MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI

Il programma dichiarato per la riduzione della popolazione mondiale



Il programma di riduzione della popolazione Per Impediti
aprile 23, 2011
Pubblico questo post tratto da Prisonplanet, per dimostrare che quello che ci stanno facendo con le scie chimiche non è assolutamente una novità…
Il programma dell’elite per il controllo della popolazione mondiale non è una “teoria della cospirazione”, è reale e documentato.


Paul Joseph Watson  Prison Planet.com
2009 Venerdì 26 giugno, 2009

C’è ancora un gran numero di persone tra la gente, nel mondo accademico, e soprattutto tra quelli che lavorano per i media aziendali, che nega ancora il programma dichiarato per la riduzione della popolazione mondiale, così come le conseguenze di questo programma, che vediamo già in atto.
Abbiamo redatto un compendio di elementi di prova per dimostrare che l’elite è stata ossessionata dall’eugenetica e la sua incarnazione moderna, il controllo della popolazione, per oltre 100 anni, e che l’obiettivo della riduzione della popolazione mondiale è in vigore ancora.

L’elite mondiale sta discutendo della riduzione della popolazione
Come è stato riportato solo il mese scorso dal London Times, una riunione di un “segreto club miliardario” tenutasi ai primi di Maggio a New York e che ha visto la partecipazione di David Rockefeller, Ted Turner, Bill Gates e altri, si è focalizzata su “come la loro ricchezza possa essere utilizzata per rallentare la crescita della popolazione mondiale “.
Abbiamo interrogato l’establishment dei media, che ha parlato dei partecipanti come di persone buone e filantropi preoccupati, sottolineando che Ted Turner ha pubblicamente sostenuto scioccanti programmi di riduzione della popolazione che abbatterebbero la popolazione umana di un incredibile 95%. Egli ha anche chiesto che una politica del figlio unico di stampo comunista sia imposta dai governi in occidente. In Cina, la politica del figlio unico è attuata per mezzo di tasse su ogni figlio successivo al primo, unite ad un programma di intimidazione che comprende la polizia segreta e la autorità di “pianificazione familiare” che sequestrano le donne in stato di gravidanza ed eseguono aborti forzati.
Naturalmente, Turner non riesce completamente a seguire le proprie regole su come tutti gli altri devono vivere la loro vita, avendo cinque figli e possedendo non meno di 2 milioni di acri di terreno.
Nel terzo mondo, Turner ha contribuito letteralmente con miliardi alla riduzione della popolazione, in particolare attraverso programmi delle Nazioni Unite, aprendo la strada ad artisti del calibro di Bill & Melinda Gates e Warren Buffet (il padre di Gates è stato a lungo un membro importante del consiglio di amministrazione di Planned Parenthood e un eugenista di alto livello).
L’idea che questi elitari desiderino semplicemente rallentare la crescita della popolazione, al fine di migliorare la salute, è totalmente inadeguata.
Rallentare la crescita della popolazione mondiale migliorando nel contempo la sua salute sono due concetti inconciliabili per l’élite. La stabilizzazione della popolazione mondiale è un sottoprodotto naturale di un tenore di vita più elevato, come è stato dimostrato dalla stabilizzazione della popolazione bianca nell’ovest. Elitari come David Rockefeller hanno alcun interesse a “rallentare la crescita della popolazione mondiale”, con metodi naturali, il loro programma è saldamente radicato nella pseudo-scienza dell’eugenetica, che mira alla “riforma” della popolazione in eccesso con metodi draconiani.
L’eredità di David Rockefeller non è derivata da un bisogno “filantropico” ben intenzionato di migliorare la salute nei paesi del terzo mondo, è nata da una spinta malthusiana ad eliminare i poveri e quelli considerati razzialmente inferiori, utilizzando la giustificazione del darwinismo sociale.
Come è documentato nel film seminale di Alex Jones Endgame, il padre di Rockefeller, John D. Rockefeller, esportò l’eugenetica in Germania dalle sue origini in Gran Bretagna, finanziando il Kaiser Wilhelm Institute che, più tardi, avrebbe formato un pilastro centrale nell’ideologia della super razza ariana del Terzo Reich. Dopo la caduta del nazismo, i massimi eugenisti tedeschi sono stati protetti dagli alleati quando le parti vittoriose si accapigliarono su chi avrebbe beneficiato della loro “competenza” nel mondo post-guerra.
Come scrive il Dott. Len Horowitz:

«Nel 1950, i Rockefeller riorganizzarono il movimento eugenetico americano nei loro uffici di famiglia, con il sottoprodotto del controllo della popolazione e dei gruppi a favore dell’aborto. La Società Eugenetica cambiò il suo nome in Società per lo Studio della Biologia Sociale, il suo nome attuale.
La Fondazione Rockefeller aveva a lungo finanziato il movimento eugenetico in Inghilterra, a quanto pare ripagando la Gran Bretagna per il fatto che la capitale britannica e un partner inglese avevano aiutato il vecchio John D. Rockefeller nel suo Oil Trust. Negli anni ’60, la Società Eugenetica d’Inghilterra ha adottato quello che chiama Cripto-eugenetica, affermando nelle sue relazioni ufficiali che avrebbe fatto eugenetica con mezzi e strumenti non etichettati come eugenetici.
Con il sostegno dei Rockefeller, la Società Eugenetica (Inghilterra) ha istituito un sub-comitato denominato “International Planned Parenthood Federation” che per 12 anni non ebbe un indirizzo diverso da quello della Società Eugenetica. Questo, dunque, è l’apparato privato, internazionale che ha preparato il mondo ad un olocausto globale, sotto la bandiera delle Nazioni Unite.

Nella seconda metà del 20° secolo, l’eugenetica semplicemente cambiò il suo volto per essere conosciuta come “controllo della popolazione”. 
Questo è stato cristallizzato nelNational Security Study Memorandum 200, un documento di strategia geopolitica del 1974 preparato dall’amico intimo e compagno nel Bilderberg di Rockefeller Henry Kissinger, che pose l’obiettivo di tredici paesi per la riduzione della massa della popolazione per mezzo della creazione di scarsità di cibo, sterilizzazione e guerra.
Henry Kissinger: Nel documento ora reso pubblico del 1974, il National Security Memorandum 200, Kissinger delinea il piano per utilizzare la scarsità di cibo come arma per ottenere la riduzione della popolazione nei paesi meno sviluppati.
Il documento, reso pubblico nel 1989, ha individuato 13 paesi che sono stati di particolare interesse per gli obiettivi geopolitici degli Stati Uniti, e ha delineato perché la crescita della popolazione, e in particolare quella dei giovani – che sono stati visti come una minaccia rivoluzionaria per le imprese statunitensi – era un potenziale ostacolo al conseguimento di tali obiettivi. I paesi citati sono stati: India, Bangladesh, Pakistan, Nigeria, Messico, Indonesia, Brasile, Filippine, Tailandia, Egitto, Turchia, Etiopia e Colombia.
Lo studio ha sottolineato come i disordini civili che interessano il “flusso dei materiali necessari” avrebbero meno probabilità di verificarsi “in condizioni di crescita lenta o zero della popolazione”.
“Lo sviluppo di un impegno mondiale politico e popolare per la stabilizzazione della popolazione è fondamentale per qualsiasi strategia efficace. Ciò richiede il sostegno e l’impegno dei principali leader dei paesi meno sviluppati. Ciò avverrà solo se vedranno chiaramente l’impatto negativo di una crescita non ristretta della popolazione, e credo che sia possibile affrontare tale questione attraverso l’azione governativa”, afferma il documento.
Il documento chiedeva l’integrazione della “pianificazione familiare” (altrimenti nota come aborto) con i servizi sanitari di routine per le finalità di “arginare il numero di persone dei paesi LDC” (paesi meno sviluppati).
La relazione delinea scandalosamente come la negazione del cibo potrebbe essere utilizzata come un mezzo di punizione per i paesi meno sviluppati che non agiscono per ridurre la loro popolazione; in sostanza, utilizzando il cibo come arma per un programma politico con la creazione di fame di massa nei paesi sotto-sviluppati.
“L’assegnazione delle scarse risorse PL480 (alimentari) dovrebbe tener conto dei passi che un paese fa per il controllo della popolazione e per la produzione alimentare”, afferma il documento.
Più avanti nel documento è presentata l’idea di imporre “programmi obbligatori” utilizzando il cibo come “strumento di potere nazionale”.
Il documento afferma che il programma sarà gestito attraverso il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA), “evitando così il pericolo che alcuni leader dei paesi meno sviluppati riscontrino le pressioni dei paesi sviluppati per la pianificazione familiare come una forma di imperialismo economico o razziale, il che potrebbe assolutamente creare una reazione seria”.
Come scrive Jean Guilfoyle, “Il NSSM 200 fu una dichiarazione composta  dopo il fatto. Durante la fine degli anni ’60 e primi anni 70, gli USA avevano lavorato diligentemente dietro le quinte per far avanzare il programma di controllo della popolazione presso le Nazioni Unite, contribuendo al finanziamento iniziale di $ 1 milione.
Un telegramma del Dipartimento di Stato datato Luglio 1969, riportava il sostegno di John D. Rockefeller III, tra gli altri, per la nomina di Rafael Salas delle Filippine come alto funzionario per coordinare e gestire il programma di popolazione delle Nazioni Unite. L’amministratore del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite ha confidenzialmente riferito di preferire qualcuno come Salas che aveva il “vantaggio del colore, della religione (cattolica) e della convinzione.”
Un profilo completo di ciò che è contenuto nel documento National Security Memorandum può essere letto inhttp://www.theinterim.com/july98/20nssm.html
La prova delle conseguenze reali di questo programma può essere trovata con il legame tra vaccini e sterilizzazione, nonché altre malattie come il cancro, sia in Occidente e nel terzo mondo.
Nel seguente video, dopo una introduzione di Alex Jones, donne della tribù Akha, che vivono prevalentemente in Thailandia, descrivono come bebbero un aborto spontaneo subito dopo aver assunto i vaccini quando erano incinte di otto mesi. Il video qui sotto sottolinea gli sforzi dei sostenitori della tribù Akha tesi ad ottenere delle risposte dalla University of Oregon e dalle Nazioni Unite, che hanno fornito i finanziamenti per i programmi di vaccinazione e sterilizzazione.
Ulteriori prove del legame tra vaccinazioni, controllo delle nascite, il cancro e altre malattie possono essere cercate qui.
Nel 21 ° secolo, il movimento eugenetico ha cambiato le sue sembianze ancora una volta, manifestandosi attraverso il programma globale carbon tax e l’idea che avere troppi figli, o godersi un livello ragionevolmente elevato di vita, stia distruggendo il pianeta attraverso il riscaldamento globale, creando il pretesto per una nuova regolamentazione e per il controllo su ogni aspetto della nostra vita.
Come abbiamo instancabilmente documentato, l’impulso dell’elite per il controllo della popolazione non si basa su una spinta filantropica benigna a migliorare gli standard di vita; esso è ben indirizzato nell’eugenetica, nell’igiene razziale e nel pensiero fascista.
Il Times di Londra riporta che la cabala miliardaria segreta, con il suo interesse per la riduzione della popolazione, è stata soprannominata ‘The Good Club’ dagli addetti ai lavori. Questo non potrebbe essere più lontano dalla verità. Chi si prende il tempo per studiare correttamente le origini del movimento di “controllo della popolazione”  arriverà a capire che il programma Rockefeller-Turner-Gates per la drastica riduzione della popolazione, che ora si manifesta chiaramente attraverso autentiche crisi ambientali come le scie chimiche, gli alimenti geneticamente modificati, i vaccini contaminati e di altre malattie dalla diffusione aumentata alle stelle, come il cancro, ha le sue origini nel programma secolare, elitario e malevolo, di abbattere il “bene mobile” umano, come si potrebbe fare con i roditori o con altre specie, considerate un fastidio da parte delle autorità di pianificazione centrale.

