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Misteriosa strage di carpe nel Lago Erie in Canada!


6 settembre 2012 - Funzionari canadesi dicono che decine di migliaia di pesci morti  sono disseminati lungo le sponde del Lago Erie in Ontario,Canada.
Il portavoce del ministero dell'ambiente ha riferito che il fenomeno dura da una settimana e che probabilmente e' di origine naturale.Dai primi rilevamenti gli esperti non hanno rilevato nullo di insolito.Secondo gli esperti potrebbe essere stato causato dagli sbalzi termici delle acque, fenomeno che ne farebbe diminuire i livelli di ossigeno.Campioni di acqua e di pesci sono stati prelevati per accertare eventuali cause esterne.
http://online.wsj.com/article/AP93f5bba6794d42238d4e75ad475cc82e.html

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Continua la strage di pesci in ogni angolo del pianeta, fenomeno che ogni volta che si ripropone lascia sbigottite le autorita' che naturalmente tentano sempre di rassicurare l'opinione pubblica.


Liberarsi dei titoli dei PIGS la priorita' di Francia e Germania

In Europa è scattata la sirena dell' "Ognuno per sé e l'euro per tutti". Le continue manovre, incontri istituzionali, vertici europei, nuove elezioni e rimozioni di primi ministri che si sono susseguiti in questi anni hanno avuto un primario, e non dichiarato obiettivo: diminuire il rischio di Francia e Germania verso i Paesi indebitati. Quindi verso Grecia, Spagna, Italia, Portogallo e Irlanda: i PiGS. In caso di default dell'Italia e della Spagna l'intero sistema economico europeo potrebbe infatti collassare. Persino la piccola Grecia, con un Pil del 3% rispetto a quello dell'intera UE, ha messo in pericolo la stabilità delle banche francesi. Banche e investitori esteri hanno venduto a piene mani i titoli dei maiali che sono stati comprati dalle banche dei maiali grazie al prestito di mille miliardi di euro erogato alle banche dalla BCE. Il debito sta ritornando al Paese di emissione, mentre gli investimenti dall'estero verso i PIGS si stanno prosciugando. Dalla crisi finanziaria del 2008 le banche tedesche si sono alleggerite di 301 miliardi di esposizione verso i PIGS, le banche francesi di 204 miliardi. Francia e Germania sono quindi a metà del guado. La Germania ha tagliato del 49,7% l'esposizione verso i Paesi mediterranei e l'Irlanda, e la Francia del 33,4%. Ancora due anni e per loro il rischio PIGS e, di conseguenza il rischio euro, saranno annullati. Forse, allora il loro interesse al mantenimento della moneta cosiddetta unica, cosiddetta in quanto adottata solo da alcuni Paesi europei, diminuirà. L'esposizione PIGS di Francia e Germania è scesa di circa 45 miliardi verso la Grecia, di170 verso l'Italia, 153 Spagna, 19, 5 Portogallo, 119 Irlanda. Un buon lavoro, indubbiamente, ottenuto però con la recessione dei PIGS e il loro continuo sprofondare nella disoccupazione e nella chiusura delle aziende. Il fenomeno della vendita di titoli dei PIGS sta accelerando. Solo nell'ultimo anno circa il 10% dei titoli pubblici in circolazione di Italia e Spagna sono stati venduti dalle banche estere e ricomprati dalle banche italiane e spagnole. Un altro prestito di 1.000 miliardi di euro della BCE alle banche dei PIGS, finanziato in gran parte proprio dai PIGS!, e il problema sarà risolto. Euro o non euro!

[Fonte: Financial Times; BIS]link



Anni di sacrifici di austerity anni di Monti Fornero solo per dare modo alla Francia e Germania di liberarsi dei titoli di Grecia Italia Spagna Portogallo, Questa è la verita' tutto il resto sono chiacchere per gli idioti.

