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Arlene devasta il Messico

3 luglio 2011 - MESSICO - Almeno 11 persone sono morte in Messico dopo che la tempesta tropicale Arlene ha colpito gran parte del paese con forti piogge e ha lasciato centinaia di migliaia di senzatetto.La prima tempesta della stagione atlantica raggiunge terra lungo la costa del Golfo del Messico Giovedi, cinque persone che sono morte Venerdì nella regione  di Hidalgo, dove fiumi in piena hanno rotto gli argini e costretto più di 1.000 persone di evacuare le loro case, il capo della protezione civile Miguel Garcia ha detto. Nello stato centrale di Puebla, una donna è stata schiacciata a morte da un albero crollato sulla sua casa, mentre nel vicino stato di Veracruz una persona è morta quando una colata di fango ha  sepolto la loro casa.
Dieci persone sono rimaste ferite in quell'incidente. Nel centro di San Luis nel Potosi , un diciannovenne e' annegato quando è stato travolto da un fiume mentre lavorava nel campo. Due persone sono morte nel nord-est dello stato di Tamaulipas, tra cui un muratore che è stato colpito da un cavo elettrico rotto da venti forti. Gran parte del paese è stato sottoposto al maltempo, tra cui la capitale Città del Messico  -il Servizio Meteo del Messico ha detto che almeno una dozzina di distretti nel centro-nord del Messico sono in stato di allerta per le forti precipitazioni. Le ultime stime parlano di 278.000 persone rimaste senza casa a causa della tempesta tropicale ArleneNews.com

Indonesia: erutta il monte Soputan


3 luglio 2011 - INDONESIA - Un vulcano dell'isola indonesiana di Sulawesi ha eruttato, spargendo cenere e fumo fino a 6 km in atmosfera.Il monte Soputan nel Nord della provincia di Sulawesi ha eruttato circa alle ore 6:00 di Domenica (08:00 AEST) ma le persone che vivono nella zona scarsamente popolata, non sono state evacuate, Iing Kusnadi, uno vulcanologo addetto al monitoraggio del vulcano ha detto. "Il vulcano ha eruttato questa mattina. espellendo cenere e particelle di polvere, ma e'anche fuoriuscito gas caldo ma questo è limitato a circa il suo cratere ", ha detto. "La zona di evacuazione raccomandata ad un raggio di sei chilometri intorno al vulcano(che e' praticamente disabitata). Al momento, è ancora una distanza di sicurezza per le persone, ma continueremo a monitorare l'attività ", ha aggiunto. Il paese più vicino è a 8 km sul lato occidentale del vulcano,il Soputan, uno dei vulcani più attivi del Sulawesi, ultima eruzione nel 2008 e' stata senza decessi. - MB.com

I MEDIA NASCONDONO LA VERITÀ SU LOS ALAMOS, FT. CALHOUN E FUKUSHIMA ?




Ma cosa sta davvero succedendo a Los Alamos, Ft. Calhoun e Fukushima?

Ci sono milioni di americani che vorrebbero la verità su quello che sta accadendo ai nostri impianti nucleari, ma i media mainstream rimangono stranamente tranquilli. In alternativa questi mediapubblicano titoli di testa come "Vi diciamo quali sono le 10 spiagge più sporche degli Stati Uniti" e "La lap danceferma il freddo di Times Square". Esatto, questo sono i titoli di testa che sono apparsi sulle prime pagine dei siti dei maggior notiziari mainstream oggi negli Stati Uniti. Tristemente, devi andare a scavare per trovare qualcosa sui problemi che stanno avvenendo in questo momento alle centrali nucleari negli Stati Uniti e i media mainstream sembrano essere diventati molto stanchi di parlare di Fukushima.

È come se questi media preferissero parlare di cose senza importanza invece di focalizzarsi sugli eventi veramente importanti che si verificano intorno a noi.

È chiaro, molti di noi non sono esperti del nucleare, ma quando uno dei nostri impianti è completamente circondato dalle acque alluvionali e un altro è stato seriamente minacciato da un incendio in piena regola abbiamo diritto di essere preoccupati.

