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L’energia oscura esiste, ecco le prove


Energia oscura, ma reale. Almeno stando a quello che riportano gli scienziati dell’ Università di Portsmouth nel Regno Unito e della LMU University Munich in Germania, dopo uno studio durato due anni, in un lavoro pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. I ricercatori affermano infatti che la probabilità dell’esistenza dell’energia oscura si attesta intorno al 99.996 per cento: la stessa conclamata per la scoperta del bosone di Higgs (o della particella che gli somiglia molto) da parte degli scienziati del Cern di Ginevra.
Perché è necessario ipotizzare la presenza nell’Universo di un’energia di cui ancora oggi non sappiamo quasi nulla? La misteriosa entità servirebbe a giustificare il fatto che il cosmo si espande a velocità sempre maggiore, scoperta per la quale Saul Permuter, Brian Schmidt e Adam G. Riess hanno vinto il Premio Nobel per la fisica nel 2011. Sebbene alcuni scienziati sostengano che l’espansione accelerata dell’universo sia un’illusione, causata dal moto relativo della Terra rispetto al resto del cosmo, o che dipenda da fenomeni gravitazionali ancora sconosciuti, la teoria generalmente più accreditata è proprio quella che tira in ballo l’energia oscura.

Detail-energia oscura

“L’energia oscura è uno dei grandi misteri scientifici del nostro tempo, quindi non sorprende che ci siano tanti ricercatori che mettono in discussione la sua esistenza”, ha detto Bob Nichol, membro del gruppo di ricerca di Portsmouth. “Ma con il nostro nuovo lavoro, siamo più fiduciosi che questa componente esotica dell’universo sia reale, anche se effettivamente non abbiamo ancora idea di cosa sia di preciso”.
La ricerca dell’energia misteriosa parte dal cosiddetto effetto Sachs-Wolfe. Nel 1967, Rainer Sachs eArthur Wolfe hanno teorizzato che la luce della radiazione cosmica di fondo (quella lasciataci in eredità dal Big Bang, per intenderci), si sposti leggermente verso il blu passando attraverso i campi gravitazionali generati da grandi ammassi di materia dell’universo. Secondo gli scienziati, questa radiazione guadagnerebbe energia proprio a causa della presenza dell’energia oscura.
Nel 1996, i due astronomi Robert Crittenden e Neil Turok hanno suggerito di sovrapporre una mappa di una porzione dell’universo con la densità spaziale della radiazione cosmica di fondo: la loro tecnica ha rivelato, seppur debolmente, l’effetto, ed è stata premiata come scoperta dell’anno sulla rivista Science. Il lavoro di oggi ha potenziato e migliorato quello di Crittenden e Turok, portando al 99 percento la probabilità di esistenza dell’energia oscura.
“L’unica spiegazione che resta in piedi, a questo punto, è quella dell’energia oscura”, spiega ancora Nichol. “Abbiamo rivisto metodicamente tutte le obiezioni che sono state mosse fino a questo punto, e abbiamo concluso che nessuna di esse può spiegare efficacemente l’effetto che abbiamo osservato. Come a dire: se cammina come una papera e starnazza come una papera, è probabilmente una papera”. Il vero problema sarà, adesso, quello di capire cosa sia realmente quest’energia.

Deja vu, uno sguardo attraverso universi paralleli...

Chi di noi non ha mai sperimentato, almeno una volta, il curioso fenomeno del déja vu, quella strana sensazione di aver già vissuto una certa esperienza, senza ricordare il luogo e il tempo?

Il termine déjà vu è francese e letteralmente significa "già visto". Si tratta di un fenomeno piuttosto comune nell'esperienza sensoriale umana, ma ancora poco compreso. Può capitare di trovarsi in un posto assolutamente nuovo e avere l'impressione di esserci già stati prima. Cosa genera questa particolare condizione della nostra percezione? In passato, questa curiosa sensazione è stata attribuita a tutto, dai fenomeni paranormali ai disturbi neurologici.