Giornali e politici tutti ad appoggiare questi Infami il cui solo scopo é salvare le banche Francesi e Spagnole,ma si puo' essere piu'coglioni di cosi'?

Ivano Antar Raja

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Crisi Grecia: e ora l'ignobile Europa pretende che lavorino 6 giorni su 7


di Debora Billi
Beh, sapete che c'è? Io non voglio più far parte di questo disgustoso consesso di nazisti. Mi fa schifo l'idea di "stare in Europa", non è il mio Paese.
Non hanno fine le torture che vengono inflitte alla popolazione greca. Sono continuamente al lavoro le migliori menti criminali d'Europa per escogitare il prossimo tormento a cui sottoporre quell'infelice Paese. L'ultima ce la racconta il Guardian (foto:infophoto):

L'Eurozona chiede la settimana di sei giorni per i greci. I creditori vogliono che il governo ateniese introduca la settimana lavorativa di sei giorni come condizione per il secondo bailout. La richiesta è contenuta in una lettera dellatroika dei prestatori, ossia la Commissione Europea, La BCE e il Fondo Monetario. Nella lettera, si chiede l'adesione al pacchetto di austerity imposto, e si insiste sulla necessità di riforme radicali del lavoro, dai salari minimi agli straordinari all'orario flessibile.
Non è chiaro perché mai si pretenda che lavorino così tanto, se una buona parte dei greci è disoccupata, gli altri hanno perso gran parte del salario, e oltretutto nel Paese non c'è più praticamente un accidente da produrre. E' solo tortura.

E il sospetto, accusatemi di complottismo, un pochino viene: che la Grecia sia il Guinea pig del massacro europeo e che, piccola e poco potente, sia stata scelta persperimentare gli effetti concreti delle politiche di distruzione degli Stati. Ci si spinge ogni giorno un pochino più avanti, si tira ogni giorno un pochino la corda, per poi studiare col microscopio le conseguenze sulle formichine impazzite e disperate. 
Beh, sapete che c'è? Io non voglio più far parte di questo disgustoso consesso di nazisti. Mi fa schifo l'idea di "stare in Europa", non è il mio Paese. Non mi interessa continuare nellafinzione di far parte del tavolo dei ricchi, se il prezzo da pagare è la lordura della nostra coscienza.
Cos'è l'Europa, un posto dove si tortura il membro più debole per punirlo della sua debolezza? Sono questi i "valori europei" che devo insegnare a mio figlio? Siete sicuri che volete credere ancora in questa ignobile sozzura?
Io no. Io non voglio "stare in Europa" a queste condizioni. Alle prossime elezioni, qualsiasi partito ritenga l'Europa un "valore" non avrà il mio voto.

Aviano: arrivano nuove bombe atomiche Usa

(ASI) In Italia ci sono bombe atomiche. Sì lo sappiamo, è una storia vecchia e risaputa da tutti fuorchè dai nostri politici che pur di non emttersi contro l'amministrazione statunitese continua a negare questa evidenza. Attualmente sono una novantina le testate nucleari made in U.S.A.
custodite tra Ghedi ed Aviano, secondo la definizione del Pentagono sono bombe non strategiche ma pur sempre atomiche. 

