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India: onde anomale colpiscono il golfo del Bengala


India,1 Settembre 2011
Berhampur / KENDRAPADA,: Panico tra i pescatori in almeno sei villaggi in India al largo della costa del Ganjam colpita mercoledi da onde di alta marea. Almeno una dozzina di case sono state danneggiate a Podampeta, un villaggio costiero del distretto.Diverse Barche da pesca ed una piattaforma sono stati gravemente danneggiati.Le autorita' hanno offerto assistenza ai centri colpiti distribuendo pasti caldi.

Nel frattempo a Kendrapada, maremoti hanno causato ingenti danni a terreni agricoli nei villaggi costieri a causa della profonda depressione nel Golfo del Bengala Lunedi.

Le onde di marea hanno violato gli argini deboli in circa 22 punti strategici inondando superfici seminate in villaggi come Talachua, Rangani, Suniti, Gumara, Rajendranagar, Pravati, Banipala ecc, ha detto Jagabandhu Nayak, ex presidente di blocco Rajnagar.

Secondo i rapporti, oltre 2000 ettari di terreno agricolo sono stati inondati dalle acque di marea nel villaggio di Kansarbadadandua . Penetrazione di acqua di mare è stata riportata anche nelle localita' di Pentha, Bagapatia e villaggi Tantiapala. 

Onde anomale colpiscono la costa della California


Los Angeles,31 Agosto 2011
Point Dume localita' di Malibu' onde alte almeno 6-8 piedi si sono infrante sulla spiaggia ed hanno inondato la spiaggia ed alcuni parcheggi in prossimita' della costa.I guardia spiaggia hanno affermato che si e' trattato di onde di altezza doppia rispetto alla media del posto ed hanno esortato le persone a non entrare in acqua.



Il National Weather Service ha emesso un avviso per i prossimi giorni per le spiagge del sud della California.


I funzionari hanno detto che le"correnti molto forti rendono le condizioni di nuoto pericolose" a sud-ovest verso le spiagge di Los Angeles e le spiagge nelle contee di Orange San Diego.
http://latimesblogs.latimes.com/lanow/2011/08/malibu-waves-are-twice-normal-size-with-swell-still-building.html

Katia e' diventato un uragano di categoria uno.


MIAMI, 1 settembre (Reuters) - La tempesta tropicale Katia, che si è formata sopra l'Atlantico, è diventata ieri un uragano, mentre un'altra massa di temporali che potrebbero trasformarsi in una tempesta ha provocato l'evacuazione di alcuni dipendenti di società petrolifere dal Golfo del Messico.

Katia è sospinta da venti che soffiano a 120 chilometri orari ed è il secondo uragano della stagione degli uragani atlantici, che va da giugno a novembre, ha riferito il Centro nazionale Usa per gli uragani.

Il centro con base a Miami ha detto che Katia dovrebbe diventare un uragano "maggiore", con venti sopra i 178 chilometri orari, entro il weekend ma è ancora troppo presto per capire se minaccerà la terra ferma.

Alle 11 di ieri sera, ora locale, Katia era stata localizzata a circa 1.875 chilometri a est delle Isole caraibiche Leeward. L'uragano si sta muovendo rapidamente verso nordovest e dovrebbe arrivare in quella zona in un paio di giorni, seguendo un percorso lontano dalle isole caraibiche.

Le compagnie energetiche, con attività nel Golfo del Messico, stanno invece tenendo d'occhio una massa di temporali nel mar Caraibico nordoccidentale e nel Golfo orientale.

Con un messaggio diffuso ieri, il centro uragani ha detto che c'è un' "alta" possibilità che l'ondata di maltempo nella zona diventi un ciclone tropicale nei prossimi due giorni.

Bp (BP.L: Quotazione) ieri è stata la prima azienda produttrice di petrolio a far evacuare alcuni lavoratori dalle piattaforme offshore nel Golfo.

Anche Anadarko Petroleum (APC.N: Quotazione) ha poi fatto evacuare alcuni lavoratori non essenziali, mentre la Royal Dutch Shell (RDSa.L: Quotazione) ha fatto sapere che sta preparando alcune evacuazioni.(Routers)


Anomalia del sud Atlantico, il segno di una futura inversione dei poli?



Londra-31 Agosto 2011-Terremoti,esplosioni ed osservazioni sul cambiamento del campo magnetico della terra stanno aiutando gli scienziati a comprendere la funzione del nucleo in questo processo.il campo magnetico terrestre e' un vero e proprio scudo nei confronti dei pericoli che vengono dallo spazio,infatti esso ci protegge dal vento solare e dai raggi cosmici ,e' stato osservato che negli ultimi 180 anni sta diminuendo drasticamente.In Alcune zone del globo questo processo sta avendo un accelerazione ,questo viene definito dagli scienziati "Anomalia del Sud Atlantico" ,in questa zona precisa(tra il Sud Atlantico ed il centro America) il campo magnetico terrestre e notevolmente indebolito e quindi soggetto a maggiore esposizione ai raggi cosmici,infatti questa zona rappresenta un pericolo per la strumentazione dei satelliti in orbita.Alcuni scienziati stanno incominciando a pensare che non si tratti di una semplice anomalia ma di una vera a propria indicazione sul cambiamento del campo magnetico terrestre.Quando gli scienziati hanno mappato il campo magnetico hanno notato che nella zona Sud Atlantica c'e' stato una inversione polare tra nord e sud,un vero e proprio buco.Questo potrebbe portare ad un punto di inversione dei poli se questo continuera' ad espandersi,anche se gli scienziati pensano che occorreranno migliaia di anni.In passato diverse volte la terra ha invertito il suo campo ma il problema e' capire quando accadra' la prossima volta e gli sconvolgimenti che un evento del genere potrebbe causare sul pianeta.
http://www.bbc.co.uk/news/uk-14678002

Radioattività troppo alta anche nella città di Fukushima


Moltissime scuole situate all’esterno dell’area evacuata attorno alla centrale nucleare di Fukushima sono troppo radioattive, dice Greenpeace dopo una campagna di misurazione.

