Secondo l'Istituto sismologico Europeo Emsc un terremoto di magniudo 5,1 della scala Richter e' stato registrato in Grecia alle ore 17:.25 UTC ad una profondita' di 5 km,l'epicentro e' stato localizzato a circa a 19 km NE dalla localita' di Patrai ed 1 km da Naupaktos.non ci sono per il momento notizie di danni a cose o persone.
MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI
Piogge monsoniche inondano il Vietnam,100 le vittime
10 Ott. 2011 Il sud est asiatico continua ad essere devastato da piogge monsoniche, questa volta ad essere colpito da gravi inondazioni e' stato il Vietnam dove si registrano almeno 100 morti nell'ultima settimana e l'evacuazione di 30.000 abitanti.La zone del delta del fiume Mekong e' stata quella interessata dalle peggiori alluvioni dove hanno perso la vita 65 bambini per annegamento.Le autorita' stanno monitorando attentamente i livelli dei corsi d'acqua che minacciano di esondare per i prossimi giorni dove sono attese nuove piogge.
Mistero in Nuova Zelanda: spiaggiate centinaia di creature marine "non identificate"
E' un mistero sulle spiagge di Lyall Bay, in Nuova Zelanda, dove nei pressi di Wellington sono state ritrovate strane creature marine, che si sono spiaggiate sulla baia. Del tutto sconosciuti, i cadaveri di tali animali hanno letteralmente riempito la costa antistante.
A rivelarlo è stato il Dominion Post. Trasparenti, con una forma allungata e grossi occhi neri, gli strani animali hanno già destato curiosità e forse anche un po' di timore. E mentre c'è chi non esita a definirle creature aliene, gli esperti si interrogano sulla loro natura.
Secondo Lisa Bryant, dottoranda presso la Victoria University, potrebbe trattarsi di numerosi esemplari di Australis Themisto, una specie che fino ad ora viveva esclusivamente nella zona costiera della Nuova Zelanda. Alcuni branchi dunque si sarebbero lentamente spiaggiati mentre altri potrebbero essersi spostati in altre zone, raggiungendo paesi come il Canada e addirittura l'Inghilterra. Si tratta di temibili predatori e divoratori di plancton.
Secondo Mark Costello, professore associato dell'Auckland University, invece, le creature spiaggiate potrebbero essere esemplari di Phronima o anfipodi Hyperia. I primi, vissuti all'interno delle salpe, animali gelatinosi che galleggiano nel plancton, si sarebbero alimentati con le loro interiora. L'Hyperia invece vivrebbe all'interno delle meduse.
Entrambi nuotato usando le loro zampe posteriori e nonostante il loro aspetto orribile, sono innocui per l'uomo.
“Mi chiedo se il creatore del film Predator li aveva visti e ne abbia tratto ispirazione” ha ironizzato Costello.
Ma nessuno si è chiesto perché tali creature abbiano trovato la morte e siano finite, così numerose a sulle spiagge di Lyall Bay.
L'inquinamento aumenterebbe la formazione dei cicloni!
L'inquinamento potrebbe far aumentare la formazione dei cicloni: lo dimostra uno studio pubblicato su Nature che ha esaminato la relazione fra inquinamento nell'Asia Meridionale e incremento dell'intensità dei cicloni tropicali nel Mar Arabico che colpiscono Paesi come Pakistan, India, Iran, Yemen, Oman.
Coordinato da Amato Evan, dell'università della Virginia,lo studio riporta un aumento dell'intensità dei cicloni del Mar Arabico negli ultimi 30 anni, con una particolare attenzione agli ultimi 10 anni, e sostiene che il fenomeno è associato a un simultaneo aumento delle emissioni locali di carbone nero e altri tipi di aerosol.
Queste emissioni, secondo gli autori della ricerca, alterano la circolazione atmosferica nel Mar Arabico facendo indebolire le variazioni improvvise dei vento, il cosiddetto wind shear, che crea un ambiente più favorevole alla intensificazione dei cicloni tropicali. Storicamente, l'inizio della stagione dei monsoni nei mesi estivi produceva forti venti sia nella parte più bassa sia nella parte più alta dell'atmosfera che viaggiano in direzioni opposte, noto come wind shear verticale, il che rendeva la formazione dei cicloni praticamente impossibile in luglio e agosto. Ma gli scienziati hanno osservato un aumento del numero e dell'intensità dei cicloni nei mesi immediatamente precedenti la stagione dei monsoni. Nel 1998, per esempio un ciclone si è abbattuto nel Gujarat, in India, uccidendo quasi 2.900 persone.
Il ciclone Gonu in Iran nel 2007 ha causato oltre 4 miliardi di dollari di Danni, il cyclone Phet che si è abbattuto sulle coste di Pakistan e Oman nel 2010 ha causato 2 miliardi di dollari di danni. L'accumulo di aerosol crea formazioni conosciute come nubi atmosferiche marroni in cui le emissioni di smog da diesel, fuliggine e altri sottoprodotti della combustione di biomassa si accumulano e diffondo in misura abbastanza significativa da influenzare il clima regionale. Una nube marrone di tre chilometri di spessore bruno è stata già collegata ad alterati modelli di pioggia in Asia meridionale. Queste nubi scure deviano la luce del sole creando un oscuramento a livello del terreno che modifica la circolazione atmosferica con effetti sulla formazione dei cicloni.
