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NASA: caccia ai portali magnetici nascosti intorno alla Terra



La NASA, ente spaziale americano, ha sponsorizzato l’University of Iowa per  sviluppare un progetto per la costruzione di un veicolo spaziale, per dare la caccia ai portali magnetici nascosti, portali che si troverebbero nelle vicinanze della Terra. Questi portali collegano il campo magnetico del nostro pianeta a quello del Sole.

L’FTE – Evento  trasferimento di flusso, si verifica quando un portale magnetico si apre nella magnetosfera della Terra attraverso i quali,  scorrono flussi di particelle cariche di energia provenienti dal Sole. Questo collegamento, mentre in precedenza si pensava essere permanente, è stato trovato ed è molto dinamico.




Magnetosfera terrestre e il campo magnetico del Sole sono costantemente premuti uno contro l’altro sul lato diurno della Terra. Approssimativamente ogni otto minuti, questi campi si fondono brevemente, formano una temporanea apertura di un “portale” tra la Terra e il Sole, dove fluiscono particelle ad alta energia, come il vento solare. Il portale sembrerebbe proprio un cilindro magnetico, grande quanto la larghezza della Terra. Osservazioni attuali hanno visto la creazione di un portale grande circa 4 volte la dimensione della terra.

Redazione Segnidalcielo


Tratto da: Link


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Trovata la "particella di Dio"oggi l'annuncio a Ginevra

Il Bosone di Higgs, che spiega come mai tutte le cose nell'universo abbiano una massa, era stato teorizzato 48 anni fa dal fisico che gli aveva dato il nome. Al Cern si susseguono le verifiche ma siamo ormai su un margine di certezza molto ampio. La scoperta costringerebbe di nuovo gli scienziati a rivedere i loro modelli, a porsi nuove domande e a esplorare nuove strade per trovare le risposte di ELENA DUSI

IL FISICO teorico Peter Higgs l'aveva detto nel 1964: esiste una particella sconosciuta che spiega come mai tutte le cose nell'universo abbiano una massa. Mercoledì al Cern di Ginevra, 48 anni più tardi, verrà dato l'annuncio: la particella che nel frattempo è diventata famosa come "bosone di Higgs" è finita finalmente nella rete degli scienziati. L'Organizzazione europea per la ricerca nucleare ha fissato la sala delle grande occasioni, ha messo in fresco lo champagne che lo stesso Higgs aveva chiesto nel caso in cui qualcuno avesse trovato la particella da lui teorizzata, e ha diramato gli inviti.




Sulle caratteristiche esatte del bosone di Higgs nulla è ancora certo. I dati raccolti in 18 mesi di lavoro dal grande acceleratore di particelle Large Hadron Collider (Lhc, un anello sotterraneo di 27 chilometri di lunghezza che fa scontrare protoni quasi alla velocità della luce) di Ginevra vengono furiosamente analizzati in queste ultime ore. Un minimo margine di incertezza della scoperta esiste ancora, e soprattutto ci si chiede se il bosone di Higgs "catturato" a Ginevra sia esattamente come i fisici teorici si aspettavano, o non nasconda - come sospettano in molti - caratteristiche nuove e sorprendenti. Scoprire dei tratti inaspettati in quella che per la sua importanza è stata soprannominata la "particella di Dio" costringerebbe gli scienziati a rivedere i loro modelli, a porsi nuove domande e a esplorare strade alternative per trovare le risposte. Il bosone di Higgs viene considerato la particella capace di dare una massa alla materia perché prende forma all'interno del "campo di Higgs". Questo campo viene descritto in termini non tecnici come una sorta di melassa che permea lo spazio e ostacola il moto delle particelle. Proprio come fa la massa che più è grande, più svolge una funzione di freno.

Nel frattempo Peter Higgs, 83 anni, ha preso un volo per Ginevra, dove gli verrà dato un posto in prima fila al seminario di mercoledì. Accanto a lui ci saranno altri tre fisici teorici che hanno contribuito a sviluppare i dettagli del "campo di Higgs", e che oggi soffrono un po' l'eccesso di fama del loro collega dell'università di Edinburgo. 