A confermare che gli Usa non hanno intenzione di smobilitare l'arsenale di morte dislocato lungo la penisola il nuovo rapporto del Fas, Fedration of American scientist dove la parola riduzione non viene minimamente menzionata mentre si parla in modo molto generico ed ambiguo di "significativa moderrnizzazione" in riferimento al potenziamento in atto in seno agli armamenti Nato. 
la atomiche americane presenti in Europa sono sostanzialmente vecchie ed inoltre inadeguate al nuovo mondo, negli anni 60 i nemici della "democrazia statunitense" erano al confine con l'Italia, oggi la Nato ha praticamente accerchiato la rinata Russia di Putin. Ciò ha ovviamente reso necessario un ripensamento di questi armamenti, anche nella potenza e nelle dimensioni non a caso dal 2001 la Nato ed il Dipartimento della Difesa a stelle e strisce sonno mettendo a punto progetti ed operazioni per arrivare ad uniformare i quattro diversi modelli di bombe atomiche attualmente stoccate nel Vecchio continente.
Per il momento però tra guerre in corso e altre probabili, con la crisi economica che pesa anche sul bilancio della Nato, l'operazione di rinnovamento delle testate procederà molto al rilento, lo smantellamente inizierà solo nel 2016 e le prime teste nucleari create con il nuovo progetto non saranno pronte prima del 2019, in concreto saranno apportate milgiorie capaci di aumentare la precisione riducendo il fallout radioattivo conseguente all’esplosione, mentre la carica nucleare verrà riulizzata, con una potenza massima nell’ordine dei 50 chilotoni.
Nel frattempo però inizieranno gli addestramenti di nuove truppe specilizzate capaci di utilizzare questi ordigni, in Italia hanno queste facoltà solamente i militari statunitensi di stanza a Ghedi o Aviano, ai nostri soldati non è concesso l'uso di questi mezzi.

Mentre a Vicenza stanno per prendere il via i lavori al Site Pluto, con quelli che alla Ederle che si dovrebbero chiudere a breve, l'Italia quindi si continua a mostare una semplice Portaerei degli Usa, ovvero di quella nazione che ci invase nel lontano 1943, irportando in Sicilia quella mafia che il prefetto Mori aveva scacciato, e che continua a chiamare umanitarie tutte le sue guerre di conquista.
Fabrizio Di Ernesto Agenzia Stampa Italia

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Scoperta lucertola mutante vicino alla centrale nucleare dismessa del Garigliano

CASERTA - Inquitante scoperta in Campania, dove nei pressi di una centrale nucleare dismessa è stata trovata una lucertola con due teste. Il ritrovamento dell'animale è avvenuto a Sessa Aurunca, nel casertano, e anche se non dovrebbero esserci collegamenti tra la mutazione dell'animale e la presenza della centrale nucleare in disuso, aumentano i sospetti sulla sua natura. Infatti anche se non è stato dimostrato dagli esperti, un animale che nasce con due teste è una delle tante conseguenze portate dal contatto con le scorie radioattive. La notizia, diffusa da Libero e dal Corriere del Mezzogiorno, ha allarmato gli ambientalisti di Legambiente, che già in passato avevano denunciato il ritrovamento di alcuni animali 'mutanti' nei pressi dell'ex centrale vicino Caserta. Ma visto che alcuni esemplari sono stati ritrovati in siti lontani da Sessa Aurunca, resta il mistero sulla loro reale origine.

Tutto è interconnesso, ogni vibrazione è legata all’altra!