egli ultimi anni, è cresciuto l'interesse degli scienziati per questo singolare fenomeno, facendo emergere una serie di teorie sull'origine del déjà vu e stabilendo che non si tratta semplicemente di un problema tecnico nel sistema mnemonico del nostro cervello, ma di qualcosa di più profondo. Gli psicologi hanno suggerito che il déjà vu potrebbe verificarsi quando gli aspetti emotivi e cognitivi di una certa situazione, sono simili a episodi già vissuti in precedenza. Tutte le informazioni accumulate nel corso della nostra esistenza, potrebbero generare quella particolare sensazione di familiarità tipica del déjà vu.
C'è anche chi si è spinto in spiegazioni alternative molto più esotiche, come associare il déjà vu a certe capacità profetiche, oppure al ricordo di una vita precedente o alla chiaroveggenza. Qualunque sia la spiegazione, il déjà vu è certamente un fenomeno universale che riguarda la condizione umana e, nonostante le numerose teorie, la sua causa della sua origine è ancora un mistero.
Ma c'è un fisico teorico, il dott. Michio Kaku, conosciuto dalla maggior parte delle persone per la sua attività di divulgatore scientifico - e per le sue teorie che certamente travalicano i confini delle fisica tradizionale - che ha proposto un'interessante connessione tra il fenomeno del déjà vu e l'esistenza degli universi paralleli.
Il dott. Kaku è impegnato da anni nello studio della Teoria delle Stringhe, secondo la quale il tessuto fondamentale dell'Universo è costituito da oggetti ad una dimensione, simili a stringhe o membrane, in vibrazione: in base alla tensione e alla frequenza di vibrazione verrebbero prodotte e sostenute le particelle elementari. Una delle conseguenze matematiche dalla Teoria delle Stringhe è che il il mondo che conosciamo non è completo.
Oltre le 4 dimensioni con cui abbiamo familiarità – il tempo e lo spazio tridimensionale – esisterebbero altre sei dimensioni spaziali extra, presenti in forme geometriche invisibili in ogni singolo punto nell’universo. Queste dimensioni extra potrebbero avere migliaia di forme possibili diverse, ognuna teoricamente corrispondente ad un universo con le proprie leggi fisiche. Ciò che definiamo Universi paralleli.
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Secondo il dott. Kaku, la fisica quantistica afferma che c'è la possibilità che il déjà vu sia causato dalla nostra capacità di saltare da un universo all'altro! Per approfondire la sua teoria, Kaku cita il lavoro del prof. Steve Weinberg, il famoso fisico teorico, vincitore del premio Nobel, che sostiene l'idea del Multiuniverso. Secondo Weinberg, esiste un numero infinito di realtà parallele che convivono con noi "nella stessa stanza".
E' un pò come le centinaia di onde radio differenti che sono trasmesse intorno a noi, ogni giorno, da stazioni lontane. In ogni istante, il nostro ufficio, la nostra casa o le nostre auto sono avvolte da questo flusso ininterrotto di onde radio. Se abbiamo lo strumento giusto, una semplice radiolina, abbiamo la possibilità di ascoltare una sola frequenza alla volta, questo perchè tutte le frequenze non sono in fase tra loro.
Ogni stazione trasmette il proprio segnale a una frequenza diversa, con un'energia diversa. Il risultato è che la radiolina può captare una sola frequenza alla volta. Allo stesso modo, nel nostro universo noi siamo sintonizzati sulla frequenza che corrisponde alla realtà fisica. Ma ci sono un numero infinito di realtà parallele che esistono attorno a noi, "trasmesse" ad una frequenza differente dalla nostra e con le quali noi non possiamo sintonizzarci.
Mentre la radiolina è sintonizzata per catturare una certa frequenza e quindi una sola stazione radio alla volta, il nostro universo è composto di "stringhe" che vibrano ad una frequenza unica che i nostri sensi riescono a percepire. Gli universi paralleli non sono "in fase", cioè non vibrano alla stessa frequenza. Ma quando sono "in fase" è teoricamente possibile "saltare da un universo a un altro".
Quindi, anche se incerto, potrebbe essere possibile che quando si verifica un déjà vu, o un universo parallelo è entrato in fase per una frazione di tempo, permettendoci di dare una sbirciatina, oppure il "nostro ricevitore", per una ragione impossibile da determinare, si è sintonizzato alla giusta frequenza permettendoci di gettare uno sguardo in una realtà parallela. Forse le nostre esperienza di déjà vu sono una finestra aperta in un universo parallelo.
Via-http://www.segnidalcielo.it
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Vanuatu, aumenta l'attivita' vulcanica del Monte Yasur


Il Vulcano Yasur o Monte Yasur situato nell'Oceano Pacifico meridionale é in eruzione da centinaia di anni,ma negli ultimi giorni sembra avere aumentato la sua attività.