Ma per non essere scavalcati nella pluridecennale corsa alla "particella di Dio", ieri i rivali del Cern, gli americani del Fermilab di Chicago, hanno annunciato i dati definitivi del loro lavoro di ricerca, iniziato nel 2001 e concluso a settembre dell'anno scorso per esaurimento dei fondi concessi dal governo Usa. Rispetto all'acceleratore di Ginevra, quello americano riesce a vedere alcune particelle diverse. Ma la precisione dei dati di Chicago è molto inferiore rispetto allo strumento europeo. 

Mercoledì in molte università italiane e nella sede romana dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), l'ente che contribuisce per l'Italia alla ricerca del Cern, sono previsti collegamenti video con Ginevra. La diretta di alcuni atenei è anche aperta al pubblico alle 10 del mattino. E per Stephen Hawking, il celebre astrofisico britannico che anni fa scommise sulla non esistenza del bosone di Higgs, potrebbe arrivare forse il momento di pagare il suo pegno.


Fonte: Link

Trovata l’Atlantide del Mar del Nord

Un mondo nascosto, sotto l’acqua del Mare del Nord, è stato scoperto dai sommozzatori che lavorano con i team scientifici dell’Università di St Andrews.

Doggerland, una vasta area di terra asciutta che si estendeva dalla Scozia alla Danimarca che fu lentamente sommersa dalle acque tra i 18.000 aC e 5500 aC.

La scoperta si deve alle ricerche petrolifere che scandagliando i fondali hanno trovato resti di un ‘mondo sommerso’ con una popolazione che all’epoca poteva contare su decine di migliaia di abitanti.

Potrebbe essere stato il ‘cuore vero e proprio’ dell’Europa. Il territorio si estendeva dal Nord della Scozia fino alla Danimarca e giù per il canale della Manica, fino alle Isole del Canale.

Si presume che fu colpito da uno tsunami devastante.

Il dottor Bates, un geofisico, ha detto: ‘Doggerland era il vero cuore dell’Europa fino a quando il livello del mare è salito fino a coprire tutto, lasciando le coste così come le vediamo oggi.


Il progetto di ricerca è una collaborazione tra St Andrews e le Università di Aberdeen, Birmingham, Dundee e Galles Trinity St David.

La ricerca, frutto di una meticoloso lavoro durato 15 anni sul campo, intorno alle acque torbide del Regno Unito.

Usando una combinazione di modelli geofisici dai dati ottenuti dalle compagnie petrolifere e del gas e le testimonianze dirette da materiale di recupero dal fondo marino, il team di ricerca è stato in grado di costruire una ricostruzione della terra perduta.

I risultati suggeriscono l’immagine di una terra con colline e valli, paludi e grandi laghi con grandi fiumi che sfociavano su un litorale contorto.

“Abbiamo trovato molti reperti sommersi con caratteristiche che sono molto difficili da spiegare con cause naturali, come ad esempio tumuli circondati da fossati e tronchi di alberi fossilizzati sul fondo del mare, selci lavorate ed ossa di grandi animali del passato” hanno riferito gli studiosi.

E’ stata allestita una mostra “The Summer Science Exhibition della Royal Society che si terrà dal 03-08 LUGLIO 2012 presso la Royal Society di Londra.

Crisi europea: dopo la Spagna tocchera' all'Italia!

La Spagna ha conosciuto oggi una crisi bancaria senza precedenti, che è la conseguenza diretta e indiretta della sua appartenenza all'euro.L'euro ha accelerato il fenomeno della de-industrializzazione dell'economia spagnola, che si è ripiegata verso il settore dei servizi e immobiliare. Le banche hanno ampiamente finanziato il settore immobiliare, fornendo ad esso sia agenti immobiliari e imprenditori, sia famiglie. I professionisti del settore sono stati i primi ad essere toccati dalla crisi, incapaci di vendere le case sia ai turisti, ad eccezione della Spagna - salvo i più ricchi - per i costi interni e il tasso di cambio dell'eurosia alla popolazione.



La dinamica delle costruzioni si è brutalmente invertita. Si è passati dalla costruzione di 1 milione di abitazioni all'anno, alle circa 80.000 di oggi, una divisione per un fattore 12! Da qui l'esplosione della disoccupazione. La rapida contrazione delle costruzioni ha trascinato nella sua caduta l'intera economia, ed ha avuto importanti conseguenze per solvibilità globale del paese.  

