NAPOLI CROLLA IN DIRETTA UN PALAZZO UNIVERSITARIO NEL CENTRO CITTA' (VIDEO SHOCK)

Alle cinque del mattino, la facoltà di Veterinaria di Napoli scricchiola e si spacca indue. A cedere è stato il fabbricato all’ingresso del polo universitario che sorge sulla collina a ridosso di via Foria.
Prima una spaccatura, poi, intorno alle 13,30, il crollo di un’ala.


Tra i primi ad arrivare sul posto, il rettore dell’ateneo Federico II Gaetano Manfredi. Che racconta: «L’allarme è partito da scricchiolii avvertiti dal custode della facoltà alle cinque del mattino, era evidente che stesse succedendo qualcosa di grave».

Dai rumori alle lesioni il passo è stato breve. «Risalendo la strada che porta all’università - continua il rettore - ci siamo accorti che s’era aperta una voragine che lasciava intravedere e una cavità tufacea, una di quelle di cui Napoli è piena. La palazzina gravemente coinvolta è quella all’ingresso della facoltà, destinata ad uffici. I danni sono molto importanti, si tratta di un cedimento in fondazione». E dalle lesioni al crollo ancora più breve.

I vigili del fuoco e i caschi bianchi della polizia municipale, ben prima del crollo, avevano fatto sgomberare non solo la palazzina interessata alle lesioni ma anche alcuni palazzi contigui. «Vista l’ora - racconta ancora il rettore - per fortuna in facoltà non c’era ancora nessuno. Le attività didattiche sono state sospese per ora fino a domenica, ma temo che potranno riprendere soltanto dopo la pausa natalizia».

Come può accadere che una facoltà universitaria crolli all’improvviso? «Si è trattato di un fulmine a ciel sereno - dice ancora il Magnifico - della cavità non sapevamo nulla, non eravamo al corrente della sua esistenza. Sarà ora il servizio geologico del Comune a dover far chiarezza. Immagino che la cavità sia stata censita in precedenza nelle loro mappe».


Natascia Festa per il www.corrieredelmezzogiorno.it
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