La sterilizzazione e l’eugenetica ritornano nella cultura popolare
Stiamo ora assistendo al ritorno del movimento eugenista del secolo scorso attraverso la promozione popolare della sterilizzazione come metodo di controllo delle nascite.
Una famosa rivista inglese ha recentemente pubblicato un articolo dal titolo Young, Single and Sterilized (Giovane, Single e Sterilizzata) in cui delle ventenni parlano del motivo per cui si sono sottoposte ad un intervento che impedisce loro di avere dei figli.L’articolo è poco più di un’opera di pubbliche relazioni per una “organizzazione di carità femminile” chiamata Marie Stopes International, un’organizzazione che effettua aborti e sterilizzazioni, ed è stata fondata da un eugenista nazista che ha sostenuto la sterilizzazione obbligatoria dei non-bianchi e di “quelli con un cattivo carattere”.
Nell’articolo, la sterilizzazione è lodata come un “eccellente metodo di controllo delle nascite” dalla Dr. Patricia Lohr del British Pregnancy Advisory Service.
L’articolo include una pubblicità che incoraggia le donne a cercare “ulteriori informazioni sulla sterilizzazione” contattando Marie Stopes International. Leggiamo che “Negli ultimi dodici mesi, un quarto delle donne che hanno prenotato una consultazione sterilizzazione con la l’organizzazione di carità femminile Marie Stopes aveva 30 anni o meno”.
Marie Stopes fu una femminista che aprì la prima clinica per il controllo delle nascite in Gran Bretagna nel 1921, oltre ad essere una simpatizzante nazista e una eugenista che sosteneva la sterilizzazione dei non-bianchi e dei poveri.
Stopes, a racist and an anti-Semite, campaigned for selective breeding to achieve racial purity, a passion she shared with Adolf Hitler in adoring letters and po ems that she sent the leader of the Third Reich.
La Stopes, una razzista e antisemita, attuò una campagna per l’allevamento selettivo, per raggiungere la purezza della razza, una passione che condivideva con Adolf Hitler in lettere adoranti e poemi che ellaspedì al capo del Terzo Reich.
La Stopes partecipò anche al congresso nazista sulla scienza della popolazione, svoltosi a Berlino nel 1935, mentre invocava della “sterilizzazione obbligatoria dei malati, degli alcoolizzati, o semplicemente della gente di brutto carattere”. La Stopes agì in base alle sue spaventose teorie, concentrando le sue cliniche abortiste nelle zone povere al fine di ridurre il tasso di natalità delle classi inferiori.
La Stopes lasciò la maggior parte del suo patrimonio alla Società Eugenetica, un’organizzazione che condivise la sua passione per la purezza della razza e che esiste ancora oggi sotto il nuovo nome di The Galton Institute. La società ebbe i membri del calibro di Charles Galton Darwin (nipote dell’evoluzionista), Julian Huxley e Margaret Sanger.

Marie Stopes, la nazista e eugenista pionieristica che inviò lettere d’amore a Hitler, è stata onorata di recente dalla Royal Mail.
Minacciosamente, il sito internet del Galton Institute promuove la sua iniziativa di sostegno e finanziamento “all’erogazione concreta di servizi di pianificazione familiare, soprattutto nei paesi in via di sviluppo”. In altre parole, la stessa organizzazione che, una volta, sosteneva la sterilizzazione dei neri per raggiungere la purezza della razza esattamente come, nello stesso modo, ora i nazisti finanziano aborti di bambini neri nel terzo mondo.
Mentre la questione dell’aborto è un argomento completamente diverso, la maggior parte delle persone sarebbero d’accordo che non importa quanto possa sembrare estremo, una donna ha il diritto di sterilizzarsi se lo desidera, proprio come un uomo ha il diritto ad una vasectomia.
Ma quando una rivista che si rivolge principalmente alle giovani donne incoraggia giovani ventenni a farsi legare le tube di Falloppio per evitare l’”irritazione” dei bambini che entrano nelle loro vite e poi pubblicizza una organizzazione fondata da una eugenista nazista che può eseguire l’intervento, dev’esserci qualcosa che non va.
Ancora più scioccante è il fatto che la maggioranza delle persone nel Regno Unito di routine esprime il proprio sostegno alla sterilizzazione forzata, attuata dallo Stato, degli “indesiderabili” della società, rifacendosi ad un momento in cui questo era un luogo comune fino agli anni ’70 in alcune zone dell’America e dell’Europa.
Come abbiamo evidenziato al momento, coloro che hanno risposto ad un articolo Daily Mail sulla Royal Mail che onorare Marie Stopes utilizzando la sua immagine su un francobollo commemorativo, non erano disgustati all’idea che il Royal Mail rendesse omaggio ad una eugenista nazista razzista, ma desideravano semplicemente esprimere il loro pieno accordo sul fatto che coloro che non erano ritenuti di stock genetico puro o di carattere approvato dovevano essere sterilizzati con la forza, e doveva loro essere impedito di avere figli.
“Un sacco di gente dovrebbe essere sterilizzata secondo me. Questo è vero ancora oggi”, ha scritto una persona.
“Provate a immaginare che società stabile e ben ordinata avremmo se la sterilizzazione obbligatoria fosse stata adottata anni fa per le persone socialmente indesiderabili”, afferma un altro partecipante, che chiede un “raggio di sterilizzazione satellitare” da installare nello spazio a per fulminare gli indesiderabili.
Incredibilmente, un altro mette a confronto la sterilizzazione e il genocidio dei presunti inferiori con la riproduzione e l’abbattimento degli animali da cortile, e dice che una tale mossa è necessaria per combattere la sovrappopolazione e il riscaldamento globale. Ecco il commento per intero di “Karen” in Galles;
Alleviamo gli animali da fattoria per produrre la migliore razza possibile, e li uccidiamo quando hanno raggiunto il loro scopo. Noi incrociamo gli animali di razza per produrre estremi che li lasciano suscettibili a malattie e morte precoce. È solo la religione che dice che gli esseri umani non sono animali. La realtà è che siamo semplicemente intelligente, mammiferi primati.
La popolazione mondiale di esseri umani è aumentata da 2.000 a 6.500 milioni negli ultimi 50 anni. Questo pianeta può supportare comodamente 2 miliardi di umani. 6,5 miliardi gli uomini usano troppe risorse e portano al riscaldamento globale, a cambiamenti climatici e ad un futuro molto incerto per tutti noi – uomini e tutte le altre forme di vita che condividono questo pianeta con noi.
Marie Stopes credeva nel controllo della popolazione e nell’allevamento dei migliori esseri umani possibili. Come Hitler. Gli obiettivi non sono cattivi in sé. Il problema è il modo in cui sono raggiunti. Il fatto che noi ancora ricordiamo Marie Stopes è un risultato in sé.
La natura di questi commenti è così profondamente malata e contorta che si è tentati di respingerli considerandoli uno scherzo – ma queste persone sono terribilmente serie. Presumibilmente sarebbero anche d’accordo con la politica cinese del figlio unico, che viene normalmente applicata attraverso l’intimidazione quando giovani donne incinte sono prese dalla strada da sicari di stato e portate in ospedale dove sono effettuati gli aborti forzati.
Ora, con le riviste femminili popolari che consigliano alle ventenni il posto in cui andare per essere sterilizzate e garantirsi una vita di feste e sesso spensierato, non c’è da sorprendersi che gli esperti prevedono che entro il 2010, una donna occidentale su quattro non avrà figli per tutta la vita.
Il desiderio di avere figli è l’emozione più bella, naturale e innata che un uomo o una donna puossano vivere. Questo non vuol dire che è sempre sbagliato per alcune persone non avere figli – circostanze estreme possono giustificare una tale decisione. Ma farti sterilizzare perché giudichi i bambini “irritanti” e vuoi vivere una vita priva di responsabilità o di conseguenze è un messaggio terribile da inviare a giovani donne, soprattutto nella cultura dell’intrattenimento satura di sesso che ora siamo costretti a sopportare.
Inoltre, la promozione diretta di Marie Stopes International come ‘il posto dove andare’ per farti sterilizzare se hai meno di 30 anni rivolta lo stomaco considerando il fatto che le origini di questa organizzazione possono essere trovate nell’ideologia nazista, razzista e nell’arretrata, vecchia eugenetica del 20° secolo e in un programma, che dura da molto tempo, inteso ad abbattere la popolazione degli indesiderabili, una convinzione aberrante ancora oggi propria delle elite in tutto il pianeta.

