MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI

In Islanda il 99,5 % dell'energia viene dalle rinnovabili!

25 agosto 2012 - L'isola è alimentata quasi esclusivamente dall’energia idroelettrica e dal geotermico


Finora ci erano riuscite solo piccole isole o stati-arcipelago, quindi l'Islanda può definirsi la prima "grande" nazione a coprire il fabbisogno energetico quasi esclusivamente con fonti rinnovabili. Il Paese dei Geyser, grande più o meno quanto tutto il Nord Italia, è alimentato quasi esclusivamente dall'energia idroelettrica e dal geotermico. 

L'Islanda ha saputo sfruttare al meglio il suo territorio. L'isola è caratterizzata da una serie di vulcani la cui attività produce acque calde dando vita al fenomeno dei geyser. Tubi giganti attraversano il sottosulo di tutto il Paese e portano l'acqua, che si riscalda naturalmente, nelle case. 

E il restante 0,5%? Per le automobili l'Islanda è costretta a importare carburante, ma il numero delle vetture è talmente basso e l'utilizzo così raro che la percentuale è minima, e la benzina gareggia al ribasso (1,4 €/l). 
http://www.cadoinpiedi.it/2012/08/25/islanda_il_995_del_fabbisogno_energetico_dalle_rinnovabili.html

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Colombia: si risveglia un'altro vulcano estinto


25 agosto 2012 - Secondo un rapporto dell'INGEOMINAS,l'istituto sismologico e vulcanologico colombiano,l'estinto vulcano Sotara sarebbe interessato da un fenomeno intrusivo magmatico,la rete di monitoraggio sismico ha registrato dallo scorso 24 giugno 6891 terremoti associati ai processi di frattura, con una media di 150 al giorno, di cui 5177 terremoti sono di livello molto basso di energia. Il restante 1714, più elevati livelli di energia, principalmente erano situati in un'area compresa tra 0,1 e 5 km a nord-est della cima vulcanica, a profondità tra 2 e 6 km.Le webcam istallate mostrano segni di un cambiamento morfologico dell'edificio vulcanico,i geologi hanno deciso di innalzare lo stato di allerta a livello III giallo visto il cambiamento dell'attivita' vulcanica.

Prato: meteorite marziana arrivata sulla Terra, ma come?

A Prato, al Museo di Scienze Planetarie, un gruppo di scienziati ha annunciato di aver individuato una meteorite proveniente niente di meno che da Marte. L’annuncio suona davvero strano, nei giorni dell’invasione mediatica di Curiosity, ma non è la prima volta che dei ricercatori annunciano un simile evento. La metorite in questione si chiama NWA (North-West Africa) 7387 e proviene, appunto, dall’Africa.

“In questi anni di attività le oltre 200 nuove meteoriti studiate e caratterizzate nel Museo rappresentano un vanto per la città e l’intero territorio provinciale”, ha detto il presidente della Provincia di Prato Lamberto Gestri.

“La scoperta di una meteorite marziana è sempre un momento di grande importanza per la scienza – affermano Vanni Moggi Cecchi e Stefano Caporali – È opportuno infatti ricordare che finora dalle diverse missioni effettuate sul Pianeta Rosso nessun campione è stato riportato sulla Terra, e che le meteoriti marziane rappresentano le uniche testimonianze materiche di questo affascinante pianeta”.

Nel 2008, dagli stessi ricercatori, era stata scoperta un’altra meteorite proveniente da Marte (denominata NWA 4222) e nel 2010 una altrettanto rara, di origine lunare, denominata NWA 6687.

Rocce marziane sulla Terra?

Ma la domanda sorge spontanea: come è possibile che delle rocce provenienti da un altro pianeta finiscano sulla Terra? Ci sono diverse ipotesi che spiegherebbero il fenomeno. La prima è l’attività vulcanica. Materiale depositato sulla cima di un vulcano (e Marte ha sicuramente avuto un’intensa attività vulcanica nel suo passato) può essere stato espulso in un evento esplosivo, che se abbastanza potente (ricordiamo che la gravità marziana è più lieve di quella terrestre) può avere una velocità sufficiente per sfuggire dalla gravità marziana finendo nello spazio. Per puro caso, può accadere poi che questo materiale finisca abbastanza vicino alla Terra per essere catturato dalla sua gravità. E se è abbastanza grande, diventerà un meteorite sulla Terra, proprio come quella analizzata a Prato.

Un’altra ipotesi per un evento esplosivo abbastanza intenso da inviare materiale roccioso nello spazio è l’impatto violento con un asteroide o una cometa. Esistono ancora le tracce, sia sulla Luna che su Marte, di numerosi crateri di impatto. Anche se molti di essi non sono sufficienti a inviare rocce marziane nello spazio, potrebbe essere accaduto con eventi di particolare violenza.

Vita extraterrestre?

L’importanza delle rocce marziane sulla Terra è grande, in quanto potrebbero contenere la risposta che tanto agognano gli astrobiologi. E’ esistita la vita su Marte?

Qualche tempo fa questa risposta sembrava essere arrivata. Allan Hills 84001 (comunemente abbreviata con ALH 84001) è infatti una meteorite che si trovava nella località Allan Hills, in Antartide, ed è stata scoperta il 27 dicembre 1984 da un gruppo di cacciatori di meteoriti statunitensi del progetto ANSMET.

