In Olanda 200 mila firme contro il CETA, gli Italiani, invece, non sanno neanche di che si tratta – Vi sembra normale?

In Olanda 200 mila firme contro il CETA, gli Italiani, invece, non sanno neanche di che si tratta – Vi sembra normale?



I burocrati pro-lobby di Bruxelles avevano tirato un sospiro di sollievo quando il parlamento della Vallonia ha ceduto alle pressioni della UE a approvato il CETA, il trattato di libero scambio tra UE e Canada ma le cose non stanno andando affatto per il verso giusto.




Infatti proprio in questi giorni in Olanda è in corso una raccolta di firme per chiedere un referendum sulla ratificazione del CETA e hanno già raccolto 200 mila firme e i promotori sono fiduciosi di arrivare presto alle 300 mila necessarie per far intervenire il parlamento il quale dovrà indire un referendum, e che il referendum si tradurrà in uno stop al CETA è praticamente certo, dati i sondaggi.






Il quorum è del 30% e esistono buone possibilità che gli elettori olandesi votino no e così facendo impediranno la ratificazione del CETA visto che richiede l’accordo di ogni stato membro.


Gia’ in passato gli elettori olandesi si sono opposti ai trattati comunitari, basti pensare che la scorsa primavera hanno detto no a relazioni più strette con l’Ucraina e nel 2005 hanno detto no alla costituzione europea quindi anche questa volta potrebbero di no al CETA.


I principali motivi per cui molti sono contro la ratificazione del CETA stanno nel fatto che questo trattato e’ stato deciso in segreto e la sua adozione prevede procedure di arbitrato che permetterebbero alle multinazionali di annullare leggi che vanno contro i loro interessi scavalcando cosi’ l’autorita’ dei vari parlamenti europei e anche dei codici penali delle singole nazioni Ue.


Questa mancanza di trasparenza e democrazia e’ la principale ragione per cui gli attivisti sono fiduciosi di poter vincere questo referendum.


Sara’ interessante vedere come andrà a finire, ma da parte nostra non possiamo non notare il silenzio della stampa italiana di regime sul CETA e sul fatto che in Olanda si vuole organizzare un referendum ma soprattutto sulla posizione che ha il governo Renzi su questo trattato visto che non e’ dato sapere se e’ favorevole o contrario e perché.


Noi crediamo che troppo in merito a sicurezza, lavoro, libertà e democrazia sia a rischio col CETA e per tale motivo vogliamo informare i cittadini affinché anche in Italia nasca un movimento che si opponga a questo trattato.


Oltre tutto, con la vittoria di Trump che è diventato Presidente degli Stati Uniti, anche il simmetrico TTIP crollerà come un castello di carte: Trump ha in programma l’abolizione di questo genere di trattati a partire da quello denominato “Nafta” con Messico e altri stati del Sud America, figuriamoci se ne vorrà addirittura istituire un ex novo con la Ue. E il Canada da solo non va da nessuna parte, senza gli Usa.


E in tutto questo chiedete in giro chi sa cosa sia il CETA… Pochi? Quasi nessuno?


Tenete presente che l’Olanda conta un quarto degli abitanti dell’Italia. E’ come se da noi avessero raccolto già 800.000 firme, con il traguardo di raccoglierne a breve 1.200.000!


Ma i nostri media asserviti alle Lobby (78° posto al mondo per libertà di stampa) si guardano bene da spiegare cosa diavolo sia il CETA…


Continuate a guardare il Grande Fratello e L’isola dei Famosi, tanto ci sono gli Olandesi che vi parano il culo….


By Eles






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tratto da: http://zapping2015.altervista.org/

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli italiani(ne salvo pochi)sono una massa omogenea di inebetiti dai media di regime...!

Anonimo ha detto...

Non sono solo una massa di inebetiti sono anche una massa di indebitati dal regime,diciamole tutte le cose...!

Anonimo ha detto...

Porci
traditori...

 


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