Sorprendente Vortice Scoperto Sopra il Polo Sud di Titano!


La nuova orbita della sonda Cassini, con la sua maggiore inclinazione rispetto alle lune di Saturno, ha permesso ai ricercatori di ottenere una vista dettagliata del polo sud di Titano. Quello che hanno scoperto è la presenza di un gigantesco vortice di gas, formato probabilmente grazie all'arrivo dell'inverno nell'emisfero sud di Titano. Si tratta in altre parole di una cella convettiva aperta nell'atmosfera superiore della più grande luna di Saturno. In queste celle aperte l'aria sprofonda verso il centro della cella e si alza verso i margini, formando nuvole. Tuttavia, dato che gli scienziati non riescono a vedere lo strato sottostante, non sanno esattamente quale altro meccanismo potrebbe essere al lavoro qui.

Simili fenomeni sono stati osservati anche in diverse altre parti del Sistema Solare, inclusa la Terra. Si tratta di processi simili all'azione dell'acqua che bolle.


Vortice visto nel contesto su Titano, nella posizione sopra il polo sud. Credit: NASA/JPL/ Jason Major
Su Titano era già stata osservata un'altra zona misteriosa sopra il Polo Nord, dove era presente un'area molto più densa del resto dell'alone che copre l'atmosfera, e man mano che l'autunno finisce e l'inverno si avvicina per l'emisfero Sud, durante l'orbita lunga 29.7 anni di Saturno, questo potrebbe essere l'inizio della formazione di una struttura uguale qui al polo sud.

"Sospettiamo che questo vortice, chiaramente in formazione ora sopra il polo sud e in rotazione più di 40 volte più velocemente rispetto al corpo solido della luna, potrebbe essere solo un precursore di quello che alla fine diventerà un "cappuccio sud polare" con l'arrivo dell'inverno. Ovviamente, solo il tempo ci permetterà di saperlo." ha spiegato Carolyn Porco, a capo del team Cassini per l'elaborazione delle nuove immagini.


Immagini a falsi colori del cappuccio che si sta sviluppando nell'atmosfera sopra il polo sud di Titano. Questi scatti sono stati ottenuti il 22 Maggio ed il 7 Giugno 2012, nelle lunghezze d'onda visibili e infrarosse. Gli scienziati hanno assegnato i colori rosso, verde e blu alle lunghezze d'onda più sensibili alla stratosfera, troposfera e la superficie, rispettivamente. Credit: NASA/JPL/Cassini
Scoperte come questa sono un grande esempio del perché è così importante che la missione Cassini sia estesa e del perché serve avere una missione di lunga durata intorno a Saturno, per poter monitorare in dettaglio i cambiamenti stagionali nel caso del pianeta ma anche nel caso delle lune. Nuove stagioni portano sempre a nuove sorprese. Inoltre l'accumulo di più dati serve a creare modelli migliori per spiegare questi eventi.


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