Oggi assistiamo a numerosi cambiamenti che influenzano la vita umana sul nostro meraviglioso pianeta. Questi cambiamenti hanno portato all’aumento di temperatura della Terra e del Sole, allo scioglimento dei ghiacciai, alla riduzione del campo magnetico terrestre con uno spostamento dei poli magnetici. Madre Terra è un’unica entità vivente, dinamica, intelligente, una rete di connessioni e di relazioni. Tutto è interconnesso, ogni vibrazione è legata all’altra. Comprendere questo significa sentirsi parte del Tutto ed assumersi la responsabilità di ciò che accade ogni giorno, perché ogni pensiero, ogni emozione, ogni azione, ogni nostra scelta ha effetti che si propagano nel singolo e nel collettivo come umanità in cui ciascuno è intimamente legato all’altro.
Gli studi e gli esperimenti del Dott. Masaru Emoto, scienziato e ricercatore giapponese, ci mostrano come l’acqua sia viva e cosciente ed assuma la vibrazione energetica dell’ambiente in cui si trova rispondendo con bellissimi e armonici cristalli alle vibrazioni di amore e di gratitudine sotto forma di parole, suoni, emozioni e pensieri. Al contrario, quando si espone a vibrazioni negative, l’acqua non forma alcun cristallo. Questa evidenza scientifica, che è dimostrata al microscopio tramite le fotografie dei cristalli formati durante il congelamento dell’acqua, diventa consapevolezza profonda quando decidiamo di vivere con il nostro cuore ed iniziamo un percorso interiore in Verità e in Amore.
Una vita più sana e più autentica può essere creata spostando la nostra coscienza dalla mente al cuore. Quando l’amore fluisce tra le anime consapevoli, inizia a crescere e ad espandersi, per poi riversarsi a tutta l’umanità. Oggi conosciamo gli effetti del potere immenso della preghiera e del focus congiunto di un numero sempre crescente di persone. Oggi siamo consapevoli che l’amore incondizionato emanato dal nostro cuore è la chiave per accrescere la consapevolezza di ogni essere umano. L’amore ci apre le porte del cambiamento nella nostra vita, aiutando la grandezza che è dentro di noi ad emergere, e porta il progetto della nostra anima a manifestarsi nella Libertà di Essere e in armonia con Madre Terra e con ogni essere vivente.



L’esperimento di Masaru Emoto!!
Il dottor Emoto ha svolto un esperimento molto interessante. Ha messo del riso in tre bicchieri che ha poi riempito con acqua. Tutti i giorni per un mese ha detto “grazie” al primo bicchiere, “sei stupido” al secondo e il terzo lo ignorò semplicemente… Gli effetti sono visibili grazie a questo video tratto da Water, the great mystery, con un messaggio speciale del dott. Emoto rivolto al modo di prenderci cura dei bambini…
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http://www.segnidalcielo.it/2012/09/tutto-e-interconnesso-ogni-vibrazione-e-legata-allaltra/

Il piano della Monsanto per dominare il sistema alimentare mondiale



Il nome Monsanto risuona come fosse il soprannome di un tipaccio molto cattivo – il bandito con la bandoliera, arrogante e senza cuore di uno Spaghetti Western, il quale cala dalle montagne con la sua gang di bruti e terrorizza i poveri abitanti del villaggio, pretende il loro magro raccolto, il loro bestiame e ogni tanto una giovane ragazza. “Oh no. È Monsanto!”



Se infatti, come ha affermato Mitt Romney: “amico mio, le corporation sono persone”, l'analogia è adeguata, e Monsanto è una delle persone/corporation più controverse e detestate del mondo.



Come sapranno molti consumatori e sostenitori di cibi biologici, Monsanto è un colosso multimiliardario biotecnologico con sede nel Missouri, che se ne sta seduto cavalcioni sul pianeta e riempie gli agricoltori dei cinque continenti con i suoi semi-Frankenstein geneticamente modificati, consegnando molti di loro alla schiavitù finanziaria, all'avvelenamento chimico e, in migliaia di casi (specialmente in India) al suicidio. 



Detrattori ed oppositori della Monsanto sostengono che il suo piano aziendale è semplice e lineare: dominare il sistema alimentare mondiale, dalle sementi agli scaffali dei supermercati. Se fosse vero, ci sarebbe in esso una sorta di purezza patologica e distorta – pura volontà focalizzata, generata da pura avidità; e come le creature puramente omicide, in Alien di Ridley Scott, sembra “svincolata dalla coscienza o dalla moralità”.



Una delle sue pratiche più detestate è l'impiego della “polizia dei semi” della Pinkerton per controllare ed indagare le aziende agricole – organiche o no – nei pressi di altre aziende che coltivano con le sue sementi geneticamente modificate brevettate.



Guai alla famiglia contadina che ha avuto la sfortuna di non aver impedito al polline proveniente dal raccolto GM di viaggiare per decine di miglia ed aver impollinato una sola pianta del loro terreno. Gli avvocati iena della Monsanto, dalla loro torre di vetro sporgeranno denuncia per violazione di brevetto.



