grecia e Portogallo sono, infatti, in procinto di spendere circa 400 milioni di euro per un viaggio su Marte, mentre il nostro Paese ne stanzierà circa 300.
Le nazioni sono membri dell'agenzia spaziale europea che ha rilasciato circa 900 milioni per una missione in cui verrà inviato un razzo verso il Pianeta Rosso entro il 2016.
4 commenti:
La storia si ripete. Non e' l' America ma Marte. Avremo una Nuova Italia con diritti di sfruttamemto sulle materie prime e qualunque cosa si trovi sul nuovo mondo. Questa e' Lungimiranza. Fra 200 anni capirete e approverete.
Lungimiranza di chi, dei ricchi che non saranno morti di fame prima? La lungimiranza,quella buona, tiene conto di un insieme di aspetti molto più ampio di quelli che rientrano nell'accaparramento preventivo di risorse...immaginare che l'uomo sarà così anche tra duecento anni mi fa venire il ribrezzo...abbiamo bisogno di altre priorità!
Inoltre con le crescenti calamità naturali, e guerre che non cennano a diminuire, nessuno ha la garanzia che tra tot anni abbia ancora le possibilità di "riscuotere" un investimento del genere
Secondo me L'Italia non é altro che una filiale.
L'Italia , è una società PRIVATA registrata alla S.E.C. di Washngton = APPARTIENE agli U.S.A. ..... la PROVA!!!!!
https://www.facebook.com/notes/legione-di-el/litalia-%C3%A8-una-societ%C3%A0-privata-registrata-alla-sec-di-washngton-appartiene-agli-u/295651073884626
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