Tristemente, la copertura offerta dai media mainstream è stata così scarsa che la maggioranza degli americani non sa neppure che ci sono dei problemi a Los Alamos e a Ft. Calhoun. La gran parte degli Americani non è riuscita a comprendere quanto serio sia stato il disastro di Fukushima.
Diamo un’occhiata da vicino a quello che sta accadendo ultimamente a Los Alamos, Ft. Calhoun e a Fukushima...
Los Alamos
Un incendio furioso di 93 miglia quadrate si è avvicinato al perimetro del laboratorio nucleare di Los Alamos in New Mexico. Le autorità hanno avvertito che questo incendio potrebbe presto raddoppiarsi o triplicarsi in dimensione e si sta facendo il massimo sforzo per contenerlo.
La maggiore preoccupazione è che le fiamme possano danneggiare una discarica dove sono stivati circa 20.000 bidoni da 55 galloni ciascuno di rifiuti nucleari.
Invece di essere stoccati in modo sicuro, questi 20.000 bidoni di scorie nucleari sono stati posti in tende a contatto col terreno.
Le autorità stanno comunicando al pubblico che l’incendio è arrivato entro poche miglia dalla discarica.
Comunque, è stato anche riportato che le fiamme sono adesso a 50 piedi dalla struttura di Los Alamos e c’è stato un report secondo cui le fiamme erano"appena al di là della strada"dal limite meridionale del famoso laboratorio dove venne sviluppata la prima bomba nucleare durante la Seconda Guerra Mondiale.
Le autorità di Los Alamos continuano a insistere che non c’è niente di cui preoccuparsi.
Ma sono le stesse parole che sono state già pronunciate a Fukushima.
Joni Arends, il direttore esecutivo del Concerned Citizens for Nucleare Safety, dice che se l’incendio raggiungesse le scorie nucleari sarebbe un incubo generalizzato.
"La preoccupazione è che questi barili diventino così caldi da bruciare. Emetterebbero pennacchi di materiale tossico. È una cosa che riguarda tutti."
Ma la discarica non è il solo allarme.
Secondo un recente articolo della Reuters, è presente anche il plutonio nell’impianto di Los Alamos.
John Witham, un portavoce del gruppo anti-nucleare Nuclear Watch New Mexico, ha detto che “si tratta dell’unico posto del paese che produce noccioli di plutonio che vengono collocati all’interno delle testate nucleari. Tre tonnellate metriche di plutonio arricchito altamente radioattivo sono stoccate nei sotterranei in cemento e acciaio di un edificio presso il centro del complesso, all’interno di un sistema di contenimento dell’aria.
Viste tutte queste informazioni, pensate che i media mainstream ci dovrebbe tenere meglio informati su quello che sta accadendo là fuori?
Ft. Calhoun
Nel momento in cui stai leggendo, la centrale nucleare di Ft. Calhoun in Nebraska ècompletamente circondata dall’acqua e ci sono stati alcuni percolamenti all’interno di alcuni degli edifici.
Domenica il fiume Missouri che è esondato ha scavalcato una berma gonfiabile di alta 2000 piedi. Circa due metri di acqua hanno rapidamente circondato tutti gli edifici dell’impianto.
La Nuclear Regulatory Commission insiste nel dire che non c’è niente di cui preoccuparsi, ma è anche stato riportato che le acque alluvionali sono letteralmente "alla porta" degli edifici principali.
È vero, non si tratta di un’altra Fukushima, ma è una situazione veramente, veramente seria. Il popolo Americano si merita che gli venga detto cosa sta accadendo.
In un recente articolo sul disastro di Ft. Calhoun, Michael Wolf ha posto alcune domande interessanti su quello che sta succedendo a Ft. Calhoun:
Il governo ci ha detto di non lasciarci prendere dal panico. Tutto è sotto controllo, come in Giappone. Ma ci sono alcune incongruenze problematiche. La prima, il rifugio della Croce Rossa accanto all’impianto di Fort Calhoun è stato chiuso. Hanno detto che lo hanno chiuso per via delle “necessità diminuite”. Durante un’alluvione? Ora c’è una no-fly zone intorno all’impianto. Poi è arrivata una notizia allarmante secondo cui la piscina del combustibile esausto era così piena che hanno stivato le barre di combustibile in eccesso in un’area asciutta fuori dalla sicurezza della piscina. Per quanto tempo quell’area rimarrà asciutta e cosa accadrebbe se diventasse umida? Un giornalista ha dichiarato che il bunker per lo stivaggio è ora mezzo sommerso. Una delle strutture interne è soggetta a un’inondazione che potrebbe riguardare le pompe idrauliche. Le pompe idrauliche non funzionanti? Non è una cosa già sentita?
Le poche notizie che sono uscite dalla zona sono state nient’altro che un leggero allarme.
È triste sapere che la gran parte degli Americani non sappia niente su Ft. Calhoun perché i media mainstream stanno praticamente ignorando questa storia.
Fukushima
Naturalmente la saga ancora in corso a Fukushima è una delle notizie più importanti del secolo. La maggior parte degli analisti ha finalmente riconosciuto che si tratta del peggior incidente nucleare della storia. Il disastro di Fukushima contaminerà in modo serio l’ambiente e la salute di milioni di persone per decenni.
E dalla regione continuano a uscire cattive notizie. Ad esempio, sapevate che un gran numero di persone che vive nel nord del Giappone ha l’urina radioattiva?
È vero.
Sono stati misurati più di 3 millisievert di radiazione nelle urine delle persone che vivono tra i 30 e i 40 chilometri di distanza da Fukushima.
Come vi sentireste se foste nei loro panni?
Livelli molto alti di radiazione continuano a essere rilevati in tutta la zona che circonda Fukushima. Ad esempio, controllate quello che un articolo del Telegraph ha di recente dovuto parlare del livello delle radiazioni che sono state riscontrate nell’acqua in un fosso vicino alla centrale:
L’acqua che sfocia nel canale fuori dal reattore numero 2 dell’impianto nucleare di Fukushima Daiichi nel nord-est del Giappone ha un livello di radioattività superiore ai 1.000 millisievert l’ora.
Un livello tale può causare infermità temporanee, tra cui nausea e vomito, e va molto oltre i 100 millisievert l’ora che sono considerati il livello più basso al quale si manifestano i rischi di contrarre un tumore.
Quante persone nel Giappone (e in tutto il mondo) svilupperanno un cancro grazie al disastro? La verità è che non riusciremo mai a ottenere i veri conteggi sui danni alla salute.
I rilevatori di radioattività sono stati consegnati a circa 34.000 bambini che vivono nelle vicinanze di Fukushima.
Ma non andava fatto tre mesi fa?
Il modo con cui le autorità giapponesi hanno gestito Fukushima è stato un incubo. Potremmo non sapere mai quello che è realmente successo.
Ma quello che sappiamo sicuramente è che Fukushima è il peggior disastro nucleare della storia. Leggete il seguente estratto da un recente articolo di Stephen C. Jones:
Per fare un paragone, nell’incidente nucleare di Chernobyl avvenuto in Ucraina – fino a questo momento il peggior disastro mai registrato – il reattore bruciò per dieci giorni e si stima che abbia ucciso in totale circa un milione di persone in tutto il mondo. Nel disastro nucleare di Fukushima in Giappone ci sono cinque reattori che bruciano, due in meltdown parziale e tre inmeltdown totale, e stanno bruciando TUTTI in modo incontrollato dall'11 marzo. Sono passati più di tre mesi e questi disastro nucleare rimane ancora completamente fuori controllo. Infatti, alcune persone del ramo citano la possibilità che questi meltdown verranno contenuti (ottimisticamente) in un tempo minimo che va da 1 a 3 anni.
Ma tristemente i nostri politici e quelli che controllano i media credono apparentemente che è meglio per noi "non andare nel panico" invece di avere la verità.