Secondo Food Democracy Now – un gruppo no-profit di consumatori (non mi piace il termine “consumatore”, ma lo userò per familiarità) – i famosi agenti (bulli) della Monsanto indagano circa 500 aziende agricole all'anno negli Stati Uniti. Fino ad ora, circa 200 agricoltori sono stati trascinati in tribunale mentre diverse centinaia si sono accordati in maniera extragiudiziale per importi non dichiarati.



Monsanto, mentre è regolarmente querelante, non è estranea a sedere al tavolo degli imputati, a casa e all'estero. Negli ultimi 3 decenni ha subito diverse cause civili e federali piuttosto importanti. Lo scorso luglio un consorzio di circa 300mila singoli agricoltori, 4500 aziende agricole biologiche e diverse compagnie di sementi, tutte a rischio di contaminazione dei propri prodotti, ha citato in giudizio preventivamente la compagnia nel tentativo di costringerla a cessare le intimidazioni e le pratiche legali menzionate sopra. Nel febbraio di quest'anno il giudice, quasi schernendo i querelanti, ha respinto la causa, sentenziando che “queste circostanze non costituiscono una sostanziale controversia e non vi è stata alcuna lesione riconducibile all'imputato”. La settimana scorsa gli agricoltori hanno presentato ricorso.



Monsanto è anche co-imputata in un'altra causa intentata da piccola azienda familiare argentina di tabacco. Gli agricoltori sostengono di essere stati forzati all' uso di pesticidi e erbicidi Monsanto senza la formazione e l'equipaggiamento protettivo necessario, che ha causato effetti debilitanti per la loro salute, deformità a molti figli appena nati e seri danni ambientali.



Si può essere certi che una corporation così grande, potente e ricca abbia le sue ancelle sia nel governo statale che federale. Solo a Washington Monsanto ed i suoi compagni hanno speso oltre mezzo miliardo di dollari per campagne elettorali e azioni di lobby negli ultimi 10 anni. E stanno dando i loro frutti. (#Occupy Monsanto dice che il Congresso è “contaminato da OGM”)



Abbiamo appreso dalla montagna di file di Wikileaks, ad esempio, che il Dipartimento di Stato ha agito come agente della Monsanto, forzando governi stranieri a permettere la coltura di OGM nonostante le diffuse obiezioni degli agricoltori e ambientalisti locali.



Pochi mesi fa la Food and Drug Administration (FDA) ha inspiegabilmente cancellato dal suo sito internet un milione di firme e commenti da una petizione pubblica per l'etichettatura dei prodotti OGM. (Vecchi ed attuali deputati della FDA – persone esperte nel passare attraverso la ben oliata porta girevole che dall'industria porta ai presunti regolatori – sono stati avvocati della Monsanto. Possiamo prenderlo come un indizio?)



Il mese scorso, il senatore americano Bernie Sanders (Indipendente, Vt) ha introdotto un emendamento nel Agricoltural Appropriations Bill (Farm Bill) in corso che avrebbe permesso agli stati di promuovere legislazioni che richiedono l'etichettatura per cibi e bevande se questi contengano o meno ingredienti geneticamente modificati. La proposta è stata sonoramente sconfitta, con 28 democratici che si sono uniti alla controparte repubblicana, nonostante i recenti sondaggi nazionali abbiano riportato che il 90% dei cittadini vuole etichettati i cibi OGM.



Di recente è venuta alla luce una nuova insidiosa strategia. A quanto pare, anche un colosso aziendale come la Monsanto, abituato a schiacciare via le cause come zanzare fastidiose, alla fine si stanca di schiacciare. Perché non prosciugare la palude e impedire completamente ai contenziosi di infastidirci!



