Marea nera in Brasile: una nuova catastrofe ecologica?

Ho appena finito di scrivere che la marea nera in corso in Brasile (il petrolio esce da una frattura apertasi sul fondale oceanico a 1200 metri di profondità probabilmente in seguito ad una trivellazione della Chevron) presenta inquietanti somiglianze con la marea nera Bp di un anno fa nel Golfo del Messico.



Adesso vengono fuori altre due somiglianze, frutto delle ricerche effettuate da Sky Truth, l’associazione ambientalista che ha sbugiardato a suo tempo le cifre ufficiali (e spudoratamente ribassiste) della marea nera nel Golfo del Messico. Quegli sbugiardamenti – giova ricordare – furono poi superati da una ancor più grave realtà dei fatti.

Prima somiglianza: le stime ufficiali mentono spudoratamente, il petrolio effettivamente sversato nella baia di Guanabara è oltre 10 volte più copioso. Sono 3.738 barili al giorno, non al massimo 330. La stima discende da calcoli effettuati sulla base di immagini satellitari: e il cielo non mente.
Seconda somiglianza: sapete chi stava trivellando il pozzo per la Chevron? Massì, proprio lei: Transocean, la società che gestiva la piattaforma Deepwater Horizon per la Bp.
Sky Truth è arrivata a Transocean vagliando i dati forniti dal Governo brasiliano a proposito della posizione delle piattaforme petrolifere operative. La piattaforma che stava scavando il pozzo legato alla marea nera al largo di Rio de Janeiro porta il nome di Sedco 706.
Per quanto riguarda l’effettiva quantità di petrolio riversatasi in mare, i calcoli di Sky Truth discendono da questa immagine ricavata dall’elaborazione di una foto scattata il 12 novembre dal satellite Aqua della Nasa.



Il velo di greggio che parte dalla piattaforma Sedco 706 si estende per oltre 2.379 chilometri quadrati, ha calcolato Sky Truth (163 chilometri quadrati secondo le cifre ufficiali).
Supponendo che lo strato di petrolio abbia uno spessore di un micron, significa che sul mare sono sparsi 14.954 barili di petrolio.
Il petrolio ha cominciato ad apparire in superficie a mezzogiorno dell’8 novembre. Se ne ricava, scrive Sky Truth, che il petrolio sale in superficie (o meglio: che il petrolio fino al 12 novembre è salito in superficie) al ritmo di almeno 3.738 barili al giorno. Altro che i 330 barili al massimo delle cifre ufficiali.
Su Sky Truth marea nera Chevron in Brasile 10 volte più copiosa delle cifre ufficiali?



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