Il sogno della grande onda, sempre piu' persone lo fanno!


di Danilo Arona




Da anni artisti, scrittori, sensitivi e persone normali la sognano.

La vedono. La percepiscono.

Tutti la chiamavano "l'Onda".

La visione condivisa infatti è paragonabile a un'enorme muraglia tsunamica, alta decine di metri, che sopravvanza e abbatte città, s'insinua nelle frange collinari e lambisce le montagne. Per i più senza ombra di dubbio si trattava di acqua. Ma altri visualizzano sabbia desertica. Altri ancora, una parte in verità minoritaria, immaginano (immaginano?) che quel flutto ciclopico sia formato da un'immonda poltiglia di color nero, una via di mezzo tra la pece e la vischiosità del fango paludoso.



L'Onda ha cominciato a infestare l'inconscio del mondo con il superamento del confine tra il vecchio e il nuovo millennio. In verità qualche isolata e troppo fioca voce si era levata dal continente australiano già alla fine degli anni Settanta, laddove decine di aborigeni dichiaravano di avere visto nel Tempo del Sogno l'imminenza di una catastrofe planetaria da loro chiamata, appunto, "l'ultima onda".

La tradizione tribale australiana scinde il compunto del tempo in due sistemi: quello oggettivo e quello del Sogno. Quest'ultimo è costituito da cicli, alla fine dei quali la Terra subisce l'Apocalisse. Gli aborigeni australiani vedevano l'Onda già trent'anni orsono. Un regista di Sidney, Peter Weir, tentò di avvertirne il mondo, ma come spesso capita ai registi più geniali fu frainteso. E Weir in seguito decise di dedicarsi a qualcosa di meno profetico e di più redditizio.

Con il nuovo millennio i presagi e le intuizioni hanno preso a dilagare. La tragedia dell'11 settembre 2001, per vie sottili, accelera la tendenza. Forse i primi sono stati i pittori che la critica ha definito come "neovedutisti": dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Francia alla Germania, pittori e pittrici come Chiro Aoshima, Cyprien Gallard, Claire Sherman e Meng Huang, hanno dipinto un mondo devastato da gigantesche maree e deprivato dall'elemento umano.

Migliaia di persone al mondo sognano l'Onda. Si tratta a tutti gli effetti di un sogno ricorrente. Un'esperienza onirica di massa che, man mano che il tempo procede in avanti, diventa sempre più dettagliata di particolari e di varianti. Con un'ovvia considerazione sulla qualità umana di tutte le persone che condividevano i sogni: uomini e donne che, per natura propria o per mestiere o per scelta di vita, possiedono una coscienza espansa di sé e dell'universo circostante.

Basta andare in rete e digitare su Google le parole chiave "onda sogno ricorrente" ed esiste solo l'imbarazzo della scelta. Ecco tre brevi esempi di quel che si può trovare..



Salve, ragazzi. Ve ne ho già parlato e molti di voi mi hanno dato conferma dell'identico sogno ricorrente. E' successo di nuovo. E' un'autentica angoscia e non ne capisco il motivo. Comunque ho sognato ancora di trovarmi in una località in prossimità del mare. Una passeggiata fra palme e case in una tipica zona da villeggiatura. Stavo lì a camminare con mia moglie, incinta come è nella realtà. Il tempo era brutto, scuro. Ricordo bene - perché questi sogni, a differenza degli altri normali, non svaniscono subito - che sia io che lei abbiamo visto un'onda gigantesca che travolgeva senza alcuna pietà una serie di alti palazzi di fronte a noi. Ci siamo presi per mano e abbiamo cominciato a correre assieme. Io ero spaventato, non solo per la nostra sorte, ma per il fatto che lei fosse anche incinta, e che correre poteva rappresentare un serio pericolo per lei e per il nostro bambino. Nonostante tutto, ero stupito nel sogno del suo atteggiamento totalmente ieratico, fermo, deciso. Nemmeno un briciolo di dolore o di paura traspariva dal suo viso, mentre io ero (e quasi mi potevo vedere) invaso dal terrore. Abbiamo percorso una strada in salita, e siamo arrivati a un'altura scoscesa fatta di rocce bagnate dalla pioggia battente. Ci siamo spinti oltre una specie di scoglio che formava una O, aperto per poco solo nella parte alta di pochi centimetri. Il mio ultimo ricordo prima del risveglio è stato il fragore di un'onda, a mio avviso veramente gigantesca, che ha colpito quell'ammasso di rocce, che non ha ceduto, nonostante tutto, lasciando passare solo qualche schizzo di acqua fredda.