Programmi genocidi di riduzione della popolazione abbracciati dall’Università
Un individuo che abbraccia l’idea che gli esseri umani siano un virus che dovrebbe essere spazzato via in massa per il bene della madre terra è il Dr. Eric R. Pianka, un biologo americano con sede presso l’University of Texas di Austin.


Il Dr. Erik Pianka, il biologo americano che ha sostenuto il genocidio di massa del 90% della razza umana ed è stato applaudito dai suoi colleghi.
Durante un discorso all’Accademia delle Scienze del Texas nel Marzo 2006, Pianka sostenne la necessità di sterminare il 90% della popolazione mondiale con il virus Ebola in sospensione nell’aria. La reazione di decine di scienziati e professori presenti non fu di shock o di repulsione – essi si alzarono in piedi e applaudirono la richiesta di genocidio di massa fatta da Pianka.
Si ordinò di tenere il discorso di Pianka lontano dalla stampa prima che cominciasse, ad esempio le fotocamere sono state allontanate e centinaia di studenti, scienziati e professori si sono seduti nell’uditorio.
Dicendo che il pubblico non era pronto ad ascoltare le informazioni presentate, Pianka esordì dicendo: «Non siamo meglio dei batteri!”, mentre si gettava in un delirio malthusiano da giorno del giudizio sulla sovrappopolazione che distrugge la terra.
In piedi di fronte a una diapositiva di teschi umani, Pianka sostenne allegramente l’ebola veicolato dall’aria come il suo metodo preferito di sterminare il necessario 90% degli esseri umani, preferendolo all’AIDS perché uccide in un periodo più breve. Le vittime di Ebola soffrono la morte più atroce che si possa immaginare, in quanto il virus uccide liquefacendo gli organi interni. Il corpo, letteralmente, si scioglie mentre la vittima si contorce dal dolore sanguinando da ogni orifizio.

Malato di Ebola (Terapia Intensiva)
Pianka citò poi la Frode del Peak Oil come motivo per iniziare il genocidio globale. “E i combustibili fossili si stanno esaurendo”, ha detto, “quindi penso che potrebbe essere necessario ridurrli a due miliardi, che sarebbero circa un terzo, già molte persone”.
Più tardi, lo scienziato ha accolto con favore la devastazione potenziale del virus dell’influenza aviaria e ha parlato entusiasticamente di rafforzare la politica cinese del figlio unico, prima di commentare con zelo: “Abbiamo bisogno di sterilizzare tutti sulla Terra.”
Alla fine del discorso di Pianka, il pubblico è scoppiato non in un coro di fischi e sibili, ma in una rauca accoglienza di applausi e acclamazioni, quando membri del pubblico si sono arrampicati per avvicinarsi allo scienziato per chiedergli di rispondere ad ulteriori domande. A Pianka fu poi consegnato un distinto premio scientifico da parte dell’Accademia. Pianka non è pazzo. Ha tenuto lezioni in prestigiose università di tutto il mondo.
Infatti, l’idea che la popolazione della Terra abbia bisogno di essere drasticamente ridotta è una convinzione condivisa quasi all’unanimità dai docenti in tutto l’emisfero occidentale.

Nel 2002, il Melbourne Age riferì di documenti appena scoperti che dettagliavano il piano del microbiologo vincitore del Premio Nobel per la Pace di aiutare il governo australiano a sviluppare armi biologiche da utilizzare contro l’Indonesia e altri paesi “sovrappopolati” del Sud-est asiatico.
Dall’articolo:
Sir Macfarlane raccomandò, in un rapporto segreto del 1947, che si sviluppassero armi biologiche e chimiche che avessero per obiettivo le colture alimentari e la diffusione di malattie infettive. Il suo ruolo consultivo per la guerra biologica è stato scoperto dallo storico di Canberra Philip Dorling negli Archivi Nazionali nel 1998.
“In particolare per la situazione australiana, la più efficace controffensiva alla minacciata invasione da parte dei paesi asiatici sovrappopolati sarebbe diretta alla distruzione con mezzi chimici o biologici delle colture alimentari tropicali, e alla diffusione di malattie infettive in grado di diffondere in condizioni tropicali, ma non australiane”, ha detto Sir Macfarlane.
L’immunologo vittoriano, che ha guidato il Walter and Eliza Hall Institute of Medical Research, ha vinto il premio Nobel per la medicina nel 1960. Morì nel 1985, ma le sue teorie in materia di immunità e di “selezione clonale” fornirono la base per la moderna biotecnologia e per l’ingegneria genetica.
La polemica che circonda i commenti di un altro beniamino del mondo accademico scientifico, il genetista James Watson, che ha detto ad un intervistatore del quotidiano Sunday Times che i neri sono intrinsecamente meno intelligenti dei bianchi, non dovrebbe costituire affatto una sorpresa per coloro che sono consapevoli del ruolo di Watson nella promozione della tetra pseudoscienza dell’eugenetica.
Watson disse detto all’intervistatore che era “intrinsecamente pessimista sulle prospettive dell’Africa”, perché “tutte le nostre politiche sociali si basano sul fatto che la loro intelligenza sia uguale alla nostra – mentre tutti i test, in realtà, non dicono questo.
Watson è stato il capo dell’Human Genome Project fino al 1992, ed è meglio conosciuto per il suo contributo alla scoperta del DNA, un risultato che gli valse il premio Nobel per la Pace nel 1962.
Ma ciò di cui la maggior parte delle persone non è consapevole è che è Watson ha svolto per decenni un ruolo fondamentale nella promozione della legittimità del movimento eugenetico/riduzione della popolazione.
Watson è un forte sostenitore dello screening genetico, un test per determinare se una coppia rischia di avere un bambino con una malattia genetica ereditaria.
Dal momento che tali programmi di screening, ovviamente, aumentano il tasso di aborti di bambini considerati “imperfetti”, molti hanno denunciato la sua introduzione come una pura e semplice copertura per l’eugenetica o “eugenetica volontaria”, come la etichetta il professore di filosofia britannico Philip Kitcher.
La difesa di Watson dell’ingegneria genetica si estese alla sua richiesta che il fondo “davvero stupido” del 10% delle persone fosse “curato”.
Watson ha addirittua esortato la donna a dare carta bianca per abortire se il test dovesse stabilire che probabilmente il bambino sarà omosessuale, nonostante il vasto quantitativo di prove che indicano che l’omosessualità è il risultato dell’ambiente piuttosto che del codice genetico.
Il genetista ha addirittura promosso l’idea di creare una sorta di super-razza nazista, dove il bello e il fisicamente forte sono geneticamente fabbricati in condizioni di laboratorio.
“La gente dice che sarebbe terribile se facessimo tutte le ragazze belle. Io penso che sarebbe fantastico”, ha detto Watson.
L’ammonimento apocalittico della bomba demografica del dottor Erik Pianka, per il quale non ha presentato alcuna prova, è completa pseudo-scienza. Le popolazioni dei paesi sviluppati sono in calo, e solo in paesi del terzo mondo si stanno espandendo drammaticamente. L’industrializzazione stessa livella le tendenze della popolazione e, a parte questo, i modelli di popolazione mondiale mostrano comunemente che la popolazione della terra raggiungerà il livello di 9 miliardi nel 2050 e lentamente, poi, declinerà. “La popolazione dei paesi più sviluppati rimarrà pressoché invariata a 1,2 miliardi fino al 2050″, afferma un rapporto delle Nazioni Unite. Uno studio di Conservation International ha rivelato che il 46% della superficie terrestre era una natura incontaminata, cioè aree territoriali non che non comprendono il mare.
Pensate alla grandezza delle dichiarazioni di Pianka. Vuole uccidere nove su dieci membri della vostra famiglia, e vuole ucciderli in uno dei modi più dolorosi e strazianti che si possano immaginare.
Se Pianka, o ‘L’uomo-lucertola’ come ama essere chiamato, è così veemente nell’abbracciare la necessità di abbattimento della popolazione umana, si farà avanti per essere il primo? Riuscirà a sacrificare i suoi figli per il cosiddetto bene più grande del pianeta? Noi in qualche modo ne dubitiamo.
Saranno gli studenti e altri docenti universitari di alto livello, che hanno salutato con entusiasmo le sue idee, a tornare a casa e uccidersi per la causa, se è così giusta?
Si è stato notato come Pianka ha presentato la sua tesi con il tipo di gioia che si vedrebbe in un serial killer demente prima di cacciare la sua vittima. Questo è un atteggiamento che abbiamo incontrato diverse volte. Discutere l’uccisione del 90% della popolazione mondiale, attraverso una terribile peste, è abbastanza malato in sé, ma ci si aspetta almeno che i suoi sostenitori siano seri e sobri nel loro approccio al tema. In realtà sembra il contrario, in cui si parla dell’argomento in un contesto di allegri schiocchi di labbra e strette di mano, come se l’individuo fosse in procinto di affondare i denti in una bistecca con l’osso.
Questa finestra ci dà una visione chiara del motivo esatto per cui questi bastardi squilibrati abbracciano questa ideologia. Essi amano la morte, e le loro vite sono motivate ​​da influenze cupe, sono molto diversi da voi o me.
Nel corso della storia, le élite hanno inventato giustificazioni per pratiche barbare come copertura per il loro vero programma di potere assoluto e di controllo sulle popolazioni.