La settimana scorsa è stato rivelato che il presidente del Sotto-comitato per l'agricoltura della Camera, Jack Kingston (repubblicano) ha aggiunto una clausola al Farm Bill che consentirebbe al Dipartimento dell'Agricoltura (USDA) di fregare i tribunali e rilasciare permessi per la coltivazione di colture OGM, senza che ci sia stato un test indipendente, anche se il giudice ha emesso un'ingiunzione contro esse. (Alla fine dell’anno scorso, Kingston è stato votato senza ironia “legislatore dell’anno” 2011-2012 dalla Biotechnology Industry Organization, associazione di categoria che rappresenta la Monsanto, Dow, DuPont e altri pesi massimi del biotech.)



Food safety e le organizzazioni agricole biologiche si sono rivolti a Red-Alert. Food Democracy Now dichiara sul suo sito web:



“Tale disposizione pericolosa ... toglierebbe ai giudici il loro mandato costituzionale di proteggere i diritti dei consumatori e l'ambiente, mentre l'apertura verso l'impianto di nuove colture geneticamente modificate non testate, metterebbe in pericolo gli agricoltori, i consumatori e l'ambiente.”



Agire: il rappresentante Pete DeFazio ha introdotto un emendamento che ucciderà il pilota Kingston. La proposta di legge finale può raggiungere il pavimento di entrambe le Camere in pochi giorni. È imperativo inondare i nostri congressisti e senatori con richieste che essi approvino l'emendamento DeFazio, rimuovano il pilota insidioso durante la riconciliazione, o in mancanza di questi, distruggere completamente il Farm Bill. (Oltre a indebolire la già debole regolamentazione degli OGM, altre disposizioni del Farm Bill nella sua forma attuale hanno indotto molti dei gruppi citati sopra insieme con le organizzazioni sociali, a chiamarlo: “il peggior esempio di legislazione agricola e alimentare degli ultimi decenni.”)



Si sta formando proprio adesso quella che potrebbe rivelarsi la Battle Royale per gli OGM. Monsanto, la sua banda di fratelli biotech, e i giganti della trasformazione di alimenti PepsiCo e Kraft stanno raccogliendo le loro considerevoli forze per contrastare l'ultima minaccia visibile alla loro posizione dominante e a un enorme flusso di profitto: la crescente agitazione pubblica per una chiara etichettatura OGM negli USA.



Secondo il Center for Food Safety (Centro per la sicurezza alimentare), l’anno scorso diciannove legislature statali prevedevano qualche forma di legge per l’etichettatura dei prodotti alimentari OGM. Finora, nessuna è passata. Potrebbe essere a causa di intimidazioni o di lobbying aggressivo da parte dei giganti biotech? Chiedete a Vermont. Nel mese di aprile il legislatore ha iniziato il processo di considerare un disegno di legge che, se approvato, richiederebbe ai produttori di alimenti di etichettare i prodotti che vengono creati in parte o totalmente a partire da organismi geneticamente modificati. Inoltre, i prodotti con ingredienti geneticamente modificati non avrebbero sulle etichette la parola “naturale” e le sue varianti, da sole o in qualsiasi combinazione con altre, come “cresciuto naturalmente”. Monsanto ha minacciato pubblicamente di citare in giudizio lo stato se la misura fosse stata approvata. Il disegno di legge è attualmente in fase di stallo in commissione.



Monsanto ed i suoi alleati contano probabilmente sulla realtà che nell'attuale situazione economica schifosa, con i bilanci dello Stato che trasudano inchiostro rosso, pochi legislatori (indipendentemente da ciò che vuole il pubblico) avranno lo stomaco di combattere i Golia aziendali in procedimenti giudiziari costosi che possono trascinarsi per anni.



Dopo esser riuscite a bloccare le amministrazioni statali, il biotech, le aziende di prodotti alimentari e le mega-aziende hanno puntato il mirino su di noi - gli elettori della California.