Le famiglie colpite dalla crescente disoccupazione che raggiunge il 24,4% della forza lavoro, non potevano far fronte agli interessi dei propri debiti e gli arretrati si sono accumulati. Ciò ha portato ad un tasso d'insolvenza pari all' 8,3% degli attivi bancari. 

Un modo molto semplice per stimare la quantità dei bisogni bancari è quello di considerare lo stock di 3 milioni di case vuote, ossia 2,5 milioni al di sopra di quello che è considerato "normale" dagli agenti immobiliari. Se si stima  che il prezzo medio di una casa è di 100.000 euro, uno stock di 2,5 milioni rappresenta un totale di 250 milioni di euro di crediti "morti". A voler essere ottimisti, si potrebbe pensare che entro 2 o 3 anni, e ammettendo una diminuzione dei prezzi della metà, queste case potrebbero trovare un acquirente. Ciò significa che ci sono almeno 125 miliardi di euro di perdite, solo nel settore immobiliare. A questi vanno aggiunte le perdite derivanti dalla crisi economica generata dai vari piani di austerità.

Si deve anche considerare che nel sistema bancario, "le perdite generanoperdite". Più precisamente, i crediti che si rivelavano incerti ad un certo momento sono serviti da garanzia nelle operazioni che sono destabilizzate dalla rivelazione di queste perdite e che vengono ad aggiungersi alla scorta di perdite iniziali. Ma la svalutazione dei nuovi attivi genera a sua volta la destabilizzazione delle nuove operazioni, e prevedere la somma totale diventa allora un esercizio alquanto aleatorio. L'agenzia Fitch è passata così da una previsione di 30 miliardi di euro ad un'altra di 60 -100 miliardi e, naturalmente, ha declassato la Spagna a BBB. 

Tuttavia, anche questa stima è al di sotto della realtà e certamente sarà rivalutataverso l'alto entro un paio di mesi. La Spagna dovrà trovare, entro dicembre, 82 miliardi per finanziare il suo debito, oltre 16 miliardi per il debito delle regioni (che hanno perso l'accesso ai mercati finanziari nel 2011), ossia un totale di 98 miliardi di euro. Il fabbisogno totale della Spagna, solo per stabilizzare il suo sistema bancario, sarà circa di 250-300 miliardi di euro, di cui la metà entro la fine dell'anno. Se ci basiamo sulla somma di 125 miliardi di euro (importo minimo) di bisogni "rivelati" nel corso del 2012, questo significa che le esigenze di finanziamento saranno almeno da qui a dicembre di 223 miliardi (125+98). Infatti, la somma di 16 miliardi di euro per sostenere le regioni è sottostimata. Una somma di 30 miliardi di euro è quasi certa. Ciò significa che la Spagna deve trovare, negli ultimi sei mesi dell'anno, 237 miliardi di euro. 

Non sorprende quindi che il rialzo dei tassi esclude di fatto la Spagna dai mercati finanziari. Essa sarà costretta a breve termine a chiedere l'aiuto del meccanismo di stabilità europeo (MES) e ha già chiesto aiuto all'Europa il 9 giugno 2012. Il deficit per l'anno 2012, qualunque ipotesi si possa fare, aumenterà notevolmente.  

Gli operatori hanno già anticipato questa situazione, che spiega i problemi sempre più gravi incontrati dalla Spagna nel sovvenzionarsi sui mercati finanziari. 



Dietro la Spagna tuttavia, si profila oramai molto chiaramente il problema dell'Italia. Quest'ultimo è spiegato da due elementi: un debito che rappresenta il 120% del PIL e una crescita molto debole per anni e che è stata annullata dalle misure adottate da Mario Monti, appena è diventato Primo Ministro.  



La politica di Mario Monti è un fallimento: non solo ha eliminato la crescita e precipitato il paese in recessione, ma ha anche provocato, a causa di una maggiore disciplina fiscale, un peggioramento sensibile della situazione delle piccole e medie imprese. Le entrate tributarie hanno raggiunto il picco nel mese di aprile e hanno cominciato a cadere a maggio. 