Altri esempi di riduzione della popolazione e Eugenetica
Dal 1932 fino al 1972, il Tuskegee Study Group (nella foto sotto) infettò deliberatamente comunità nere povere in Alabama con la sifilide senza il loro consenso, e negò la cura mentre i malati imperversavano per la città uccidendo famiglie.

Nel 1951 il governo israeliano usò la tecnologia fornita dal governo USA perirradiare 100.000 bambini ebrei in un esperimento atomico di massa con un’intera generazione di giovani sefarditi usati come cavie. 6.000 sono morti subito dopo gli esperimenti, e il resto ha sofferto per il resto della vita di malattie debilitanti e cancro.

Come abbiamo documentato, i membri della élite sono abbastanza palesi nella loro brama febbrile di commettere omicidi di massa e pulizia etnica. Nella prefazione alla sua biografia “Se fossi un animale”, il principe Filippo, un altro armadio nazista, scrisse: “Nel caso in cui mi reincarnassi, vorrei ritornare come un virus mortale, al fine di contribuire in qualche modo a risolvere la sovrappopolazione”.
Questa è solo uno dei tanti resocontiin cui il principe Filippo ha sostenuto la sua volontà di “abbattere” il surplus di popolazione umana. In un altro discorso, ha anche criticato aspramente il fatto che in Sri Lanka siano state salvate delle vite con cure per la malaria perché significava che c’erano il triplo delle bocche da sfamare.
Una delle ammissioni più agghiacciante degli intenti mortali degli elitisti di commettere genocidio forzato per ridurre la popolazione mondiale è venuta dalle labbra del compianto Jacques Cousteau, l’icona ambientalista trasformata in santo. In un’intervista con il Corriere UNESCO del Novembre 1991, il famoso oceanografo ha detto:
“Il danno che la gente causa al pianeta è una funzione di dati demografici – è pari al grado di sviluppo. Uno americano obera la terra fosse molto più di venti bengalesi. Il danno è direttamente legato al consumo. La nostra società si sta trasformando verso un consumo sempre maggiore e inutile. È un circolo vizioso che paragono al cancro … “.
“Questa è una cosa terribile da dire. Per stabilizzare la popolazione mondialedobbiamo eliminare 350 mila persone al giorno. È una cosa orribile da dire, ma è altrettanto male non dirlo”.
È importante sottolineare che questo saggio graffia soltanto la superficie di entrambi gli obiettivi prefissati di riduzione della popolazione globale degli elitari e degli addetti ai lavori, insieme ad esempi concreti di questi programmi in corso. Non potremmo elencarli tutti in un unico articolo, perché ci vorrebbe un libro lungo come un’enciclopedia.
Ulteriori informazioni sono fornite in Endgame di Alex Jones, un segmento pertinente del quale può essere visto qui di seguito.
Fonte:


SEGUITECI SU FACEBOOK!!!



Ma cosa sta realmente accadendo in Grecia?


Il blogger greco Keeptalkingreece racconta gli ultimi giorni in Grecia, le difficoltà della gente, le proteste, e i sussulti (o l’agonia) del governo.

Avete un’idea di quello che sta realmente accadendo in Grecia? 

20 settembre 2012 – La mattina inizia con la metropolitana, il tram e il treno urbano in sciopero. Gli 800-900 mila residenti ad Atene sono costretti a cercare vie alternative per andare al lavoro. Coloroche ancora hanno un lavoro. Perché, secondo i dati ufficiali, quasi un greco su quattro non ha un lavoro e non ha reddito. Molto probabilmente non ha neanche un auto.
Questo giovedì mattina si è scoperto che la maggior parte di questo gruppo sociale privilegiato ha anche una macchina. La gente ha usato l’auto per andare al lavoro. E si è trovata bloccata nel traffico.
Colloqui sull’Austerità
La giornata è proseguita con il tentativo della leadership politica e del team che guida l’economia di ‘chiudere’ il pacchetto di austerità di 11,5 miliardi di euro – come condizione della Troika per assegnare la tranche di 31 miliardi di salvataggio.
Sembra che ci sia un certo disaccordo tra i partner del governo sulle misure, tra il governo e la troika, e tra la stessa troika.
Le ulteriori misure non portano al risultato essenziale. La Troika vuole misure di risparmio di 11,5 miliardi di euro. Il governo greco non è attualmente in grado di presentare più di 9-9,2 miliardi di euro. Troppe obiezioni da parte dei due partiti della coalizione di governo PASOK e Sinistra Democratica. Come ha accennato il Ministro delle finanze Stournaras, la tranche e le misure per il momento potrebbero essere ridotte. E la differenza (misure per 2-2,5 miliardi di euro) potrebbe arrivare in seguito, insieme al resto della tranche del salvataggio.
Pacchetto di Austerità e Tranche del Salvataggio
Da questi 31 miliardi, il mio vicino di casa o mio padre non vedranno nulla. Saranno spesi per la ricapitalizzazione delle banche e dei debiti statali in essere verso i creditori privati.
Mio padre è un pensionato da 600 euro al mese. Egli non ha alcun debito da rimborsare, né ha in programma di indebitarsi. Né per scopi privati, né a fini commerciali. Mio padre non è mai stato coinvolto in affari con lo stato come fornitore di qualsiasi tipo. Così, pensa che non avrebbe alcun guadagno dal piano di salvataggio. Tuttavia, egli è chiamato a pagare più tasse (1.000 E per il 2012 e 500E in anticipo per il 2013). Quando è andato all’ufficio delle imposte per fare un accordo, ha detto loro che a causa di due operazioni di cancro e un pacemaker impiantato da poco aveva buone probabilità di essere un contribuente … morto nel 2013.
Il mio vicino è senza lavoro. Anche lui ha figli e una moglie che porta a casa 900 euro. Nemmeno lui crede che il piano di salvataggio potrebbe contribuire a costruire un futuro per i suoi figli, come propagandato dal governo. Infatti, l’uomo è disperato. Dopo forti pressioni da parte di sua moglie e dei suoi familiari, ha cercato un neurologo. Gli ha diagnosticato ‘depressione’. L’uomo sta a casa tutto il giorno, non parla, non mostra alcun interesse. Come parte della terapia il medico gli ha proibito di guardare la televisione e sicuramente non le notizie di prima serata. La sua famiglia è in ansia per il progresso della sua malattia. E che potrebbe fare qualcosa di inaspettato …
Proteste
Questa mattina 26 settembre 2012, poliziotti, pompieri e guardie costiere in protesta hanno avuto un assaggio di quel che migliaia di manifestanti stanno inalando da due anni. Hanno respirato i gas lacrimogeni. Da parte dei colleghi della polizia antisommossa. Non era mai successo prima. Ma per ogni cosa c’è una prima volta.
Allo stesso tempo, marinai e metalmeccanici hanno fischiato il ministro delle finanze Yiannis Stournaras che ha avuto l’idea geniale di scendere in mezzo alle masse dei manifestanti anti-austerità e anti-tagli-salariali.
Anche i giudici sono in una sorta di ‘sciopero’ e si rifiutano di portare il lavoro a casa, e di fare gli straordinari. E se questo non bastasse – udite! udite! – vogliono avere degli uffici nei tribunali, e quindi i computer e l’accesso ai data base! Essi ritengono che i loro imminenti tagli salariali siano contro la Costituzione, che prevede che i loro stipendi siano equivalenti a quelli dei parlamentari. “Se i nostri salari sono da tagliare lo stesso dovrebbe accadere agli stipendi dei parlamentari” dicono, cosa del tutto corretta!
Allo stesso tempo, ci sono piccole notizie che rendono la zuppa dell’austerità più piccante: per esempio, i proprietari degli autobus turistici assegnati per il trasporto degli alunni alle scuole a partire da domani fermeranno i loro servizi in Attica. A causa dei debiti in sospeso dello stato.
Sanità? Quale sanità?
Ai Medici ospedalieri di Stato non sono stati pagati gli straordinari da diversi mesi.
I dipendenti dei centri diurni per l’Alzheimer negli ultimi sei mesi non sono stati pagati. Un incontro con il ministro della Sanità è finito male. Sembra che il ministro ritenga che le persone dovrebbero lavorare senza paga.
Allo stesso tempo, i pazienti assicurati continuano a pagare i farmaci delle prescrizioni di tasca propria, dato che i farmacisti in 18 prefetture del paese continuano e continueranno a boicottare l’organizzazione nazionale dell’assistenza sanitaria fino al 30 settembre 2012.
PS Un’amica ha trascorso l’intera mattinata di giovedì girando più di sette farmacie al Pireo per trovare tutti insieme i cinque farmaci diversi necessari per la malattia cronica di sua madre. Non c’è riuscita. Ha trovato un farmaco in una farmacia, due in un’altra e due in un’altra. Tuttavia, non è possibile utilizzare una stessa prescrizione in diverse farmacie. Dove sono i farmaci?
Articolo originale: 
Do You Have an Idea What’s Really Going On in Greece?
Link:  