Fonte: http://endoftheamericandream.com/archives/is-the-mainstream-media-covering-up-the-truth-at-los-alamos-ft-calhoun-and-fukushima


Tratto da:http://www.comedonchisciotte.org

Tailandia: crepe della terra minacciano un villaggio

Il sud-est asiatico e' interessato da almeno un mese da incessanti piogge ed inondazioni che stanno modificando la morfologia del territorio,accade nella provincia tailandese di Sukhothai dove la terra ha incominciato a cedere formando delle enormi crepe lunghe decine di metri costringendo le autorita' ad evacuare alcune abitazioni che sono rimaste lesionate,le fenditure si espandono per tutta la zona e stanno preoccupando le autorita' per un eventuale cedimento franoso che potrebbe coinvolgere tutto il villaggio.I residenti evacuati sono stati accompagnati in un rifugio di emergenza temporaneo in un villaggio vicino.


Fonte:http://www.astv-tv.com/news1/viewnews.php?data_id=1010631&numca...

Usa: un intero ecosistema a rischio nel sud della Georgia


ALBANY, Georgia (AP) - condizioni di siccità hanno provocato la morte di centinaia di pesci a Radium Springs nel sud della Georgia.

Le autorità dicono che il torrente che collega normalmente Springs Radium al fiume Flint è quasi completamente prosciugato, e il livello dell'acqua è così basso che i pesci non hanno abbastanza ossigeno per sopravvivere.

Walb-TV riferisce che il livello naturale è di solito di 24 metri di profondità. Le autorità dicono che i livelli sono scesi di almeno quattro metri, e tutti i pesci sono stati spinti in una piccola area.

Il dipartimento di Risorse Naturali della pesca Supervisor Rob Weller dice che centinaia di pesci sono morti per la mancanza di ossigeno nelle acque.

Radium Springs è una delle 15 sorgenti più importanti di tutta la citta'di Albany.I funzionari dicono che senza pioggie continueranno inevitabilmente a morire pesci.