Oppure:



Il sogno di una grande onda che si abbatte su coste, case e palazzi è sempre più ricorrente tra la popolazione, in particolare molto frequente nei soggetti con una spiccata interiorità. Il sogno dell' Onda è un'importante metafora, un grande simbolo. La grande Onda sta ad indicare il cambiamento, la metamorfosi del nostro mondo... un eccezionale rinnovamento. Siamo dinanzi a una crisi di civiltà che porterà grandi cambiamenti in ogni campo, sociale, economico, ambientale... ma non solo, l'uomo in seguito a questa crisi potrebbe arrivare anche ad un salto evolutivo che gli permetterebbe di percepire nuove dimensioni... compreso il passaggio ad una nuova dimensione temporale di realtà. Tutto ciò avverrebbe in seguito a un cambiamento vibrazionale, dovuto all'arrivo di una nuova frequenza planetaria, la cosiddetta frequenza misteriosa, già segnalata da alcuni ricercatori e in particolare da diversi sensitivi. Alcuni, tra l'altro, hanno scoperto che il campo elettromagnetico che circonda la terra starebbe svanendo. Da qui è possibile quindi, la rivelazione di quei mondi "ingannati" dalla luce elettromagnetica, invisibili ai nostri occhi. Il sogno della grande Onda si può benissimo associare alla fine del ciclo... la fine del quarto sole, autentica profezia Maya, all'apocalisse (che significa rivelazione) e all'arrivo dell'età dell'acquario, simboleggiata da una brocca che riversa acqua. L'Onda è qualcosa che vedi da lontano... quello che impressiona di più, oltre le sue dimensioni, è il suo inevitabile arrivo.



E ancora:



Il sogno ricorrente dell'onda sta cambiando. Prima era sempre con questi elementi: tempo grigio, nuvoloso, io sulla riva che da lontano vedo un'onda enorme che si avvicina alla riva molto velocemente. Ho paura che mi investa e cerco di scappare ma non riesco a muovermi: ho le gambe pesanti (forse per l'effetto della sabbia) ma alla fine sempre di questi sogni, riesco a salvarmi, a scappare sull'asfalto e l'onda arriva a riva e si trasforma in una piccola onda. Ultimamente l'onda in arrivo è immane e non è più un'onda d'acqua, ma una cascata di materiale nerastro che da lontano cresce sempre più sino a oscurare il cielo. E se anche questa volta riesco a scappare, l'onda mi prende perché non esiste possibilità di sfuggirle.



Pagine come queste sono centinaia, soprattutto in lingua anglosassone. Molti scrittori hanno introiettato l'immagine dell'Onda come catastrofe globale. James Ballard scrisse Deserto d'acqua all'inizio degli anni Sessanta. E i ghiacciai più antichi del mondo si stanno sciogliendo irrimediabilmente come neve al sole.



5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non una, ma già svariate volte ho sognato qualcosa di simile. Nelle mie esperienze oniriche non ho mai visto un'onda vera e propria materializzarsi davanti ai miei occhi, ma mi sono sempre ritrovato in contesti carichi di angoscia e terrore relazionati sempre e comunque con essa. Spesso sogno di essere a casa e di ascoltare il telegiornale che annuncia l'imminente arrivo di un'onda gigantesca che spazzerà via tutto. Altre volte sogno di girare per strada e di sentire tutta la gente parlare dell'onda che "sta per arrivare e distruggerà ogni cosa".

Anonimo ha detto...

Per ora l'unica cosa che si può fare e stare con le antenne spiegate ed essere pronti a tutto.....

..

angie ginev ha detto...

E' la terza volta che sogno un' onda mostruosa, mentre le prime due volte si trattava di acqua, stavolta, una settimana fa, ho sognato una onda vortice scura enorme, ma non di acqua, che arrivava dal cielo, forse una onda quantica? che stava arrivando nella mia città, mentre stavo passeggiando tranquillamente, sapevo che non era locale ma mondiale, e non sapevo cosa fare, dove ripararmi, certo avevo paura, non so come sia andata a finire, perchè mi sono svegliata, ma questo sogno non riesco proprio a dimenticarlo , come gli altri due....Il fatto che siano molti a fare lo stesso sogno non è rassicurante....Speriamo che sia solo un sogno ....

Enrico ha detto...

Sono i ricordi di Altlantide.
Non sono sogni premonitori, sono reminiscenze. Molti umani di allora, oggi, stanno riaquisendo le memorie perdute. Una profezia dice che Atalantide risorgerà dalle acque. Ma Altantide non è un luogo o una città. Atlantide sono le persone e le conoscenze.

filippo ha detto...

Perché vediamo tanti film e documentari su disastri e tsunami mai visti in precedenza che ci hanno colpito in profondità perché si tratta di una paura ancestrale.

 


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