Lo scorso 11 aprile la Terra fu colpita da un terremoto globale, solo ora lo ammettono gli scienziati!


a cura di Stefano Fait per IxR

Il Pianeta Terra potrà anche avere 4,5 miliardi di anni, ma questo non significa che, di tanto in tanto, non possa prenderci alla sprovvista con una sorpresa sconvolgente. È quel che è successo l’11 aprile, con due massicci terremoti nell’Oceano Indiano al largo della costa dell’isola indonesiana di Sumatra, lontano dalle consuete zone a rischio. Ora gli scienziati dicono che le fratture del fondale marino sono parte di un evento che si sospettava da tempo potesse accadere, ma non era mai stato osservato prima: lo scisma di una placca tettonica. Il primo dei terremoti, di magnitudo 8.7, è stato 20 volte più potente del tanto anticipato “Big One” californiano e ha spezzato una complessa rete di faglie in profondità, sui fondali oceanici. La violenza del sisma ha anche innescato scosse di assestamento insolitamente importanti a migliaia di chilometri di distanza, quattro delle quali al largo della costa occidentale del Nord America. “Sono rimasto a bocca aperta”, ha detto Thorne Lay, professore di geoscienze presso la UC di Santa Cruz. “È stato qualcosa che non avevamo mai visto“. In un primo momento, Lay si era domandato se il codice del computer che aveva impiegato per analizzare i terremoti fosse sbagliato. Alla fine, lui e altri scienziati si sono resi conto che avevano documentato la rottura della placca Indo-Australiana in due parti, un processo epocale che ha avuto inizio circa 50 milioni di anni fa e continuerà per altre decine di milioni di anni. Lay e altri scienziati hanno messo online i loro risultati mercoledì sulla rivista Nature. La maggior parte dei grandi terremoti si verificano lungo i bordi delle placche, dove l’una si sovrappone all’altra adiacente e sprofonda nel mantello terrestre, un processo chiamato subduzione. I terremoti dell’aprile, però, si sono verificati al centro della placca, e ha coinvolto una serie di placche trascorrenti, che sono quelle che scivolano orizzontalmente, in parallelo rispetto alle altre. Gli scienziati dicono che la scossa principale da 8,7 ha rotto quattro faglie. Il sisma è durato 2 minuti e 40 secondi – la maggior parte dura pochi secondi – ed è stato seguita da una seconda scossa principale, di magnitudo 8.2, due ore più tardi. A differenza del terremoto di magnitudo 9.1 che ha colpito la stessa regione il 26 dicembre 2004, creando uno tsunami letale, quelli dell’11 aprile non hanno causato una distruzione paragonabile a quella. Questo perché gli spostamenti orizzontali non provocano massicci spostamenti in verticale dell’acqua degli oceani, come succede invece con i sovrascorrimenti delle faglie (leggi: una si sovrappone all’altra e spinge in alto l’acqua che si trova sopra di lei). Il tipo di faglie coinvolte nei terremoti di Sumatra sono il risultato di forze monumentali, alcune delle quali hanno spinto l’India verso il centro dell’Asia milioni di anni fa, sollevando le montagne dell’Himalaya. Man mano che la placca Indo-Australiana continua a scivolare verso nord-ovest, la parte occidentale della placca, di cui fa parte l’India, sfrega contro quella dell’Asia ed ad infilarvicisi sotto (sottoscorrimento, subduzione). Ma la porzione orientale della piastra, che contiene l’Australia, continua a muoversi senza incontrare quel genere di ostacoli. Questa differenza esercita pressioni di schiacciamento (compressione) nell’area in cui si sono verificati i terremoti.
[…].
Questi due terremoti sono famosi anche perché hanno innescato potenti scosse di assestamento a migliaia di chilometri di distanza. Anche se i terremoti più importanti sono stati noti per questo fenomeno, di solito la magnitudo non eccede i 5,5. I terremoti dell’11 aprile, invece, hanno prodotto scosse di assestamento superiori a 5.5 nei sei giorni seguenti; tra questa, una di magnitudo 7. Si sono avvertite scosse a distanze comprese tra i 6.000 ed i 12.000 chilometri dagli epicentri. Fred Pollitz, un geofisico dello US Geological Survey di Menlo Park, in California, autore di uno degli studi, ha detto che i terremoti erano estremamente efficaci nella trasmissione di onde sismiche in tutto il mondo. Ha aggiunto che sebbene il terremoto più grande dei due è il numero 10 nella classifica dei terremoti più forti misurati a partire dal 1900, nessun altro sisma ha innescato così tante forti scosse di assestamento a così grande distanza. È il terremoto più potente mai registrato in quanto a capacità di mettere sotto pressione altre faglie in giro per il mondo“.
Tratto da: http://www.informarexresistere.fr/2012/10/01/sono-rimasto-a-bocca-aperta-thorne-lay-geoscienziato-uc-santa-cruz/#ixzz283CXFrDY 


SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Lo spirito “perduto”: l'io umano



Riflessioni sull'Antroposofia
La Scienza dello Spirito

Viviamo in un tempo in cui sempre più l’uomo deve divenire consapevole del suo ruolo cosmico, del senso della sua esistenza. Questo “senso” della vita è legato alla conoscenza che l’uomo può formarsi di se stesso. Non indagando il mondo e le sue leggi, arriverà la soluzione di questo compito umano; neppure navigando nello spazio cosmico si verrà a scoprire chi sia l’uomo stesso; tantomeno se ne troveranno tracce esplorando la sua vita psichica. Si potrà ottenere qualche cognizione soltanto cercando di afferrare la sua natura più intima. Esiste infatti nell’uomo un nucleo interiore, misterioso, a lui per ora in conosciuto che si nasconde in lui, al suo interno: è il suo Spirito, il suo Io.

Mai come in quest’era, in occidente, è andata perduta la conoscenza di cosa sia lo Spirito: e mai come ora è necessario che l’uomo riconquisti la conoscenza di questo elemento.

Dietro la parolina “io” è incarnato un arcano avviluppato da tanti veli; molti ignorano che dietro a tale parolina vi dimori l’elemento primordiale che compone la sostanza di ogni particella dell’universo: in esso è presente lo stesso principio che si trova insito in ogni cosa del mondo. Così come lo Spirito è la base di ogni esistenza universale, Il nostro io è il fondamento del nostro essere, la nostra essenza. L’io è lo spirito in noi. Ma è’ possibile arrivare ad una comprensione e un’esperienza della presenza dell’elemento “spirito” in noi?

Il concetto di Spirito venne abolito dalla coscienza umana tramite un Concilio ecumenico di Costantinopoli nel 869 dopo Cristo: a quei tempi, venne deciso che l’uomo doveva essere costituito di corpo e anima, la quale aveva qualità spirituali. Mentre prima si designava ovunque l’uomo tripartito di corpo (soma), anima (psiche) e spirito (pneuma), accadde che egli divenne un “bipede” bipartito in due elementi: uno fisico e uno psichico.

I filosofi greci sapevano che nell’uomo vi era un elemento della stessa natura del divino che penetrava in un corpo unendosi ad un anima, vivendo e morendo, per ritornare poi in ripetute terrene, tornando successivamente in corpi e anime sempre diverse. Questo “quid” era lo spirito immortale, la scintilla di Dio. Vi fu una necessità evolutiva che ebbe il compito di nascondere questa conoscenza: l’uomo doveva perdere la consapevolezza di possedere un elemento immortale che ritornava e si reincarnava in vite ripetute. Nello stesso tempo in cui lo spirito scomparve da dentro l’uomo, come elemento individuale, “comparse” all’esterno come Dio dell’universo, un legislatore esteriore.


All’uomo venne inculcato che doveva vivere una vita sola e gli era concesso di vivere come “immortale” solo dopo la morte (se conduceva una vita “retta”). In questo modo la vita umana perse di significato: divenne un mistero. Andò perduta l’occasione per l’uomo l’occasione di potersi “spiegare da sé”, di sostenersi da sé: ebbe bisogno di un istituzione esterna che lo guidasse, che desse un senso alla sua esistenza: sorse la chiesa. Ciò designò anche l’origine del dogmatismo religioso, che impossibilitato di “spiegare” indicava di affidarsi alla “fede cieca”.