Ma dice anche un’altra cosa, perfino più importante: in strade, parchi e luoghi pubblici della città di Fukushima la gente può essere esposta a radiazioni pari a 4-24 millisievert all’anno. Ovvero talvolta superiori anche alla generosa dose di 20 millisievert all’anno che il Giappone, in seguito alla catastrofe, ha deciso di considerare accettabile per la popolazione.

I 20 millisievert all’anno sono il limite generalmente fissato per coloro che lavorano nelle centrali nucleari, mentre per la popolazione di solito vale la soglia di 1 millisievert all’anno. Valeva anche in Giappone prima dell’incidente: poi è stata moltiplicata per 20. Cosa farà ora il Giappone, porterà via la sua gente dalla terra avvelenata?

La risposta, con ogni probabilità, è no. La necessità di estendere l’area di evacuazione attorno alla centrale nucleare è molto sentita dalla gente del posto: ma le autorità, da quell’orecchio, sono totalmente sorde.

Il Giappone deve già gestire la distruzione generata dal terremoto e dallo tsunami che hanno mandato ko la centrale nucleare. Deve già prendersi cura di circa 80.000 profughi nucleari residenti nel raggio di 20 chilometri attorno alla centrale, zona che – ormai sembra assodato – verrà dichiarata inabitabile a tempo indeterminato.

La prefettura di Fukushima è fittamente popolata. Ogni estensione delle aree da evacuare genererebbe decine di migliaia, centinaia di migliaia di persone a cui dover offrire indennizzi, nutrimento, sistemazione. Ergo la gente rimane dov’è o, se può, se ne va a sue spese.

Comunque ecco, in sintesi, i risultati della campagna di misurazioni effettuata da Greenpeace nelle scuole. Con un’avvertenza: viste le proteste per i 20 millisievert anche in aula, il Governo giapponese ha fissato, per l’interno delle scuole, un limite di 1 microsievert all’ora (8,7 millisievert all’anno), ovvero più basso di quello ritenuto tollerabile per la generalità della popolazione ma comunque sensibilmente più alto della soglia internazionale di 1 millisievert all’anno: e per questo ha sottoposto gli edifici a pulizia decontaminante, in vista della ripresa delle lezioni il primo settembre.

Secondo Greenpeace, anche dopo la pulizia la generalità delle scuole non rispetta gli standard internazionali di sicurezza e alcune superano anche la soglia giapponese: la punta più alta è stata registrata in una scala di un liceo con 7,9 microsieverts all’ora (69 millisievert all’anno).

Il comunicato stampa di Greenpeace scuole troppo radioattive, bisogna rinviare l’inizio dell’anno scolastico, con tutti i valori misurati e con la lettera al Governo giapponese che cita i 2-24 millisievert/anno nella città di Fukushima

Su Reuters secondo Greenpeace le scuole di Fukushima non sono sicure

Foto

http://blogeko.iljournal.it/2011/radioattivita-troppo-alta-anche-nella-citta-di-fukushima/63519

Messico: torna ad eruttare ceneri il vulcano Popocatepetl


31 ago 2011 - CITTA 'DEL MESSICO il vulcano Popocatepetl a sud di Città del Messico sta sparando raffiche di cenere dal suo cratere. L'agenzia nazionale messicana per la prevenzione delle catastrofi, dice che il vulcano ha emesso ceneri per mezzo miglio (un chilometro) nel cielo quattro volte Martedì. Si dice che c'è una possibilità che  potrebbe cadere cenere su Città del Messico durante la notte. L'agenzia sta esortando la gente a rimanere almeno 7 miglia (12 chilometri) dal cratere. I 17.886 piedi (5.450 metri), vulcano è circa 40 miglia (65 chilometri) a sud-est della capitale. - SF Gate
L'ultima eruzione di ceneri dal cratere del vulcano messicano risale allo scorso 4 Giugno 2011 vai qui': http://terrarealtime.blogspot.com/2011/06/il-vulcano-popocatepetl-che-sovrasta.html
Fonte:http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=/n/a/2011/08/30/international/i192538D90.DTL

Messico: torna ad eruttare ceneri il vulcano Popocatepetl



31 ago 2011 - CITTA 'DEL MESSICO il vulcano Popocatepetl a sud di Città del Messico sta sparando raffiche di cenere dal suo cratere. L'agenzia nazionale messicana per la prevenzione delle catastrofi, dice che il vulcano ha emesso ceneri per mezzo miglio (un chilometro) nel cielo quattro volte Martedì. Si dice che c'è una possibilità che  potrebbe cadere cenere su Città del Messico durante la notte. L'agenzia sta esortando la gente a rimanere almeno 7 miglia (12 chilometri) dal cratere. I 17.886 piedi (5.450 metri), vulcano è circa 40 miglia (65 chilometri) a sud-est della capitale. - SF Gate
L'ultima eruzione di ceneri dal cratere del vulcano messicano risale allo scorso 4 Giugno 2011 vai qui': http://terrarealtime.blogspot.com/2011/06/il-vulcano-popocatepetl-che-sovrasta.html
Fonte:http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=/n/a/2011/08/30/international/i192538D90.DTL

 


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