IL MISTERO DI TUNGUSKA


103 anni fa, il cielo sopra la Siberia si accende all'improvviso e 60 milioni di alberi vengono abbattuti. Cosa è successo?Prima un grande squarcio nel cielo e un'enorme palla di fuoco che sovrasta la foresta, poi uno straordinario calore e una fragorosa esplosione, come se migliaia di cannoni sparassero all’unisono le loro palle di piombo. È così che un testimone oculare, Semen Semenov, descrisse quanto accadde alle 7:15 del mattino del 30 giugno 1908 vicino al fiume Podkamennaya Tunguska, in piena taiga siberiana.L' Evento di Tunguska è oggi tanto famoso da comparire anche sui libri di scuola (almeno quelli russi). Eppure, dopo più di cento anni, ancora non è chiaro cosa avvenne per davvero. La spiegazione più accreditata è che quel giorno un corpo celeste - una cometa o un meteorite - che viaggiava in direzione della Terra a una decina di chilometri al secondo, sia esploso a circa 8 mila metri dalla superficie del nostro pianeta. L'esplosione rilasciò un'energia pari a circa 10 megatoni di Tnt (mille volte la bomba di Hiroshima) e un'onda d'urto che distrusse 2.200 chilometri quadrati di foresta abbattendo oltre 60 milioni di alberi. Il boato venne udito a centinaia di chilometri di distanza, in Europa la notte restò luminosa per diversi giorni: secondo alcune testimonianze, in Inghilterra si poteva leggere il giornale a mezzanotte senza bisogno di lampadine.Tuttavia, un po' per la posizione isolata, un po' per gli sconvolgimenti politici che animavano la Russia in quegli anni, la devastazione della foresta, abitata per lo più dalla popolazione nomade degli Evenki, non venne scoperta fino al 1927. Quell'anno una spedizione dell' Accademia sovietica delle scienzecoordinata dal mineralogista Leonid Alekseyevich Kulik arrivò sul luogo e, ammutolita dal desolante spettacolo della taiga distrutta, scattò fotografie, raccolse campioni e cercò indizi utili a capire cosa fosse successo. Per decine di anni Kulik esaminò il territorio alla ricerca di tracce di un eventualeimpatto, ma senza successo. Organizzò anche una ricognizione aerea, che tuttavia non riportò niente di anomalo.  L'assenza di certezze ha lasciato spazio nel corso degli anni al fiorire delle più svariate teorie: si è parlato di mini buchi neri, di esperimenti di creazione di antimateria sfuggiti al controllo in chissà quale laboratorio sotterraneo, di basi aliene (persino due puntate della famosa serie di X-files sono state dedicate al mistero di Tunguska). Tutte ipotesi senza fondamento. Tranne una: quella dell'esplosione di un corpo celeste, l'unica presa in seria considerazione dagli scienziati e oggetto di centinaia di studi. Per molti anni il responsabile di tanta devastazione è stato identificato in unmeteorite, ma ultimamente ha acquistato credito anche l’idea che sia trattato di una cometa.Nel 2009, infatti, alcuni ricercatori hanno mostrato che le notti lucenti dovute alle nubi di vapor acqueo rilasciate nella mesosfera durante le partenze degli Space Shuttle erano paragonabili a quelle osservate dopo l'esplosione. Anche le nubi di allora, insomma, potrebbero essere state provocate da grandi quantità di vapore acqueo negli strati alti dell'atmosfera, come quello rilasciato da una cometa durante la sua caduta. A confermare la teoria di un corpo celeste sono anche gli studi di un gruppo di ricerca del Dipartimento di fisica dell'Università di Bologna che da vent'anni – il primo studio risale al 1991 ed è pubblicato suAstronomy and Astrophysics - organizza spedizioni per raccogliere dati e campioni e studiare l'evento sul luogo. Sforzi che hanno dato risultati importanti: gli studiosi dell'ateneo emiliano avrebbero identificato nel lago Cheko, a circa otto chilometri dall'epicentro, il luogo dell'impatto con uno dei mini frammenti del corpo celeste generatisi dopo l’esplosione. Nel corso degli anni i ricercatori hanno raccolto diverse prove a favore della loro tesi (descritte anche in un recente studio pubblicato sulla rivistaTerra Nova): la forma conica del lago, la presenza di depositi sedimentari databili intorno al 1908 e di minerali non riscontrati nelle aree circostanti il lago. Inoltre sul fondale del lago i ricercatori avrebbero trovato una vera foresta sommersa costituita da centinaia di alberi distrutti. A corroborare la tesi italiana, infine, c'è anche il fatto che non sembrano esistere testimonianze dell'esistenza dello specchio d’acqua precedenti agli eventi del 1908. Servono però altre evidenze scientifiche: e per trovarle il gruppo si sta già preparando per una nuova spedizione.fonte: daily.wired.it

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Los Alamos: il fuoco si avvicina al laboratorio nucleare

Continua a essere alta negli Stati Uniti l'allerta sul laboratorio nucleare di Los Alamos, in New, Mexico che da giorni è minacciato da un vicino incendio di grosse proporzioni. L'Enviromental Protection Agency (la Protezione Civile americana) ha disposto l'impiego di un velivolo dotato di monitor speciali per verificare che l'intenso fumo che si leva sulla zona non contenga tracce di eventuali radiazioni nucleari. Finora non sono stati rilevati rischi di questo tipo. Il direttore del Laboratorio, Charles McMillan, ha dichiarato che non vi sono rischi al riguardo: "I nostri impianti e il materiale nucleare sono protetti e sicuri" ha detto.


Il Los Alamos Laboratory e' uno dei più grandi centri di ricerca nucleare del mondo. Charles McMillan ha comunque rassicurato in merito allo stato di sicurezza dei materiali presenti all'interno del centro di ricerca nucleare: "sono al sicuro e qualsiasi informazione importante che riguardi la sicurezza pubblica verrà annunciata". "Le infrastrutture del laboratorio resteranno chiuse per ogni attività e agli impiegati non essenziali è stato indicato di restare fuori dal sito", si legge in un comunicato diffuso dal Los Alamos Laboratory come riportato sul sito della Cnn

Ansa

 


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