Come era prevedibile, la politica di rigore di bilancio, spinta all'estremoprovoca l'asfissia dell'economia, che a sua volta ha portato ad un calo del gettito fiscale.Nemmeno l'Italia manterrà i suoi obiettivi di disavanzo per il 2012. Il problema si somma ad una diffidenza ancora maggiore delle banche e delle imprese italiane verso le politiche di Mario Monti. Questa diffidenza si traduce in significativi deflussi di capitale (in direzione della SvizzeraGermania e Stati Uniti) e soprattutto da una scarsità di offerta di risparmio in cambio di titoli del debito italiano.  



Il risultato è il costante aumento dei tassi di interesse da marzo. Oggi sono già al livello raggiunto nella tarda estate del 2011, un livello chiaramente insopportabile per il Paese. Si prevede quindi nelle prossime settimane un rapido degrado della situazione italianache dovrebbe condurre il governo di Roma a sollecitare a sua volta, verso la fine dell'estate 2012, un aiuto dalla zona euro.


Tuttavia, l'importo del debito italiano è ben superiore a quello del debito francese,ed è circa 2.000 miliardi di euro. Se l'Italia conosce una crisi di liquidità, sarà pari a questo debito e il fabbisogno finanziario potrebbe essere compreso tra i 500 e gli 850 miliardi di euro. Importi che superano le possibilità del MES. 


Il dramma spagnolo, per spettacolare che sia, non deve far dimenticare che il problema fondamentale sarà quello del debito italiano. Se la Spagna perde la fiducia dei mercati (cosa che è già avvenuta) la speculazione si dirigerà verso l'Italia. Poiché l'aiuto europeo è in realtà inferiore alle esigenze della Spagnala situazione in Italia si sta rapidamente deteriorando. 


Traduzione per  Tlaxcala di Alba Canelli

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La follia del Debito Pubblico è un'invenzione recente