Le autorità di questo splendido arcipelago nella Repubblica di Vanuatu hanno dichiarato che l'attività raggiunta in questi giorni potrebbe provocare la caduta di roccia e ceneri intorno alla montagna.Lo stato d'allerta sale dunque a 2 (divieto di avvicinamento alla montagna).L'anno scorso il livello di allerta del vulcano era salito a 3 e vi era rimasto per molto tempo mentre ad oggi l'Osservatorio della Vanuatu Georischi esclude l'ipotesi di un innalzamento del rischio e ha dichiarato " Questo Vulcano é molto particolare e la sua attività é talmente forte che lo mantiene sempre sullo stato di allerta 2,solo qualora le proezioni di lava e cenere dovessero farsi piu forti e raggiungere le aree di parcheggio sotto la montagna si provvederà all'alzare lo stato d'allerta.

Immaginare un mondo migliore

Quello che sta accadendo in questo momento nel mondo è una opportunità rara di risveglio perché mai nella storia conosciuta del nostro pianeta siamo stati così vicini a creare un sogno di orrore e distruzione come questo. Non solo c’è la minaccia di un crollo economico mondiale a cui far seguire una possibile repressione e controllo di massa per “salvare gli Stati”, ma la Terra stessa trema e piange per il dolore dei figli animali e umani, per le sue montagne e vallate violentate, i fiumi e mari avvelenati.
Sul pianeta la maggior parte degli esseri umani (qualcosa come il 98%) è abusato , affamato, assetato o ridotto in povertà estrema dal 2% della popolazione che detiene tutta la ricchezza, i confort, i mezzi tecnologici, bellici e energetici.  Tu e io siamo solo fortunati di essere nati in quel 2%, anche se a nostra volta una percentuale ancora minore di persone, la cosiddetta élite, decide e governa molto della nostra vita materiale e in modo indiretto attraverso la manipolazione di religioni e credenze anche quella spirituale. Insomma uno scenario che forse mai come in questo momento sembra mostrare quanto fragili siano le nostre vite, quanto facilmente possiamo perdere ogni cosa, o a livello ultimo quanto la morte sia una possibilità concreta nonostante i nostri sforzi di garantirci sicurezze e protezioni. In breve, mai come ora quello che accade nel mondo ci ricorda che possiamo auto-distruggerci da un momento all’altro e di come il controllo che viene esercitato sulla massa, a causa della paura, provochi sofferenze e iniquità.
Quello che vediamo riflesso nello specchio della Vita, se non abbiamo paura di aprire gli occhi e guardarlo in faccia, è il fatto che come creature siamo impermanenti, che possiamo morire da un momento all’altro e non importa quanto controllo sembriamo poter esercitare per esorcizzare questa paura della morte (attraverso attaccamenti a cose o persone o situazioni), quella sicurezza che cerchiamo nel mondo non c’è. E ricorda, coloro che esercitano il massimo controllo, la cosiddetta élite, sono quelli più spaventati di tutti, molto più spaventati di te o di me! Hanno bisogno di controllo assoluto per sentirsi in pace, perché in realtà non lo sono affatto!Se è possibile fare un passo indietro e vedere tutto questo che questa è una opportunità per vivere davvero la vita non più dalla paura, ma dalla gioia di vivere, allora questo specchio non ha più bisogno di manifestarsi come sta facendo adesso. Il suo compito sarebbe, per così dire, esaurito. Se scendi in piazza per indignazione contro quello che accade e lotti, stai ancora cercando di pulire lo specchio dalle macchie che tu stesso stai riflettendo. Se in te c’è ancora paura perché c’è ancora senso di separazione, se cerchi di tenere a bada la paura con strategie di controllo, quella paura e quel controllo si rifletteranno nel mondo. Se invece è possibile usare lo specchio per entrare in contatto con paura e controllo allora lo specchio sarà usato al meglio e l’immagine riflessa potrà cambiare. Qualora invece ci sia ostinazione a ritenerlo reale e a combatterlo come tale o ci si tappi gli occhi per non vedere l’orrore, allora lo specchio rifletterà quel conflitto e anche quel sistema di occultamento che agiamo su noi stessi. L’orrore ci verrà nascosto, perché noi lo nascondiamo a noi stessi.
