Una svolta storica. Vedere crollare quelle torri è stato l’inizio del crollo d una serie di certezze. Relative ad un sistema che ormai aveva esaurito la sua funzione.
Fu la scusa per rafforzare lo “scontro di civiltà” annunciato nel 1993 su Foreign Affairs dal professore del potere Samuel Huntington (nella foto). Le guerre non sarebbero più state ideologiche, ma scontri tra culture e religioni diverse.
Fornì la scusa per ridurre le libertà civili negli USA ed in altri paesi. Per invadere paesi islamici, per rafforzare servizi segreti e apparati militari ormai resi inutili dalla fine del confronto con l’Unione Sovietica.
Ed anche per rafforzare, ingigantendole e sclerotizzandole, quelle differenze di cultura e religione che l’onda del risveglio di coscienza tendeva naturalmente a cancellare progressivamente.
Fu la scusa per avviare quella trasformazione violenta e radicale del mondo islamico che lo rendesse nemico credibile dell’Occidente. E che ora continua con le false rivoluzioni arabe.
Fu una ulteriore spinta alla cooperazione militare internazionale, alla formazione di un super-esercito mondiale NATO, che anticipasse il superstato europeo e quello mondiale. E che è intervenuto con effetti devastanti in Afghanistan, in Iraq, in Libia… Una ulteriore spinta alla costituzione di colossi globalizzanti di tipo orwelliano, capaci di restringere le libertà locali ed individuali, in favore di oligarchie potenti e oscure.
L’11 settembre fu una risposta all’onda di crescita delle coscienze.
Questo si è colto poco, o per niente, perché certi poteri hanno alimentato un elemento di distrazione di massa: il problema di “chi è stato”. Sono stati veramente i terroristi islamici oppure Bush e company, la CIA, ecc…?
Un falso problema per distrarci dal significato reale. Perché un falso problema?
Perchè i veri poteri di manipolazione si nascondono attraverso l’attribuzione di colpa ad uno dei loro strumenti… E si parla solo dei loro strumenti, che siano i terroristi o l’establishment americano, e mai di chi è dietro ad entrambi, che rimane indisturbato.
Perché le reti terroristiche, la CIA, i Bush ecc.., dipendono tutti dallo stesso potere. Quindi che siano stati i terroristi o gli oligarchi americani è lo stesso… Non muta il quadro. L’unico risultato netto della falsa diatriba è quello di suscitare odio. Che tiene bassi i livelli di coscienza.
Cosa voleva chi ha fatto crollare le torri? Farci arrivare alla situazione in cui siamo adesso:
una forte spinta alla globalizzazione attraverso grandi insicurezze che mostrano la necessità di superstrutture mondializzantii. L’11 settembre lo ha fatto dal punto di vista militare-geopolitico. La crisi economica scatenata dai finanzieri corrotti sostenuti da corrotti governi lo ha fatto più di recente dal punto di vista economico.
Ma tutto va nella stessa direzione ed è diretto dalla stessa centrale strategica: i poteri anti-coscienza che vogliono frenare l’onda di risveglio, e tentano di farlo creando vortici di odio, paura, emergenza.
Ma, si sa, le emergenze finiscono per spaventare e annichilire alcuni e per risvegliare altri.
E la massa critica cosciente continua a crescere… anche come reazione a quell’orrido delitto di 11 anni fa.
Misteri del Male…
Come diceva Mefistofele nel Faust di Goethe:
“io sono parte di quella forza che vuole continuamente il male, e continuamente produce il bene…”
Il fatto è che questa crescita attraverso la sofferenza creata dal male è dura…. è proprio dura e dolorosa…
Quando l’umanità imboccherà la strada della crescita senza dare lavoro alle forze oscure? Quella strada che si basa sulla libera ricerca della consapevolezza e dell’uso dell’amore?
Mettiamocela tutta: ogni passo nella consapevolezza è un dolore in meno per l’Umanità… Per tutti, sia per chi lo ha già compreso che per i fratelli e le sorelle che ancora non lo sanno.
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