Ansa
Ansa
Un imponente tempesta colpisce l'Alaska!
- ALASKA -Il Servizio Meteorologico Nazionale ha emesso un allarme meteo,una potente tempesta in rapida intensificazione si sta' avvicinando alla costa occidentale dell'Alaska e potrebbe diventare "una delle peggiori mai registrate" L'avviso, emesso dal National Weather Service alle 22:37 (2:37 am ET Martedì), dice che la tempesta e' "estremamente pericolosa", e si trova a 600 km a sud ovest di Shemya all'estremita' delle Isole Aleutine. Si prevede che raggiungera' lo Stretto di Bering Martedì notte. La tempesta rappresenta una seria minaccia per cose e le persone ... "una delle peggiori mai registrate".Si prevedono mareggiate ed inondazioni con onde di 8 -10 metri lungo la costa occidentale da Capo Nord Romanzof allo Stretto di Bering.Si consiglia alle persone che vivono lungo la costa da Capo Romanzof allo Stretto di Bering e da Capo Krusenstern a Point Hope di prepararsi per le inondazioni che potrebbero erodere le spiagge. Venti forti da sud-est dai 50 a 70 mph sono previsti lungo la costa per l'inizio di Martedì notte e l'inizio di Mercoledì, con raffiche che possono raggiungere 90 mph nello Stretto di Bering e le coste dell'isola di San Lorenzo.
Il magnetismo lunare
Come si può spiegare la presenza di rocce magnetizzate sulla superficie della Luna se questa è sprovvista di campo magnetico? Un nuovo studio, pubblicato su Nature, fornisce una possibile spiegazione.
A un esploratore che si perdesse sulla Luna, una bussola non sarebbe di nessun aiuto. A differenza della Terra, il nostro satellite è sprovvisto di campo magnetico. Così, per trovare il polo nord lunare, bisognerebbe ricorrere ad altri espedienti. Ma non è per risolvere problemi di orientamento che Christina Dwyer, dell’Università della California, ha condotto uno studio sul magnetismo lunare, bensì per rispondere a una domanda che risale all’epoca delle missioni Apollo: perché sulla superficie della Luna ci sono rocce magnetizzate nonostante l’assenza di un campo magnetico globale?
I risultati dello studio di Dwyer e colleghi, pubblicati sulla rivista Nature, offrono una possibile spiegazione. Anche la Luna, in passato, potrebbe aver avuto un proprio campo magnetico. Questo avrebbe avuto origine dallo sfregamento fra le regioni del mantello e quelle del nucleo, dovuto alla rotazione differenziale delle une rispetto alle altre. Nelle prime fasi della sua esistenza, la Luna girava intorno alla Terra su un’orbita più stretta di quanto non lo sia oggi: questa vicinanza la portava a sentire maggiormente l’influenza gravitazionale del nostro pianeta. Di conseguenza, nel ruotare intorno all’asse lunare, il mantello e il nucleo avrebbero perso sincronia: ciò avrebbe prodotto dei mescolamenti interni delle masse fuse. Si tratta di movimenti che possono dare origine a una sorta di dinamo in grado di generare un campo magnetico globale. Una dinamo lunare di questo genere potrebbe essere rimasta operativa per almeno un miliardo di anni fino a quando, il progressivo allontanamento fra Terra e Luna, la avrebbe portata inevitabilmente allo spegnimento.
Senza invocare la passata esistenza di un campo magnetico globale, la presenza di piccoli magneti sulla Luna potrebbe essere spiegata in altro modo: anche gli impatti meteorici, in certe condizioni, possono magnetizzare le rocce che colpiscono. Tuttavia, dalle analisi effettuate sulle rocce stesse e dalle misure orbitali della magnetizzazione della crosta lunare, risulta che in passato, e per un periodo di tempo prolungato, deve esserci stato un campo magnetico globale e di una certa intensità.
Sono necessari ulteriori test per stabilire se lo studio di Dwyer possa davvero applicarsi alla Luna, ma se questo modello si dimostrasse effettivamente valido, potrebbe servire come strumento di indagine per indagare sul passato magnetico di altre lune e altri corpi rocciosi del Sistema solare.
Turchia:forte scossa di assestamento colpisce la regione di Van

10 Novembre 2011 - Una nuova forte scossa assestamento ha scosso ieri la regione orientale della Turchia di Van,Il terremoto e' stato un 5,6 della scala Richter ad una profondita' di appena 4,8 km,secondo fonti locali numerosi edifici sono crollati ed hanno sepolto almeno 50 persone sotto le macerie le vittime accertate sono salite a sette,una zona gia' devastata dal sisma dello scorso 23 Ottobre di 7,1 Richter che provoco' 601 vittime 11232 edifici danneggiati e ben 60.000 senza tetto.
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