Queste sono le cause esteriori della scomparsa dell’elemento spirituale. E’ possibile sperimentare in sé l’esistenza e la presenza dello spirito?

Si provi a risalire indietro ai nostri primi ricordi: si arriverà ad un punto in cui compare il primo ricordo. In genere esso è attorno ai tre anni: il momento in cui il bimbo comincia a dirsi “io”. Prima egli si dice: “Marco ha fame, Marco vuole giocare; non dice “io ho fame, io voglio giocare”. Non è presente ancora in lui un elemento individuale.


Si porti l’attenzione sulla percezione che si può avere di se stessi mentre si cerca di “afferrare” lo stato della coscienza di quel ricordo lontano, e anche di altri ricordi, accaduti durante la vita. Si avvertirà che la qualità della “presenza” della coscienza non cambia: se avevamo 6 anni oppure 31, non vi era modificazione dello stato di coscienza. Ci sentiamo come muoverci in un elemento sempre uguale a se stesso, non connotabile con una età. Colui che “era presente” durante il prodursi degli eventi non si sente inferiore, più piccolo, più immaturo: l’analisi viene compiuta tramite un elemento perenne, slegato dalla condizione temporale. Una sorta di “osservatore” senza età. Questo testimone/osservatore è il nostro io.

Vi è inoltre un altro modo per “cogliere” l’agire in noi dello spirito, durante la vita ordinaria.

-   Possiamo acquisire cognizioni tramite l’attività di percezione: attraverso i sensi riceviamo le percezioni visive, uditive, tattili, ecc. Tramite esse possiamo farci pensieri e sensazioni, sperimentare l’esistenza di un mondo esterno. Questo avviene a mezzo dei sensi inseriti nel corpo fisico.

-   Una volta ricevuta una percezione possiamo decidere se essa può esserci utile o dannosa, se possiamo goderne o rifiutarla: sentire se ci piace o no.

Questo è possibile tramite l’elemento dell’anima.

-   Quando abbiamo percepito, giudicato un oggetto, possiamo compiere un terzo processo: domandarci circa la natura di esso, le leggi che lo governano, il suo uso e significato. Questa prerogativa di indagarne i nessi ci è data dal nostro spirito. Tuttavia sarebbe una concezione errata quella che afferma che la mente è lo spirito: essa non è l'elemento spirituale, ma una sua funzione. Noi possiamo pensare perché vi è in noi uno spirito pensante. Occorre ben dividere ciò che pensiamo da ciò che pensa in noi, ed essere consci che il pensiero non viene da noi prodotto, ma solo manifestato.

Possiamo dire che lo Spirito, il nostro io è quell’elemento che può da un lato consegnarci e rivelarci la conoscenza del mondo e insieme, l’intuizione di noi stessi, come spiriti operanti sulla terra dentro un corpo e un anima.

Siamo tutti delle cavie genetiche


Pianeta Terra: distruzione, malattia e morte. Il vero lusso nel terzo millennio è la salute. Allora perché non modificarla geneticamente? La vita ha un valore intrinseco, non è un bene di mercato. Il sistema di potere (le multinazionali economiche) a breve possiederà il genoma umano (i singoli geni che costituiscono la mappa del Dna) con una semplice licenza.
Un esempio inosservato? Con una sentenza del 12 luglio scorso, la Corte di Giustizia della UE ha confermato “il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo”. Fin dal 1998 è in vigore una direttiva comunitaria che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere (Monsanto e altre multinazionali) vietandolo agli agricoltori. Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato ora un grave reato.
Certo, non in ragione di una banale teoria del complotto, con preveggenza nel 1977 l'Onu ha approvato la Convenzione contro le modificazioni ambientali. Ma come spesso accade quella regola internazionale è stata calpestata, accelerando la guerra clandestina all'ecosistema mondo.
Prendiamo l'Italia sotto il dittatoriale dominio Usa dal 1945, non solo in ragione di una sconfitta bellica, ma più ancora per la sudditanza per ragioni meramente clientelari della casta politica italiota. Le due foto a corredo di questo editoriale ritraggono la base di Sigonella in Sicilia. O meglio: alcuni velivoli utilizzati dalla Nato sui cieli dell'Europa per le cosiddette “interferenze metereologiche” programmate dal Pentagono. O sarebbe meglio dire: modificazioni genetiche indotte dall'aerosolterapia militare, grazie alla collusione dell'Aeronautica militare tricolore (a cui non è evidentemente bastato il ruolo di copertura e depistaggio nella strage di Ustica e l'alto tradimento della Costituzione).
Come per la ricerca nucleare segreta negli Stati Uniti d'America ed in Gran Bretagna dagli anni '50 ai giorni nostri, la popolazione del vecchio continente a sua insaputa è utilizzata su larghissima scala come cavia. Una terza immagine è stata scattata da una persona comune sulla spiaggia di Torre Canne, in provincia di Brindisi. Fenomeni simili sono stati registrati durante l'estate lungo tutto il litorale pugliese, particolarmente ad Ostuni.
Chi detiene il potere non ha scrupoli ma un solo obiettivo: un nuovo ordine attraverso la sostanziale riduzione della popolazione mondiale dell'80 per cento. La strategia della negazione consente di utilizzare armi e tecnologie ignote al genere umano. La distruzione di massa viene camuffata dalla ricerca scientifica. Se il Potere (e le sue ramificazioni più insignificanti) negano perfino l'evidenza delle scie chimiche (semplicemente un vettore delle modificazioni genetiche innescate dalle continue irrorazioni), figuriamoci quello che non si vede (per il momento).
Torre Canne (BR), settembre 2012 (foto R. Vale).
Oggi possiamo tranquillamente discorrere di “Nuovo Ordine Internazionale” o “Nuovo Ordine Mondiale”, senza essere tacciati alla stregua di psicopatici cospirazionisti o complottisti dai giornali di regime (come La Stampa diretta dal raccomandato Mario Calabresi) o dagli sciacalli analfabeti in libera uscita (ancora per poco) sul web. Ma sapete perché? Per il semplice motivo che personaggi del calibro di George Herbert Walker Bush, Giovanni Paolo II, Henry Kissinger, Kofi Annan, Bill Clinton, Gordon Brown e molti altri, ne hanno parlato pubblicamente. Il problema è la memoria sociale corta, che ha però come attenuante il continuo lavaggio del cervello.
George Bush senior parlò di Nuovo Ordine Mondiale l’11 settembre del 1990: undici anni prima dell'auto attentato di New York alle torri gemelle; Papa Giovanni Paolo II lo fece nel messaggio per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace il primo gennaio 2003; Kofi Annan (ex segretario dell’ONU) nel suo ultimo discorso all’assemblea delle Nazioni Unite, rivolgendosi ai 192 leader dei paesi membri chiese addirittura la “creazione di un nuovo ordine mondiale”.
Un maestro di giornalismo assassinato dalla mafia - Giuseppe Fava - mi ha insegnato che “non serve essere vivi se non si ha il coraggio di lottare”. Quale altra battaglia di libertà far propria subito per proteggere il diritto vitale di ciascuno, nelle generazioni presenti e future, a vivere in un ambiente consono ad assicurare la salute e il benessere? Adoro giocare a scacchi: questa è una partita contro un nemico del genere umano che non ha ancora un esito scontato. Non basta lo scacco al re (le prevedibili punzecchiature). Sta a noi (alla luce) dare scacco matto per sempre alle tenebre.
Autore: Gianni lanes / Fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.co.uk/

SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Le politiche sociali dell'Argentina fanno impazzire il Fondo Monetario Internazionale!


