Un boato, una forte vibrazione alle porte e alle finestre, ma probabilmente (almeno si spera) non una scossa vera e propria di terremoto. E’ quanto accaduto alle 9,35 di questa mattina nel versante occidentale dell’isola d’Elba. Le segnalazioni – dopo quelle dell’episodio di giovedì mattina - stavolta sono arrivate tutte dal versante occidentale: da Procchio, da Marina di Campo, da San Piero, dove qualcuno è addirittura sceso in strada, pensando al peggio.
“Stavolta l’ho sentito anche io – ci ha detto Gianmario Gentini, responsabile della Protezione Civile La Racchetta – un rumore forte , fortissime vibrazioni a porte, finestre e mobili con i vetri. Tutto è durato più a lungo di ieri, ma anche stavolta sembravano vibrazioni più che una vera e propria scossa”.
A detta del dottor Morelli, uno dei responsabili toscani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si tratterebbe probabilmente di un fenomeno sismico di un altro tipo: qualcosa di simile è avvenuto qualche tempo fa in Lucchesia, senza che gli esperti riuscissero a capire di cosa si fosse trattato.
L’Elba, quindi, rimane sotto osservazione, grazie al sismografo presente nel pozzo delle Caviere a San Piero e ad un’altra apparecchiatura simile installata sull’isola di Capraia. Gli esperti dell’Ingv, che hanno prelevato i dati registrati dalle strumentazioni, dovranno adesso ripulirli di tutti i dati che di riflesso arrivano dai movimenti tellurici in atto in Emilia, e soltanto dopo potranno analizzarli direttamente. I risultati si sapranno solo nei prossimi giorni.
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