Questa roccia è diventata famosa in tutto il mondo nel 1996, quando gli scienziati annunciarono che poteva contenere tracce di  fossili microscopici di batteri marziani, a causa della presenza di globuli carbonatici osservati.

Altri studi hanno smentito l’ipotesi, dicendo che le formazioni carboniose non possono essere la prove della vita passata su Marte.

In ogni caso, la mancanza di una risposta ha anche introdotto particolari interessanti. Nel mese di ottobre del 2011 è stata rivelata  l’analisi isotopica della roccia, che mostra come i carbonati di ALH 84001 si sarebbero formati ad una temperatura di 18 °C con presenza di acqua e anidride carbonica a contatto con l’atmosfera marziana. E queste sono proprio le condizioni ideali per ospitare la vita.

Cina: crolla il ponte delle meraviglie nella citta' di Harbin 3 vittime!

25 agosto 2012 - Nella citta' di Harbin uno dei piu' lunghi ponti della Cina settendrionale "il ponte delle meraviglie" e' letteralmente crollato venerdi',appena 9 mesi dopo la sua inaugurazione.
L'accaduto ha fatto scatenare feroci critiche nel popolo della rete internet e nei social network cinesi,riaprendo un dibattito sulla qualita' delle costruzioni in un paese in forte espansione infrastrutturale. Nell'incidente sono stati coinvolti 4 camion che sono precipitati insieme alla struttura provocando 3  morti ed il ferimento di 5 persone. - New York Times

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Trema ancora la terra in Abruzzo ed Emilia

ROMA - Un sisma di magnitudo 2.4 è stato registrato alle 00,18 sui monti della Meta, al confine tra Lazio e Abruzzo tra le province di Frosinone e L'Aquila. Secondo i primi rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 16,7 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni ciociari di San Donato Val di Comino e Settefrati, e di quelli aquilani di Civitella Alfedena, Opi e Villetta Barrea. Un'altra lieve scossa di magnitudo 2 era stata registrata nella stessa zona ieri alle 19,42.

La terra trema anche in Emilia. Una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 è stata registrata ieri sera, alle 21.53 e a 9,9 km di profondità, con epicentro tra Finale Emilia e San Felice sul Panaro, nel Modenese. In precedenza, alle 21.17 e a 2,8 km di profondità, la rete sismica dell'Ingv aveva registrato un'altra scossa, di magnitudo 2, in un'area compresa tra Moglia, Quistello e San Giacomo delle Segnate, nel Mantovano, e Concordia, Novi e San Possidonio, nel Modenese.

Siccita' Italia: forti morie pesci in acque interne

ROMA - Il gran caldo causato dai ripetuti anticicloni africani sta favorendo il proliferare di alghe nelle acque interne, causando anossia e provocando ampie morie di pesci. Ne da' notizia l'Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni segnalando il fenomeno soprattutto in Toscana e informando che i consorzi di bonifica ''stanno intervenendo, immettendo acqua fresca negli alvei ma, nelle attuali condizioni di siccita', e' problematico anche il reperimento di risorse idriche aggiuntive; laddove possibile, sono in funzione innovativi ossigenatori per permettere alla fauna ittica di respirare''.

''C'e' poi da considerare - afferma Massimo Gargano, presidente Anbi - che la forte riduzione di produzione agricola in molte aree del mondo, indotta dalle insufficienti precipitazioni ed accanto a gravi ripercussioni economiche, avra' conseguenze anche di carattere ambientale, i cui scenari sono ancora compiutamente da decifrare. Per dare concreto significato alla parola ''prevenzione'', e' quindi indispensabile rilanciare, quanto prima, il Piano Irriguo Nazionale, di cui sono stati finanziati interventi per 600 milioni di euro'' ''Per quanto sembri paradossale in questo periodo di caldo afoso - prosegue Gargano - ancora piu' urgente e' l'allarme sul rischio alluvioni. E' gia' allerta, infatti, soprattutto al Nord, per l'annunciato arrivo della perturbazione ''Beatrice'' con temporali e nubifragi; in caso di necessita', il personale dei consorzi di bonifica procedera' allo svaso della rete di scolo attualmente utilizzata, laddove possibile, per la cosiddetta ''irrigazione di soccorso''.

Lettonia: misteriose luci compaiono nei cieli della città di Sigulda

Le immagini che vi mostriamo sono meravigliose e mostrano misteriosi flussi di luce nel cielo sopra la città di Sigulda in Lettonia. Il fenomeno avrebbe fatto la sua comparsa alla fine del mese scorso. Le sequenze fotografiche sono state effettuate da Truhins Aigar con una fotocamera digitale standard. Le foto hanno spinto molte persone a fantasticare su questo fenomeno delle colonne di luce molto simili ai famosi Sprite che venogno avvistati nello spazio. Molti dicono che si tratta di riflessi dei lampioni sulle particelle di ghiaccio (o acqua) in sopensione che si trovano nell’atmosfera e quindi visibili a occhio nudo dal basso.
http://www.segnidalcielo.it/2012/08/lettonia-misteriose-luci-compaiono-nei-cieli-della-citta-di-sigulda/
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