Tutto quello che vedi nel mondo è sempre e solo te stesso, sia quello che ami che quello che odi. Se vedi questo e non c’è conflitto a riguardo, ovvero se sei sveglio a ciò che sei allora non c’è nessuna preoccupazione. Io non sono preoccupata di quello che accade nel mondo, ma non mi tappo neppure gli occhi per non guardare, né scendo in piazza per protestare, però sono APERTA a queste informazioni anche se possono essere sgradevoli. Vedo quale è la loro posizione nella scena globale, come azione necessaria per creare un risveglio di massa che altrimenti forse non accadrebbe. Vedi, la risposta meccanica della mente a certe informazioni è “Beh, ma io che ci posso fare? Tanto vale che non me ne occupi nemmeno, non dirmi nulla, non voglio sapere mi rende solo preoccupato o triste”. Questa ragionamento si basa sull’idea che tu sia un qualcuno di separato da quello che sta accadendo e che può o non può fare qualcosa e che sentendosi impotente sceglie di mettere la testa sotto la sabbia. Fino a che c’è questo comportamento lo specchio del mondo dovrà diventare sempre più controllante e spaventoso perché quella sensazione di impotenza e paura sia alla fine sentita. Ciò che crea il mondo non è il personaggio che pensi di essere, ma il Sognatore del Sogno che vuole svegliarsi ad esso e per farlo usa tutti mezzi necessari, incluso l’orrore, la guerra, la fame etc.Se la situazione si fa estrema e senza speranza allora i meccanismi di controllo della paura saltano e quella che la mente chiama paura, che è in realtà la nostra stessa gioia e radianza represse, potrà essere sentita appieno. Quando vai oltre la paura allora si potrà vivere dalla gioia.
In realtà questa che si presenta per la coscienza umana è una opportunità incredibile: quella di lasciare andare il controllo della paura e cambiare quindi radicalmente il modo in cui viviamo. Un cambiamento che non nasce come un atto di volontà, ma come conseguenza del fatto che vivere dalla paura è troppo doloroso. Nasce dall’aver compreso che lo scambiare la nostra felicità di oggi per non avere paura domani è qualcosa che crea solo sofferenza. Puoi essere nella gioia solo ORA.
Se sei sveglio a quello che sei, non hai neppure paura di quello che sta accadendo, ma lo cogli per quello che è: il riflesso dell’ignoranza e la sofferenza ancora presenti nella Coscienza umana. Se sei sveglio sai che l’unica vera rivoluzione è quella interiore e non avrai neppure paura però di essere esposto a informazioni che riflettano quell’ignoranza e quella paura. Anzi sarai felice di parlarne, se l’occasione lo presenta, perché sai che quello shock vitale può causare in chi ha ancora gli occhi chiusi sul mondo una opportunità di risveglio.
Pensaci un attimo: quando è che ci sentiamo più vivi? Accade in situazioni di gioia estrema oppure paradossalmente in situazioni che sembrano disperate e che quindi fanno crollare i nostri meccanismi di controllo e sicurezza come una malattia grave che potrebbe portare alla morte o un divorzio, o la perdita di un lavoro. A volte questi shock vitali hanno la funzione di una chiamata che normalmente, accucciati come siamo nel nostro torpore di false certezze, non sentiremmo. Questo momento nella storia umana, più che mai, è l’opportunità di essere chiamati a lasciare andare le nostre false credenze, attraversare la paura senza reprimerla più e vivere da quella gioia che è il nostro diritto di nascita. Da bambini non avevamo mai paura: la chiamavano eccitazione!
Se senti questa chiamata, e il fatto che ti fai domande significa che la senti, questo momento storico è un momento affascinante in cui finalmente vita spirituale e materiale possono incontrarsi, e annullarsi a vicenda. In sintesi, non c’è nulla che tu debba fare, perché come immaginario individuo separato già non fai niente. Non esiste un “me” dentro il corpo che produca pensieri, azioni o sensazioni, esse sono tutte e solo testimoniate da IO, quella Coscienza che fa sorgere ogni cosa e che vive attraverso ogni forma. Se immaginiamo di essere un me separato dal mondo vorremmo avere controllo perché abbiamo paura, se vediamo che la separazione è una illusione allora il sogno del mondo che NON è MAI separato da noi potrà riflettere questa comprensione d’amore.

