E’ ormai sempre più diffusa l’idea che ciascuno di noi abbia vissuto più di una volta e sono sempre più numerosi i terapeuti esperti in ipnosi regressiva, che confermano questa tesi e permettono alle persone di recuperare le tracce delle proprie esistenze precedenti.
Spesso, durante le sedute, si riesce a risalire a dei particolari molti precisi di quelle vite. Non soltanto il nome, il luogo di nascita, il ruolo assunto in quella particolare esistenza, ma a volte addirittura si ricordano abiti indossati, episodi vissuti e persone incontrate. La riscoperta delle vite precedenti, insomma, è un campo in costante crescita ma non è una novità.
Molte culture antiche, come quella Egizia, credevano nella reincarnazione, motivata dal bisogno di ritornare sulla Terra per imparare una nuova lezione utile all’evoluzione dell’anima. Lo stesso Einstein dimostrò che l’energia non si distruggere, né si creare; piuttosto, l’energia si trasforma. I mistici sono convinti che siamo esseri multidimensionali che vivono un’esperienza umana. Marco Aurelio era convinto che l’anima che viene ospitata dal nostro corpo non muoia mai e che ciò che viene fatto nel presente riecheggerà per sempre, nel futuro.
Senza per forza sottoporci a delle sedute di ipnosi regressiva – che sono però consigliate nel caso in cui si voglia fare un lavoro più profondo, purché ci si rivolga ad un professionista serio e altamente qualificato, possiamo già in autonomia osservare dei segni di guarigione delle nostre vite precedenti, presenti nella vita attuale.
IL NOME PROPRIO
Il nostro nome non ci è stato dato a caso. Esso può rappresentare un portale che ci lega alla nostra vita precedente. Le parole sono dei legami, delle vibrazioni, sono in qualche modo delle definizioni. Un nome dà significato alla nostra vita, possiede un’energia che ci attraversa e che fa da guida a ciò che dovremmo essere o diventare. Oltre a ricordarci chi siamo veramente.
LE PASSIONI
Perché ci piacciono alcune cose, anziché altre? Perché amiamo suonare il pianoforte, oppure fare una particolare attività sportiva? Ciò che facciamo in questa vita rivela chi eravamo in quella precedente. Se è vero che il tempo non esiste, che è un’illusione, che non è lineare come lo percepiamo, passato presente e futuro accadono tutti simultaneamente. Perciò, una vita passata è come se fosse appena avvenuta, ma è ancora dentro di noi e spiega come mai alcune persone abbiano delle capacità o dei talenti naturali. E’ probabile che li abbiano imparati in un’esistenza passata. Perciò, i nostri interessi e le nostre passioni attuali possono essere una prova di qualcosa che facevamo prima o della missione che abbiamo scelto per l’incarnazione attuale.
IL LIVELLO DI CONSAPEVOLEZZA
Il livello di consapevolezza mostra in un certo senso la nostra mentalità, il nostro approccio alla vita. Ci sono persone che non si arrendono mai, che hanno uno spirito combattivo, che si comportano come guerrieri: da dove proviene tutto questo? Forse in una vita passata queste persone erano dei gladiatori, oppure dei cacciatori e, avendo imparato questo approccio, lo hanno portato con sé in questa vita in modo naturale. Poi ci sono quelle situazioni in cui si ha la sensazione che tutti intorno siano addormentati, in cui si riesce a percepire chiaramente l’illusione che ci permea, mentre gli altri non se ne accorgono. Questo capita quando si è già stati in luoghi che altri non hanno ancora visitato. Luoghi dell’anima, si intende. E’ solo concedendo agli altri la libertà di fare la loro esperienza in base al loro livello di consapevolezza che comprendiamo davvero, in modo profondo, che tutti abbiamo già vissuto più volte e che nessuno ha il diritto di interferire con l’evoluzione di un altro.
GLI IRRISOLTI
Capita più o meno a tutti, in questa vita, di avere delle paure o addirittura delle fobie inspiegabili. Qualcosa che davvero ci mette a dura prova. Oppure, capita a pelle di incontrare delle persone mai viste e sentire un forte astio e l’impossibilità di sopportare. Si tratta, in entrambi gli esempi, di situazioni irrisolte di una vita passata, che portiamo con noi allo scopo di indirizzarle verso una soluzione. Sono i mezzi per riconnetterci con chi eravamo, con i nostri traumi e guarire nel presente.
LE PERSONE INCONTRATE
Le persone che incontriamo, in modo sottile, possono aiutarci a ricordare e guarire le nostre vite passate. Chi fa parte della nostra vita non arriva mai a caso. Le conversazioni che avviamo con degli sconosciuti sono spesso dei catalizzatori, che attivano memorie lontane e che possono farci rivivere situazioni che solo apparentemente non ci appartengono.
I SOGNI
Anche l’attività onirica, oltre ad aiutarci a rielaborare il vissuto quotidiano, ci può far rivivere il ricordo di vite passate. Un esempio tra tutti: trovarci in sogno in uno scenario mai visto nel presente, ma che sentiamo come profondamente familiare.
Tutti questi sono segni a cui raramente prestiamo attenzione, ma che possono ricondurci a chi eravamo prima di questa reincarnazione. Osservare meglio tutto questo nel presente può rappresentare un enorme supporto per esaltare le nostre qualità apparentemente innate e guarire le ferite ancora sanguinanti che è nostro compito sanare in questa vita, per crescere come anime e passare ad un livello superiore.
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Articolo di generazionebio.com
2 commenti:
Credere in questi meccanismi senza credere in un "gestore" e creatore delle anime è puro DARWINISMO SPIRITUALE
Bravo Farouq!verissimo.
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