Come il Pentagono invia su portaerei quasi tutte le squadre da battaglia nel bacino del Golfo Persico, queste società stanno riversando milioni di dollari in California per sconfiggere il Right to Know Genetically Engineered Food Act (Prop. 37), un referendum - simile nei contenuti alla proposta di legge del Vermont - che sarà votato nel mese di novembre. Per la richiesta, sono state raccolte oltre un milione di firme di elettori dal California Right to Know Campaign per qualificare l'iniziativa di voto.



I californiani possono aspettarsi di essere bombardati da relatori di disinformazione (cosiddetti op-eds) e annunci “a pagamento” di falsi gruppi di “cittadini impegnati” con nomi tipo “Citizens Against Job Killing Regulations” (“cittadini contro le leggi che uccidono il lavoro”), ecc, sponsorizzati dall'industria.



A dire il vero, due hanno già preso il via: la Coalition Against Costly Food Labeling (coalizione contro i costi per l'etichettatura degli alimenti), una start-up, un gruppo sostenuto dall’industria il cui principale argomento è che l’etichettatura degli alimenti farà crescere i prezzi dei cibi e sarà un onere aggiuntivo per le famiglie già in difficoltà, e la California Citizens Against Lawsuit Abuse (cittadini della California contro l'abuso di querela), la quale afferma con faccia tosta che le etichette OGM renderanno che le piccole imprese e le famiglie di agricoltori vulnerabili a costose azioni legali.



L'ipocrisia di questi ultimi merita una derisoria risata di pancia. Un gruppo co-finanziato dalla Monsanto - la società che ha fatto causa o minacciato di citare in giudizio diverse centinaia di agricoltori statunitensi alla goccia di un granello di polline - avverte coltivatori biologici e fornitori della California che una legge scritta in parte per proteggerli li esporrà ad azioni legali.



Entrambi gli argomenti dell'opposizione sono stati completamente screditati da scienziati di fama, economisti e organizzazioni di difesa esperte, sul web e nelle pubblicazioni di stampa – facili da trovare per i lettori.



Il problema fondamentale è che l'industria biotech, le aziende alimentari che utilizzano i suoi prodotti, e gruppi anti-OGM a livello nazionale capiscono il potenziale di influenzare le tendenze di questo voto imminente. Se gli elettori dello stato più popoloso approvano questa iniziativa per l'etichettatura, ciò potrebbe galvanizzare i cittadini degli altri Stati per proseguire. Inoltre essi riconoscono, data una crescente consapevolezza pubblica per evitare gli alimenti OGM, che il risultato finale di tale tendenza può essere radicale: la fine dei veleni OGM nella dieta di quasi tutti i cittadini. Battaglia finita.



Saranno gli elettori della California a giocare il ruolo del pistolero sconosciuto che affronta e sconfigge El Diablo Monsanto e la sua banda in questo Spaghetti Western?



Ecco come la mette Ronnie Cummins della Organic Consumers Association (via Mercola.com):



“Per decenni (Monsanto ha) controllato l'approvvigionamento di cibo comprando i politici e le agenzie di regolamentazione, intimidendo i piccoli agricoltori, manipolando i risultati di studi scientifici, mentendo ai consumatori ... 

Nonostante Monsanto dichiari il contrario, gli scienziati sono chiari: gli alimenti geneticamente ingegnerizzati sono stati collegati ad una vasta gamma di rischi per la salute, che includono danni ai reni e al fegato, infertilità, disordini autoimmuni, allergie, autismo, invecchiamento accelerato e anche difetti di nascita. Abbiamo il diritto di sapere se il cibo che compriamo è stato geneticamente modificato ... È ora di riprenderci il nostro cibo, le nostre aziende, il nostro potere. È ora di mostrare a Monsanto ciò che la gente comune come noi può fare quando ci riuniamo”.



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Autore: William Allen / Fonte originale: counterpunch.org / Traduzione perComedonchisciotte.org cura di REIO e TRUMAN



 


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