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Torna a tremare l'Isola di El Hierro,nuova intensa e continua attivita' sismica


15 settembre 2012 - Canarie - I sismografi dell'Istituto geografico nazionale stanno registrando un intensa e continua attivita' sismica sull'Isola di El Hierro.Fino a questo momento sono state registrate decine le scosse di terremoto,dalla mezzanotte circa 60 eventi sismici sono avvenuti tra Frontera e El Pinar tutti ad una profondita' compresa tra i 19-23 km segno che il magma in risalita cerca di trovare vie di fuga verso la superficie fratturando le rocce sotto la camera magmatica.
El Hierro, soprannominata Isla del Meridiano ("Isola del Meridiano") è un'isola spagnola. È la più piccola e la più sud-occidentale di tutto l'arcipelago delle Isole Canarie, che si trova nell'Oceano Atlantico, lontano dalle coste africane.

Continua lo sciame simico tra Calabria e Sicilia aggiornamenti...

15 Settembre 2012 - Continua lo sciame sismico tra Calabria e Sicilia la spinta della placca africana sembra che stia facendo aumentare la tensione nel mediterraneo  un area ad alto rischio, ieri 14 settembre 5 terremoti hanno interessato il distretto sismico del Pollino con una magnitudo compresa tra i 2,4 ed il massimo 3,7 richter.Dopo la mezzanotte un terremoto di magnitudo 3,8 e' stato registrato dall'Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia nel mare di Sicilia a largo da Agrigento ad una profondita' di 11 km.
Se volete seguire l'andamento della situazione simica italiana vi consiglio di consultare il seguente link dove verranno elencati tutti gli eventi relativi al territorio italiano in tempo reale(real time).

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Come realizzare una candela con un arancia in 2 minuti

Come realizzare candele fai-da-te in pochi minuti? In questo periodo dell’anno ci vengono incontro gli agrumi:  sfruttando la loro buccia, infatti, è possibile creare delle simpatiche candele con pochi gesti dall'arancio che mangiamo nel nostro spuntino.

Occorrente:

1)      Arancia, clementina, pompelmo
2)      Coltello affilato
3)      Qualsiasi tipo di olio vegetale (oliva, mais, soia)

Il passaggio più difficile rimane sicuramente quello di rimuovere/mangiare la porzione centrale dell’arancia facendo attenzione a lasciare intatto lo stelo centrale. Io personalmente ho tagliato in due l’arancia e tolto la polpa utilizzando un coltello affilato partendo dal bordo esterno. L’operazione risulterà, dunque, più facile con alcune qualità di arance – tipo tarocco – che in altre in cui “lo stelo” non è delineatissimo. Ancora più semplice diventa con, ad esempio le clementine. In questo caso basterà – senza tagliare in due precedentemente il mandarino -  incidere il bordo della buccia tracciando una circonferenza e poi asportando la metà della buccia occorrente che verrà via molto più semplicemente con tanto di stelo intatto.

A questo punto servirà semplicemente riempire la cavità con olio vegetale (io ho utilizzato quello di oliva) appena al di sotto dello stelo centrale utilizzato come stoppino. La candela, vedrete, riuscirà a bruciare per diverse ore, emanando anche un buon profumo nell’aria.

Volendo, è possibile con l’altra metà della buccia ricavare “il coperchio” semplicemente facendo un buco centrale alla base.

Alcune raccomandazioni però sono d’obbligo, a partire da quella che sembrerebbe ovvia, di non posizionare la candela vicino ad oggetti infiammabili, ma in luoghi dove potete tenerla sempre sott’occhio, onde evitare spiacevoli incidenti. Insomma, come tutte le candele, meglio non lasciarla incustodita e assicurarsi che non sia inclinata (anche se la mia è venuta un po' stortina a dir la verità) in quanto l’olio potrebbe fuoriuscire e prendere fuoco la buccia stessa.

Detto questo vi sfido a realizzarne una e a postarci le vostre immagini nei commenti.

foto e testi: Simona Falasca
http://www.greenme.it/abitare/eco-fai-da-te/6725-candele-fai-da-te-arance

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