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Barack Obama continua a spingere per la guerra


28 agosto 2012 (MoviSol) - Il Presidente Obama ha emesso la minaccia finora più diretta di usare la forza militare USA per rovesciare il governo siriano. Echeggiando i deliri dell'allora Vicepresidente Dick Cheney sui "funghi nucleari" firmati Saddam alla vigilia dell'invasione dell'Iraq, Obama ha dichiarato che prove di uno spostamento di armi chimiche su territorio siriano lo spingerà a rivedere l'intera politica verso Damasco. Questi commenti hanno fatto seguito ad una lunga discussione telefonica con il Primo ministro britannico David Cameron, in cui i due hanno concordato che la rimozione di Assad è un punto non negoziabile a prescindere dai veti posti dalla Russia e dalla Cina al Consiglio di Sicurezza dell'ONU e dal fatto che i ribelli armati hanno subìto sconfitte significative sul terreno in Siria.

Mentre Obama e Cameron minacciavano un diretto intervento occidentale per creare una "no-fly zone" e un corridoio umanitario (sic) lungo il confine siro-turco, il Primo ministro israeliano Benjamin Nethanyahu intensificava le minacce di un attacco preventivo contro l'Iran nelle prossime settimane. Le minacce di Nethanyahu hanno spinto nuove personalità, come il gen. Gabi Ashkenazi, fino a poco fa Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate israeliane, a unirsi alla crescente schiera di leader militari, del Mossad e dello Shin Bet che hanno preso posizione pubblica sia contro le esternazioni di Nethanyahu che del suo ministro della Difesa Ehud Barak.

Gli specialisti di sicurezza israeliani hanno preso nota del fatto che, mentre il capo degli Stati Maggiori Riuniti USA gen. Martin Dempsey ha ripetutamente ammonito Israele contro un'azione unilaterale, la sola voce che sicuramente costringerebbe Nethanyahu e Barak ad obbedire, quella del Presidente Obama, è rimasta silenziosa. Il quotidiano Ha'aretzha scritto questa settimana che il silenzio di Obama viene visto come un semaforo verde per i piani di Nethanyahu e Barak.

Questo è il parere di Lyndon LaRouche, il quale considera l'intero Medio Oriente come una polveriera che può innescare un conflitto mondiale. Il Presidente Obama, denuncia LaRouche, sta conducendo il mondo verso uno scontro termonucleare con Russia e Cina, usando le situazioni in Siria e Iran come pretesto per una guerra generale.

