Scie Chimiche e Schiavitù della Coscienza di Fabio Ghioni

L’avvelenamento che in pochi riescono a comprendere, come mai?



Sembra una cosa ovvia la capacità di osservare le scie di irrorazione chimiche presenti nel nostro cielo, invece non è poi così scontata come capacità. Avere gli occhi non basta serve anche la capacità di comprensione. Sembra che ci sia a livello mondiale una epidemia di cecità cognitiva, un handicap funzionale che impedisce alle persone di rendersi conto di ciò che vedono. Programmati alla cecità, gli esseri di questo mondo, “vivono” la loro esistenza nel buio, più profondo di quello che si potrebbe trovare dentro la caverna mitologica.

Ogni tanto qualcuno si stupisce della passività con qui questi presunti viventi si arrendano all’ignoranza e passivamente accettino tutto quello che viene fatto sulle loro teste.

Sembra infatti che questa incapacità cognitiva sia diffusa e studiata a tavolino, per impedire una presa di coscienza tale da smuovere lo status quo, che silenziosamente avvelena le sue prede, facendole cadere nella spirale discendente dell’oblio.

Ascoltiamo dunque con attenzione le parole di Ghioni perché le sue riflessioni, se in voi esiste una coscienza, saranno utili e proficue, altrimenti continuate pure a dormire, tanto è inutile non potete essere svegliati. (fonte)

1 commento:

Anonimo ha detto...

In realtà servono a ridurre l'umidità per far funzionare le connessioni lte come 4g, 5g e gps radar militari. Tutte le altre congetture sono infondate. Fonte: marcianó

 


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