.La guerra tra le due Cristine e l'impatto sull'Europa. Sopratutto sull'Italia
In Gran Bretagna gli hanno dato un nome preciso e ormai la seguono come se fosse una telenovela nella sezione geo-politica: “The Christines at war”, la guerra delle Cristine, che sarebbe una fiction a puntate davvero impossibile non seguire.
Ci siamo anche noi, dentro, naturalmente, e il nostro ruolo in questa telenovela non è certo dalla parte dei buoni. La Storia ci ha messo nella situazione di dover interpretare il ruolo di quei personaggi che quando entrano in scena, dopo le prime due battute, ci spingono a dare una gomitata al nostro compagno di poltrona per commentare “questo mi sa che fa una brutta fine”. Non siamo certo gli eroi di questa fiction iper-realista.
La nuova puntata (vera chicca per gourmet) si è svolta in un sontuoso teatro internazionale: la East Coast degli Usa, tre giorni fa uno scambio di battute al fulmicotone tra la segretaria del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, dalla sede di Washington –reduce da un incontro ufficiale con il ragionier vanesio- la quale, infantilmente ha minacciato l’Argentina usando di proposito una metafora calcistica “per il momento sto mostrando a quella nazione il cartellino giallo; ma c’è una inderogabile scadenza che è il 10 dicembre 2012. Superata quella data scatterà automaticamente il cartellino rosso e l’Argentina verrà espulsa dal Fondo Monetario Internazionale”. La presidente argentina si trovava in quel momento a un tiro di schioppo, stava a New York, al palazzo dell’Onu. Da aggiungere che (gli sceneggiatori sono abili professionisti di mestiere) nell’esatto momento in cui madame Christine minacciava la senora Cristina, la presidente stava parlando all’assemblea dell’Onu a Manhattan perorando la causa dell’indipendenza del Sud America e chiarendo –con gravi toni minacciosi ben coperti dalla consueta retorica diplomatica- che il teatro internazionale geo-politico non è più quello degli anni’70 e che la grande stagione dello schiavismo colonialista è tramontata. Finito il suo intervento, i suoi segretari le hanno comunicato immediatamente l’esternazione della sua omonima francese. E la presidente Kirchner ha dichiarato subito: “L’Argentina è una grande nazione. Ma prima ancora è una nazione grande. Abbiamo un vasto territorio baciato dalla fortuna naturale. Abbiamo risorse nostre, che ci consentiranno la salvaguardia della nostra autonomia e della nostra indipendenza. Ma soprattutto siamo un paese orgoglioso che ci tiene alla propria dignità. Vorrà dire che staremo fuori”.
Chi non ha seguito tutte le puntate della telenovela (ci sono stati anche dei morti, come il giovane economista Ivan, in una storia che ho raccontato mesi fa) forse non può seguire in maniera palpitante questo fronte bellico della Guerra Invisibile e potrebbe non capire di che cosa si tratta. Ha a che vedere con la Gran Bretagna, l’Italia, la BCE e la loro relazionalità con il Sud America. Ma soprattutto ha a che vedere con lo scontro tra l’interpretazione keynesiana e friedmaniana dell’economia e con lo scontro dichiarato tra l’interpretazione social-progressista dell’esistenza quotidiana e quella liberista conservatrice. Questo duello è stato riportato, dibattuto e commentato in tutto l’occidente. Neanche a dirlo, Italia esclusa. I servizi della, peraltro, brava Daniela Bottero, corrispondente della Rai di New York, parlavano del nuovo ipad5, di come a New York si vive l’incipiente autunno, ammaliandoci con la descrizione variopinta della scelta di Mario Monti relativa a quali ristoranti andare, a quali club partecipare e a quali inviti aderire. In Gran Bretagna, invece, (il vero cuore del problema) a questa puntata hanno dato un risalto talmente forte che la BBC ha scelto di destinarle ben cinque piattaforme mediatiche diverse: televisione di stato, radio, sito on line, diretta streaming, l’intera stampa cartacea mainstream. Per evitare di essere subissato dai consueti commenti della serie “dacce ‘sto link”, in un post scriptum, in copia e incolla, trovate l’articolo preso dal sito on line della BBC, sintetico ma esaustivo.
Qual è il contenzioso?
Eccolo esposto in maniera molto semplice e sintetica:
Il Fondo Monetario Internazionale sostiene che, sulla base dei propri dati a disposizione, l’inflazione in Argentina ha raggiunto la cifra del 30% in seguito alla irresponsabile azione di emissione di carta moneta da parte del Banco de la Naciòn perché in Argentina è stata scelta (il termine usato è “irresponsabile”) la strada degli investimenti in infrastrutture, salvaguardia del territorio idro-geologico, salario minimo garantito, credito agevolato alle imprese, protezionismo (con aliquote altissime praticate a tutte le multinazionali che in Argentina producono ma non investono il loro profitto in attività locali per favorire la occupazione) e aumento del proprio disavanzo di bilancio al fine di potenziare istruzione pubblica, ricerca scientifica e innovazione tecnologica. Un’inflazione così alta comporta il rischio di “implosione del sistema economico” e quindi il resto del mondo economico, per salvaguardarsi, deve prendere le distanze da un modello economico così disastroso, definito “ormai fuori controllo” e quindi o l’ Argentina si adegua oppure viene espulsa. Una volta fuori, immediatamente verrà chiesto il saldo di tutti i loro bonds, il pagamento di tutte le transazioni internazionali di merci, e l’intero sistema finanziario del pianeta dichiarerà “inagibile” ogni forma di finanziamento all’Argentina, la quale, inoltre, dovrà immediatamente abolire gli investimenti e lanciarsi in una poderosa manovra di austerità, rigore e stretta creditizia, pena la cancellazione dei contratti internazionali di import-export.
Il governo della Repubblica Argentina, invece, sostiene che la propria inflazione è intorno al 9%. E dichiara che i dati forniti dal Fondo Monetario Internazionale non sono dati veri, perché le aziende di rating che hanno fornito le informazioni sono agenzie private finanziate –fatto questo noto- da J.P.Morgan, Citibank e Societè Generale, che sono parte in causa e vogliono destabilizzare l’intero Sud America per avere la possibilità di poterci speculare sopra. L’Argentina, inoltre, ritiene che l’ FMI “ha lanciato un sistema di punizione” nei confronti delle nazioni dotate di un sistema finanziario economico centrale che vieta (come appunto nel caso dell’Argentina) ogni attività finanziaria speculativa sui derivati, perché gli investimenti finanziari sono consentiti solamente su titoli e aziende che producono merci reali. Come ultima considerazione, l’Argentina ritiene che il Fondo Monetario Internazionale abbia come compito quello di monitorare la situazione economica delle nazioni senza dover mai intervenire sulla qualità delle politiche economiche nazionali e locali essendo il principio dell’autodeterminazione dei popoli un valore riconosciuto dalla carta internazionale dell’Onu in data 1948.
Queste sono le due posizioni.
Poiché non si tratta di Juventus-Roma (forza capitano) dove il tifo è lecito, ciò che conta, in questo caso, è comprendere di che si tratta. Ma soprattutto che cosa accade se vince una o l’altra delle due Cristine.
I rapporti di forza non sono affatto come istintivamente si può credere, ovvero Davide contro Golia, perché c’è un piccolo paese, laggiù nel polo sud, che conta poco o nulla, e da solo si è messo contro i poteri forti. Questa è la retorica perdente terzomondista che vive di ideologia e favole sentimentali.
Si tratta di un poderoso braccio di ferro politico, che ci riguarda tutti. Italia in prima fila.
(e vi spiegherò più avanti il perché).
Chi vincerà? Non lo so. Però so chi voglio che vinca. E so, con matematica certezza, che cosa accadrà sia nell’uno che nell’altro caso.
Personalmente parlando (qui è il mago che si esprime) penso che abbia molte più chance l’Argentina che il Fondo ;Monetario Internazionale. Il bello è che lo pensano anche i britannici, altrimenti non avrebbero dato un così ampio risalto alla vicenda.
Christine Lagarde fa la voce grossa a Washington, insieme a Monti come partner, perché si sente sicura della vittoria, e a mio avviso sbaglia di grosso. La sua vittoria ha queste tre tappe: il 7 ottobre a Caracas (elezioni politiche in Venezuela, paese fondamentale per l’intero occidente in questo momento); il 6 novembre in Usa (elezioni politiche presidenziali); il 15 novembre, data in cui la troika consegnerà il proprio rapporto sullo stato impietoso della Grecia; a quel punto la nazione ellenica verrà protestata, spinta fuori dall’euro e surprise! invece del contagio, non accadrà un bel nulla se non uno scossone della durata di 48 ore. Si mostrerà e dimostrerà, pertanto, che l’euro funziona e regge ogni urto, la Grecia sprofonderà nella miseria e nell’incertezza (dimostrando che senza l’euro non c’è salvezza) e l’euro sorretta dal petrolio scontato del Venezuela, sorretta da Wall Street (che nei dieci giorni successivi alla vittoria di Romney sarà andata alle stelle con enormi guadagni di tutto il sistema bancario europeo) finalmente si potrà assestare e dare ordini al resto del mondo. Quantomeno alla parte occidentale. Questo è ciò che pensa la Lagarde.
Ma quali armi ha l’Argentina? Enormi, gigantesche. E le sta usando tutte.
Vi racconto una delle armi usate nel recente passato (finito con successo venti giorni fa) relativa a una precedente lontana puntata della telenovela dal titolo “La guerra dei limoni tra le due Crisitne” con una successiva puntata dal titolo “Coke is the real thing, baby!”.
Veniamo alla puntata dei limoni.