Deep Impact: Usa, Russia e Giappone e le soluzioni per le minacce cosmiche



Tre fonti di notizie differenti, tre paesi distanti, un unico obiettivo: trovare il modo di fermare gli asteroidi che minacciano la Terra. Per una semplice coincidenza, tre fonti di informazione differenti (Agi, TMNews e Yahoo Notizie) riportano di come tre paesi, tra i dieci più industrializzati, progettano di esplorare, deviare o sfruttare quei corpi celesti che, potenzialmente, potrebbero mettere in pericolo il nostro pianeta.
Nel ’98 il film “Deep Impact” riempiva i cinema di tutto il mondo con la storia di un team di astronauti impegnati a salvare la Terra dalla collisione contro un asteroide. Solo fantascienza? Forse no, visto che secondo gli scienziati ogni poche migliaia di anni è possibile che il nostro pianeta venga colpito da un ammasso roccioso proveniente dallo spazio in grado di incenerire un’intera città.
L’America e le esercitazioni subacquee
Le probabilità che la Terra possa essere colpita da un asteroide non sono altissime, ma nemmeno trascurabili. Per questo motivo, già da diversi anni, ogni estate, un gruppo di specialisti della NASA composto da scienziati, astronauti, tecnici e subacquei scende 20 metri sott’acqua e si trasferisce per un paio di settimane nella base Aquarius, un laboratorio sottomarino installato negli anni ’60 al largo delle Florida Keys per scopi oceanografici.
Le sperimentazioni sottomarine fanno parte del progetto NEEMO – NASA’s Extreme Environment Mission Operations – un articolato programma di ricerca in condizioni ambientali estreme al quale partecipano anche gli astronauti durante l’addestramento per le missioni spaziali. L’ambiente subacqueo, con le sue condizioni di microgravità e di isolamento, la difficoltà nelle comunicazioni e nell’utilizzo di motori termici rappresenta la palestra ideale per preparare uomini e attrezzature a un ipotetico sbarco su un asteroide che sta minacciando la Terra per deviarne la traiettoria.
Ma cosa faranno gli astronauti per salvare il pianeta dall’eventuale impatto con l’asteroide? Secondo gli scienziati la roccia dovrebbe essere intercettata almeno 6 mesi prima del potenziale scontro con la Terra. Cosa farne non è ancora chiaro: ciò che sembra escluso è la distruzione dell’asteroide con ordigni nucleari o altre trovate viste al cinema, poichè si rischierebbe di far precipitare sulla Terra una pioggia di frammenti rocciosi con conseguenze difficilmente prevedibili.
La Russia e il timore per Apophis
esplorazione-spaziale-congiunta-nasa-esa-roscosmos-02.jpgLa Russia sta per inviare un “trattore gravitazionale” verso l’asteroide Apophis, per testare le orbite di oggetti spaziali che minacciano la Terra e deviarli. L’obiettivo principale del “trattore gravitazionale” dovrebbe consistere nel chiarire le caratteristiche di base e i parametri dell’orbita di Apophis.
Secondo le previsioni degli scienziati Apophis nel 2029 si avvicinerà moltissimo alla Terra, al punto da diventare visibile a occhio nudo, mentre nel 2036, non è esclusa la collisione con il nostro pianeta, anche se la probabilità è “estremamente piccola”.
Inoltre, la Russia dopo il 2020 prevede di inviare un “lander” sulla luna di Giove, Ganimede, per cercare di trovare segni di vita. Ganimede è il settimo satellite di Giove sul orbita esterna e il più grande del sistema solare ed è composto di silicati e ghiaccio in quantità uguali, con una composizione completamente differenziata con un cuore liquido, ricco di ferro.
Il Giappone e la sonda Hayabusa 2

L’agenzia spaziale giapponese Jaxa ha pianificato l’invio di una sonda su un asteroide nel 2018 alla ricerca di indizi sulle origini della vita sulla Terra. Il nome della sonda sarà Hayabusa 2 e costituirà il secondo tentativo della Jaxa di raccogliere materiale da un asteroide dopo la prima missione del 2010. A quanto si legge sulla rivista ‘Physics World’, sarà lanciata nel 2014 e avrà come obiettivo l’asteroide 1999 JU3: lo raggiungerà alla metà del 2018 e nel 2020 farà ritorno sulla Terra.

Appena Hayabusa 2 toccherà al suo obiettivo, sparerà dei ‘proiettili’ contro la superficie dell’asteroide, alla velocità di 300 metri al secondo, e raccoglierà i frammenti che si creeranno. Dopo essersi portata a una distanza di sicurezza, la sonda farà poi detonare un modulo di impatto, che sparerà un proiettile 2 chilogrammi contro l’asteroide per creare un cratere di 2 metri.
Hayabusa 2 andrà quindi nel cratere per raccogliere ulteriori campioni, stavolta esposti agli agenti atmosferici e alla radiazione solare e che, quindi, sono stati creati nei primissimi giorni di vita del sistema solare. Gli scienziati immaginano che, data la distanza dell’asteroide dal Sole, si sia creato su di esso un buon ambiente per conservare acqua e aminoacidi, che potrebbero avvalorare la teoria secondo cui asteroidi e comete hanno contribuito a portare la vita sulla Terra.
Trattore gravitazionale
Ma è possibile concepire un “trattore gravitazionale”?
Secondo una recente simulazione effettuata nei laboratori della Nasa la forza di un trattore gravitazionale potrebbe salvare la Terra dall’impatto devastante con un asteroide. La forza esercitata da un “trattore gravitazionale” unita ad altri sistemi anti-asteroide potrebbe salvare la Terra da una fine in stile Deep Impact. È questo il risultato di uno studio condotto dal Jet Propulsion Laboratory di Pasedena secondo il quale la spinta gravitazionale di una navicella spaziale potrebbe riuscire a deflettere un asteroide di 140 metri di diametro in rotta di collisione con il nostro pianeta. L’idea dei tecnici americani è ancora in fase embrionale, ma dalle simulazioni effettuate sembra poter funzionare: una grande astronave teleguidata dovrebbe avvicinarsi all’asteroide senza toccarlo e legarsi ad esso grazie alla forza dell’attrazione gravitazionale, deviandone così la traiettoria quel tanto che basta, anche solo qualche centinaio di metri, per evitare un impatto distruttivo con il nostro pianeta. Nella simulazione effettuata dalla Nasa è stato ipotizzato un trattore del peso di circa una tonnellata che arriva a circa 150 metri di distanza dal corpo celeste pericoloso, provocando uno spostamento di 0,22 micron al secondo.
La minaccia più prossima

