BREXIT: USCENDO DAL LAGER “UE” LA BORSA DI LONDRA RAGGIUNGE I MASSIMI DALL’AGOSTO 2015

La Borsa di Londra snobba la Brexit, cioè la decisione del popolo britannico di uscire dall’Unione europea,
e non soltanto azzera le perdite dal referendum di una settimana fa, ma addirittura si porta sui massimi dallo scorso agosto. Livelli, tanto per fare un paragone con casa nostra, che la Borsa italiana di Piazza Affari si sogna.



Il ritorno del Ftse 100 di Londra ai livelli pre Brexit, in realtà, era evidente già con la chiusura di ieri, quando l’indice del mercato azionario britannico era balzato del 3,58% archiviando la sessione del 29 giugno a 6.360,10 punti. Oggi, 30 giugno, ha fatto ancora di più e ha conquistato i 6.504,33 punti, livelli che non vedeva da quasi un anno, mettendo a segno un balzo del 2,27 per cento. A ben vedere, che le cose per il listino inglese sarebbero potute andare meglio che per quello italiano si vedeva già dal 24 giugno, primo giorno in cui i mercati finanziari hanno scontato l’effetto Brexit. Ebbene, al termine di quella convulsa sessione il Ftse 100 aveva perduto “appena” il 3,15%, mentre il Ftse Mib di Piazza Affari era sprofondato del 12,48%, maggior crollo giornaliero mai registrato dal nostro indice.Attenzione, però: sarebbe scorretto valutare l’andamento della Borsa di Londra nell’ultima settimana senza tenere conto del crollo registrato dalla sterlina nello stesso periodo. La valuta brittanica, infatti, nei confronti del dollaro, si è portata su minimi che non si vedevano dalla metà degli anni ’80. Insomma, se si misura in dollari la performance in dollari del listino inglese, la musica cambia completamente.LINK

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