Quando nel 2004 l’Argentina, reduce dal suo fallimento, comincia a rimboccarsi le maniche per l’auspicata ripresa, si avvale di diverse forme di consulenza economica, tra cui quella di un gruppo di scienziati tedeschi: per tradizione storica, i tedeschi sono di casa laggiù. Arrivano gli agronomi verdi dalla Germania, portandosi appresso la nuova tecnologia ecologica, evoluta nel campo dell’agricoltura. I tedeschi scoprono che i limoni argentini sono eccellenti. E varano un ingegnoso piano. Grazie al fatto di avere uno sterminato territorio a disposizione, il governo investe una massiccia quantità di denaro per lanciare un sistema di cooperative agricole occupando circa 150.000 ettari per produrre il più vasto limoneto del pianeta. Per avere il frutto ci vogliono anni, ma la tecnologia aiuta. Finalmente, alla fine del 2009, ecco i succosi limoni. Vanno al mercato internazionale. La frutta risulta seconda, per qualità, soltanto ai limoni italiani (la più pregiata specie in assoluto) con l’aggiunta del fatto che ha un prezzo di mercato inferiore del 212% ai limoni siciliani, liguri, greci, turchi, spagnoli, provenzali. I più grossi consumatori di limoni in Europa sono tedeschi e britannici, per via della loro alimentazione. Ai tedeschi servono per condire una loro insalata e i krauti di cui sono ghiotti e agli inglesi servono per spruzzare il loro piatto unico quotidiano, i celebri “fish&chips”, cartoccio composto da filetti di baccalà e patate fritte che ben si accompagnano con la pinta di birra al pub, ogni sacro giorno alle ore 17.,30. I tedeschi si avvalgono di forte sconto ma arriva anche la Coca Cola, il cui amministratore delegato, in persona, vola a Buenos Aires e firma un accordo commerciale della durata di 25 anni per avere i limoni con i quali compone la ricetta di ben 22 delle sue 30 bibite sparse in tutto il mondo. L’amministratore dichiara che il 93% dei propri limoni li prende in Argentina, il restante 7% dalla Florida. Poco tempo dopo, si passa alla soia. E arriva la Cina: contratto commerciale della durata di 50 anni; acquistano il 92% della produzione nazionale di soia (decine di migliaia di ettari coltivati sempre dai tedeschi) e 10 milioni di vacche. I bovini vengono allevati da produttori argentini nelle sterminate praterie d’altura, macellati, squartati come piace ai cinesi, incartati, messi su giganteschi aerei frigoriferi e ogni giorno partono 50 giganteschi aerei da trasporto che portano a Pechino la carne necessaria per sfamare circa 250 milioni di cinesi. Arrivano anche i giapponesi che si prendono la produzione di acqua minerale di ben 122 ghiacciai del polo sud per un totale di 20 milioni di ettolitri al mese per 50 anni. I giapponesi bevono l’acqua argentina ma non lo sanno. Tutto ciò contribuisce a un aumento del pil argentino dell’ordine di un +5% all’anno e sarà il trampolino di lancio della loro ripresa economica. Dai cinesi, l’Argentina si fa pagare in dollari e bpt italiani; dai giapponesi in dollari e bpt tedeschi. Dai tedeschi e inglesi in euro. Ma nel 2010 la situazione geo-politica cambia precipitosamente. Dall’Unione Europea partono chiare indicazioni di andare all’attacco delle economie floride keynesiane. Per un fatto politico. La Gran Bretagna è la prima ad adeguarsi. E’ il primo atto del neo-eletto David Cameron. Non appena insediatosi, scopre che i limoni argentini –all’improvviso- non rispettano i parametri sanitari internazionali. Di conseguenza, si rivolge per protesta all’Unione Europea e Van Rompuy in persona denuncia l’accordo chiedendo una penalizzazione per l’Argentina, oltre a chiuderle l’accesso alle esportazioni internazionali. Per un mese l’Argentina protesta, soffre e si preoccupa. Dopodichè si fanno venire in mente un’ottima idea. La Kirchner personalmente scrive una lettera al quartier generale della Coca Cola ad Atlanta dove spiega alla multinazionale che dal giorno dopo non beccano più neppure un limone. Non solo. Avvalendosi della denuncia dell’Unione Europea, confortata dalle dichiarazioni di origine stampate sulle bibite della Coca Cola, si appella all’OMS chiedendo che vengano tolte dalla circolazione in tutto il continente europeo le 22 bibite che contengono limoni argentini “perché prive dei dispositivi di salvaguardia sanitaria previsti dalle convenzioni europee vigenti, visto che l’Europa sostiene che i nostri limoni non vanno bene, si deduce che non possono andare bene neppure bibite composte con i nostri limoni”. Per la Coca Cola si tratta di un danno di circa 25 miliardi di euro. Inizia un contenzioso durato ben 20 mesi, un braccio di ferro tra le due Cristine. Il finale della puntata è noto. Il presidente della Coca Cola tranquillizza la Kirchner dicendole “ghe pensi mi”. E ci riesce. 1-0 per l’Argentina.
Fine della precedente puntata.
Quella prossima, datata 13 dicembre 2012, non si sa come andrà a finire. Ma si sa che cosa accadrà se vince la Christine francese: 48 ore dopo, l’Argentina, accettando l’espulsione, protesterà il contratto con la Coca Cola, dirà ai cinesi che staranno senza carne e senza soia; dirà ai giapponesi che staranno senz’acqua da bere; dirà ai tedeschi che non avranno più il petrolio con lo sconto. E tutta questa gente andrà a chiedere ragioni alla Christine a Parigi. L’Argentina, quindi, avrà come avvocati difensori la Coca Cola, la Cina, il Giappone, l’industria agricola tedesca.
E l’Italia?
Automaticamente fallirà la Telecom, e due giorni dopo la Enel annuncerà che la propria fattura viene triplicata. Intesa San Paolo, Banco Popolare di Milano e Mediobanca subiranno in borsa un crollo di almeno il 40% del loro valore. Perché?
Perché la Telecom è un’azienda decotta. Eppure i suoi bilanci sono buoni: è vero. Ma il profitto (che la tiene a galla) lo prende da Telecom Brasile e da Telecom Argentina, nazioni nelle quali gestisce l’intero sistema di telecomunicazioni digitali, terrestri e satellitari. Verranno subito nazionalizzate. Non solo. Verrà anche nazionalizzata subito anche l’Enel, che gestisce tutto il sistema dei servizi di erogazione di energia elettrica a Buenos Aires, in Bolivia, a Rio de Janeiro e che per la bilancia italiana è fondamentale. Inoltre, verranno messi subito all’incasso bpt italiani per un controvalore di 22 miliardi di euro, proprio alla vigilia di Natale. E se l’Italia non ha da pagare, si arrangi. Che vada a farseli dare da Christine Lagarde.
Per ridurla in sintesi, si tratta, in realtà, di una lotta squisitamente politica.
La telenovela sta tutta lì.
Non c’entra niente il business, né il commercio, né gli scambi. Proprio no.
E tantomeno l’economia.
Come ha detto con molta chiarezza la sudamericana Cristina Kirchner “io pretendo che venga rispettata la mia dichiarazione politica”. E si riferiva allo scontro micidiale a Montevideo lo scorso novembre (quando il giovane economista morì impiccato), nel corso del quale Christine Lagarde la minacciò di sanzioni e isolamento se non cambiava politica economica. In quell’occasione la Kirchner disse: “Preferisco avere un’inflazione altissima e spropositata se so che la disoccupazione dal 34% è scesa al 3,5%; che la povertà è diminuita del 55%; che il pil viaggia di un +8% annuo; che la produttività industriale è aumentata del 300%; che c’è lavoro in Argentina, c’è mercato per tutti, e il mio popolo è molto ma molto più felice di prima, piuttosto che avere un’inflazione del 3% come in Italia, dove c’è depressione, disperazione, avvilimento e l’esistenza delle persone non conta più. E questa è un’affermazione politica. Di principio e sostanziale. Non lo ha ancora capito?”
Sembra che non lo abbia capito.
Sembra che non lo abbiano capito neppure gli italiani.
La crisi economica è uno specchietto per le allodole.
Si tratta di uno scontro micidiale politico tra due diverse modalità, totalmente contrapposte, di interpretare l’esistenza. E in questo scontro, l’economia, lo spread, ecc, sono semplicemente uno strumento di minaccia e ricatto per far passare un disegno politico di espoliazione, espropriazione e schiavizzazione degli esseri umani in Europa.
Altrimenti non si chiamerebbe Guerra Invisibile. Perché non si vede.
Non è certo un caso che la cupola mediatica, in Italia, abbia scelto di non acquistare i diritti per trasmettere le puntate della telenovela delle Due Cristine. Meglio che nessuno la veda.
Ed è meglio anche che nessuno sappia nulla dei limoni, dei verdi tedeschi, ma soprattutto che non venga né detto, né spiegato, né tantomeno mostrato, come se la passano quelle nazioni che hanno avuto l’ardire e l’ardore di dire no all’austerità, no alla sudditanza nei confronti dei colossi finanziari, ma soprattutto no ai diktat delle banche centrali.
Mentre da noi Monti & co. officiano continue messe da requiem dell’ingegno, della creatività, del lavoro e della voglia e bisogno di imprendere della nazione, da qualche altra parte del mondo si balla il tango e la milonga, e ci si sente vivi. Sono molto più poveri di noi, hanno molto meno di noi, sono molto meno ricchi di noi.
Eppure, sono molto ma molto più felici.
Non è questo, dopotutto, che conta nella vita dei popoli e delle nazioni Fonte:fermiamolebanche.blogspot.it - Scritto da: Sergio Di Cori Modigliani  

Forte tempesta geomagnetica in corso, allertate tutte le agenzie governative Usa!

Una doppia onda interplanetaria ha impattato con il campo magnetico terrestre che sta ancora riverberando.l'agenzia atmosferica e spaziale americana NOAA NASA hanno emesso un allerta geomagnetica a seguito della concomitanza di eventi avvenuti sulla superficie solare nelle ultime 72 ore,che hanno scatenato un inaspettata tempesta geomagnetica di livello G3.
Correnti indotte sono state registrate nelle regioni polari accompagnate da intensi fenomeni atmosferici (aurore boreali).http://www.spaceweather.com/
Le seguenti agenzie sono state messe in stato di allerta: La FAA, US Air Force, National Space Security Office (NSSO)  sicurezza nazionale delle telecomunicazioni Advisory Committee (NSTAC) [NSSO e NSTAC è una commissione mista che sovrintende le operazioni di satelliti commerciali e militari], e il North American Electric Reliability Corporation (NERC) che controlla tutti i sistemi di alimentazione interconnessi tra Stati Uniti, Canada e parte della Baja California in Messico.


SEGUITECI SU FACEBOOK!!!




 


Post più popolari

AddToAny