Il 15 febbraio 2013, l’asteroide 2012 DA14 passerà a 27.000 km dalla Terra. Ciò significa che l’asteroide seguirà una traettoria che passerà molto al di sotto di alcuni dei nostri satelliti orbitanti. Tuttavia, il rischio che questo “impertinente” corpo celeste possa precipitare sulla Terra sono praticamente nulle. Secondo gli astronomi, che ormai hanno imparato bene a calcolare le orbite dei Near-Earth Object, la traittoria di 2012 DA14 non sarà influenzata dalla gravità terrestre. Il corpo celeste, dopo aver sfiorato la Terra, proseguirà indisturbato la sua rotta orbitale attorno al sole.
Solo nel 2020 si potrebbe riverificare la remota possibilità di una collisione con la Terra, ma si spera che per quella data, l’umanità abbia messo a punto un sistema efficace per dirottate o distruggere gli “asteroidi canaglia” che ultimamente sono molto frequenti nel nostro Sistema Solare.

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Per Camminare In Bellezza Sulla Via Del Cerchio


“È chiaro che la via per guarire la società dalla sua violenza e dalla mancanza di amore è quella di sostituire la piramide di dominio con il cerchio dell’eguaglianza e del rispetto”.
Manitonquat, Medicine Story (parole pronunciate nel 1998, alle Nazioni Unite durante il 50° anniversario della morte di Gandhi)

“Sono qui con te” è un approccio, una filosofia di vita basata sulla condivisione, è un modo di essere genitori, educatori, terapeuti, amici, ad “alto contatto”. Ti accompagno: se hai bisogno di me, io ci sono. Con delicatezza, con gentilezza e con rispetto.

“Sono qui con te” è un cammino, è un viaggio: se per il bambino è vero che  “qui con te io sono” perché il bambino è una cosa sola con la mamma (è “io sono se tu sei”), per l’adulto non può più essere così, bisogna ripartire dall’inizio “Io sono qui” . Non ci può essere il “con te” se non c’è l’”io sono”. Non posso esserci per l’altro se non ci sono prima di tutto per me stesso.

“Sono qui con te” è una formula magica. Proprio come “Abracadabra” (che in aramaico significa “creo come parlo”), è una parola che crea, che trasforma.

Quando c’è qualcuno che ci dice “Sono qui con te”, possiamo metterci in cammino con fiducia e coraggio perché niente ci fa più paura.

Insieme si può. Insieme è possibile camminare in bellezza sulla Via del Cerchio

…PER CAMMINARE IN BELLEZZA

“La bellezza ci riporta al centro”
– Piero Ferrucci

Camminare in bellezza significa camminare in modo sacro sulla Madre Terra e fare di ogni passo una preghiera.

Camminare in bellezza significa procedere passo dopo passo in armonia ed equilibrio con tutto ciò che vive.

“Bellezza sia davanti a me, bellezza sia dietro di me, bellezza sia sopra di me, bellezza sia sotto di me, bellezza sia intorno a me. Tutto è bellezza. Nella bellezza tutto è compiuto.”
– Canto navajo

…SULLA VIA DEL CERCHIO

“Tutto ciò che la vita fa, lo fa in cerchio”
– Alce Nero

La vita è un cerchio: non ha né inizio né fine. Altro non è che un viaggio dal centro alla periferia e poi dalla periferia al centro. Si nasce al centro e vi si ritorna per recuperare il proprio volto originale perduto. Niente ha più importanza di questo: “diventa ciò che sei” dovremmo dire ai nostri figli: il resto sono solo quisquiglie.

