Dopo ben 30 anni di sviluppo, la UK Space Agency insieme ad altre agenzie spaziali Europee, ha dato il via libera per la costruzione del tanto ambito progetto “Skylon Spaceplane”. Questa navicella, che sta per essere sviluppata dalla compagnia privata Reaction Engines con base a Oxfordshire, nella Gran Bretagna, sarà una navicella senza pilota e completamente riusabile che potrà essere lanciato verso LEO (Low Earth Orbit) da una rampa di lancio normale.
A vederla sembra uscita da un film di fantascienza ma Skylon è un progetto più che reale. Una navicella a fase unica (quindi non avrà più elementi come i razzi normali) che potrà essere una valida alternativa ai razzi usati fino ad oggi. Questo rappresenta un grande vantaggio dal punto di vista economico perché non avendo bisogno di grosse strutture di lancio e razzi, la compagnia può risparmiare tantissimo.
Sotto il cofano della navicella ci saranno dei motori ibridi SABRE che usano idrogeno liquido insieme all’ossigeno presente nell’atmosfera ad altitudini sopra i 26km per raggiungere la velocità Mach 5, prima di usare il combustibile portato dalla navicella stessa per arrivare in orbita LEO.
L’obbiettivo di questa navicella sarà effettuare un grosso taglio sui costi necessari per arrivare nello spazio, incoraggiando cosi l’attività commerciale spaziale. Potrà infatti spedire ben 15 tonnellate di cargo. Questo da la possibilità a molte compagnie di portare in orbita satelliti a costi molto ridotti. Ma la stessa Skylon potrà essere usata, secondo gli sviluppatori, anche per missioni con astronauti o equipaggiamento per la Stazione Spaziale Internazionale.
Una volta completata la propria missione, la navicella potrà tornare sulla Terra sopravvivendo al rientro nell’atmosfera grazie allo speciale design, atterrando come un aereo normale. Questa riusabilità enorme rispetto alle vecchie soluzioni offre numerosi vantaggi e permette di abbassare notevolmente il prezzo di un kg da portare nello spazio. Le missioni potranno anche essere messe su molto più velocemente rispetto alle vecchie soluzioni.
Anche se il progetto esisteva da tanto, non aveva mai ricevuto il consenso perché il progetto era rimasto molto “a grandi linee”. Adesso tuttavia, grazie ad un nuovo design e l’incredibile lavoro di sviluppo e progettazione fatto dalla compagnia Reaction Engines, la European Space Authority ha dato il permesso di costruire la navicella, valutando positivamente il design. “Non sono stati trovati impedimenti critici nel veicolo Skylon o nei motori SABRE che possano giustificare un blocco dei lavori per lo sviluppo ulteriore.” ha concluso il comitato.
Il prossimo passo della compagna sarà dimostrare nella realtà i motori SABRE. Questo sarà fatto con alcune prove importanti durante quest’estate.
La Reaction Engines si inserisce in un panorama sempre più ampio che vede crescere ogni anno il numero di compagnie private che entrano a far parte dell’industria spaziale commerciale. Una delle concorrenti principali è la SpaceX, che è comunque molto avanti rispetto a Reaction Engines nello sviluppo dei razzi e della navicella Dragon. Tuttavia, una volta finita, Skylon potrà garantire, almeno in linea teorica, prezzi più bassi rispetto a SpaceX per portare cargo nello spazio. Si prevede una sempre forte concorrenza internazionale.
http://www.bis.gov.uk/ukspaceagency/news-and-events/2011/May/confidence-in-skylon
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