L'idea che lo stato si debba indebitare con moneta che lui stesso crea e poi milioni di contribuenti debbano essere tosati per pagare gli interessi del Debito Pubblico è stata inventata solo di recente. Nessuno si è mai sognato, per tremila anni, una cosa del genere, prima di oggi. Nella storia lo stato che si indebita in modo colossale con moneta che lui crea e viene schiacciato da interessi e poi ha default, sacrifici, tasse, depressione è un fenomeno creato solo dagli anni '70 (inizialmente in Sudamerica). Come idea era sorta a metà '800, ma allora lo stato aveva una spesa pubblica minima, intorno al 5% del PIL al massimo (salvo che durante la guerra), per cui anche quando aveva deficit non era un vero problema.
Il meccanismo del debito pubblico e interessi, che adesso a noi viene descritto come normale, fino a poco tempo fa incontrava tremende resistenze (di cui una delle tantissime testimonianze è l'articolo firmato assieme da Thomas Edison e Henry Ford sul New York Times nel 1922). Ma qualunque pensatore occidentale degli ultimi 2 mila anni troverebbe assurdo e folle che tutta l'economia giri intorno al problema dello stato che deve pagare montagne di interessi con moneta che lui stesso può creare.
Nell'800 ci furono scontri violentissimi su questo tema. In America, ad esempio, William Jennings Bryan diventò candidato presidenziale per quattro volte e arrivò vicino a vincere un paio di volte, avendo come programma in pratica liberare lo stato e gli agricoltori dalla schiavitù del debito tramite il "free silver". Jennings Bryan voleva lamoneta d'argento, che era molto abbondante, in mano allo stato, contro il Gold standard che volevano i banchieri perchè l'oro era scarso e quindi se ti indebitavi dovevi ripagare in oro e vincevano i creditori e la deflazione.
Nel 1907 William Jennings Bryan tenne alla convention di Chicago il più famoso discorso della politica americana di questo secolo, quello sul "Crocifiggere sulla Croce d'Oro", crocifiggere gli agricoltori e lavoratori americani come Cristo sulla croce del Gold Standard. Jennings Bryan creò una tale emozione e frenesia alla convenzione del partito che gli vale la nomina immediata come candidato presidenziale.
Per batterlo dovettero mettersi assieme i vari Rockfeller, Morgan, Kuhn Loeb,Warburg, gli interessi finanziari, che spesero dieci volte di più per far vincere l'altro candidato. Ma la forza del discorso di Jennings Bryan fu tale che per altre tre volte diventò candidato presidenziale, fuori dai partiti ufficiali, come populista. Per un secolo il movimento populista in America ebbe sempre come tema economico centrale LA MONETA e riuscì a tenere a bada il partito della finanza, (si vede che una volta senza TV e cinema la gente era più intelligente).
Negli anni '20 e anni '30 questa opinione, che lo stato non debba indebitarsi a interesse e debba usare la propria moneta senza interessi a favore dell'economia e della comunità, era ancora maggioritaria in molti paesi e dibattuta ovunque, anche nella Teoria Generale di Keynes, dove parla di Silvio Gesell ad esempio.
In Germania un ingegnere diventato economista, Gottfried Feder, nel 1919 teneva conferenze sulla "Zinsknechtschaft", la schiavità dell'interesse" e un reduce e disoccupato austriaco lo sentì parlare e fu fulminato dalle sue teorie. Insieme con altri due o tre formarono il "partito dei lavoratori tedeschi" (poi rinominato con un nome diventato noto) di cui Feder creò il programma economico e quando scoppiò la crisi degli anni '30, la Depressione e ci furono sette milioni di disoccupati vinsero le elezioni e andarono al potere.
Feder centrò tutto il programma economico sul fatto che lo stato si doveva finanziare senza interessi e senza debito per sostenere l'economia e il welfare. Senza la sua soluzione per la moneta l'austriaco non sarebbe andato al potere e non avrebbe avuto il successo che lo rese un semidio per i tedeschi. Una volta adottata la loro politica raddrizzò infatti la situazione in quattro anni, dal 1933 al 1937, rendendo l'ex-pittore e reduce austriaco il politico più popolare dell'epoca (fino a quando non invase l'URSS e per sradicarlo si misero assieme l'Impero Britannico, l'America e l'URSS).
Gli esempi di William Jennings Bryan e di Gottfried Feder dimostrano che questa è un idea esplosiva, quando la gente viene esposta all'idea dello stato che può creare moneta senza debito, a fini di benessere pubblico, reagisce come se gli fosse rivelato un Vangelo e ti segue in massa. La cosa incredibile è che ora invece si da per scontato tutto il contrario, che sia normale indebitare lo stato con la moneta che lui stesso crea e poi soffocare l'economia di tasse, un congegno che ha preso piede per la prima volta veramente tra il 1970 e il 1980. Fonte
Articolo letto su:http://fintatolleranza.blogspot.it/

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Sole: la regione attiva sunspot AR1515 sempre piu' minacciosa!

4 luglio 2012 - La regione solare attiva denominata Sunspot AR1515 continua a crescere e crepitare con violente eruzioni magnetiche.Le previsioni del NOAA stimano il 70% di probabilità di eruzioni solari di classe M ed del 10% di probabilità di flare di classe X  per le prossime 24 ore. Restate sintonizzati per aggiornamenti...
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La forte attivita' esplosiva della regione Sunspot AR1515 registrata da un ricevitore a 50 mHz ascoltate...

Canada: sprofonda una strada creando un cratere di 200 metri!

3 luglio 2012 - Canada - Un ampia sezione della Hignway 83 nei pressi di Asessippi Provincial Park e' crollata durante la scorsa settimana sprofondando in alcuni punti fino a 5 metri.


Circa 200 metri della highway 83 sono sprofondati tra  tra le comunità di Russell e Roblin. Karen Goraluk,che gestisce un campeggio nelle vicinanze, ha detto che il cratere formatosi martedì mattina era quasi cinque metri di profondità in alcuni punti.Ma alcune ore piu' tardi l'imponente cedimento geologico era sprofondato di altri 2 metri rendendo impraticabile l'arteria stradale.



L'uomo riferisce che c'erano stati fenomeni di erosione sotterranea in passato ma mai un fenomeno del genere era mai accaduto, numerosi curiosi sono accorsi a vedere il mostruoso cratere formatosi.

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http://poleshift.ning.com/profiles/blogs/200-metre-crater-sinks-manitoba-highway



 


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