“Il significato del cerchio è l’amore”
– Manitonquat

In tutte le culture il cerchio è simbolo di completezza e unità.

Il cerchio ha potere di guarigione. Il cerchio crea unità. Nel cerchio non vi è sopra o sotto, davanti o dietro. Nel cerchio ognuno ha il suo posto, unico e irripetibile. E qualunque cosa venga fatta in cerchio non può essere distrutta. Un cerchio sacro non può essere spezzato.

“Per ricomporre il cerchio sacro è necessario ripartire dal centro.Da quel centro che rappresenta l’armonia e l’equilibrio, da quel centro nel quale confluiscono i poteri delle sacre direzioni, da quel centro che rappresenta la vita e che ha donato la vita ad ognuno di noi”
– Birgil Kills Straight

Il bambino viene dal centro. Se vogliamo ricomporre il cerchio sacro dobbiamo ripartire dal centro e quindi dal bambino. Dobbiamo guardare al bambino che è di fianco a noi e al bambino che è in noi se vogliamo ritrovare la strada perduta.

“Il bambino è la via certa per raggiungere l’unità, tra gli uomini, nel mondo”
– Maria Montessori

“Il significato del Cerchio è l’amore”
Manitonquat


“In un cerchio non c’è “più basso” o “più alto”, non c’è un ordine gerarchico per quanto concerne il potere o la proprietà; tutti sono  uguali, vengono rispettati e trattati nello stesso modo. Quando  siamo in un cerchio è come essere a casa, e quando cominciamo a  sentire il cerchio, a comunicare l’un l’altro, a condividere le  decisioni, i sentimenti, i sogni, i pensieri, a condividere il lavoro, il gioco e la creatività insieme, scopriamo che questo ci dà molta più  soddisfazione ed energia”.

Importante cambiamento del dinamismo sismico del pianeta!

31 agosto 2012 - L'aumento dell'attivita' sismica intorno al circolo polare artico sembra che stia aprendo una nuova fase del dinamismo del pianeta,due potenti terremoti rispettivamente di magnitudo 7,7 avvenuto lo scorso 14 Agosto nel mare di Okhotsk nell'estremo nord-est della Russia,ed il 6,8 di ieri 30 agosto nel mare della Groenlandia aumentano il rischio di gravi disturbi sismici lungo la placca di Nazca del Sud America, la piastra di Cocos, lungo l'America centrale, e, la regione sud-orientale degli Stati Uniti del Golfo di California, dove la placca del Pacifico e del Nord America stanno vivendo una stagione di maggiore agitazione tettonica. 

La Tempesta Isaac non fa piu' paura,ma lascia i suoi segni...

31 agosto 2012 - Isaac dopo essere stato declassato da uragano a tempesta tropicale ha continuato la sua corsa tra gli stati dell'Alabama,Louisiana e Mississipi dove in particolare ha provocato serie inondazioni della costa.Il livello del mare si e' innalzato ed ha sommerso diversi tratti costieri alcune foto ne sono la chiara testimonianza...
http://poleshift.ning.com 

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Manipolare il clima: ecco la super-bomba del futuro che gia' e' realta'

Estati torride di terra secca e assetata, primavere scosse da nubifragi e alluvioni. Che il clima stia cambiando sotto ai nostri occhi è

Forte terremoto tra Islanda e Groenlandia: magnitudo 6,6



30 agosto 2012 - alle ore 13:43(15:43 italiane) e' avvenuto un terremoto di M 6,6 nel mare della Groenlandia a nord dell'Islanda in pieno oceano nella regione Jan Mayen Island ad una profondita' di 8,6 km l'epicentro e' stato localizzato a 93 km a NO da Olonkinbyen, localita' situata sull'Isola Jan Mayen.939 km NNE da Reykjavik, Islanda.


 


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