Siamo già in guerra. La Rivoluzione è la salvezza

Una guerra che vuole imporre un Governo Unico Mondiale abbattendo ogni sovranità nazionale.
Un conflitto che si gioca sui mercati globaliprima, sui territori poi.
Il Nuovo Ordine Mondiale vuole imporre la propria dittatura finanziaria utilizzando ilDebito, la Moneta e il Capitale come strumenti di dominio. Quando questi non si rivelano sufficienti, utilizzano armi ed eserciti, spesso mercenari come Al Qaeda e l’ISIS, con i quali “lavorare ai fianchi” i singoli Stati.
A proposito di quanto avvenuto con la “Primavera Araba“, e i successivi insediamenti di governi cosiddetti filo-occidentali nei paesi coinvolti, è bene ricordare che Romano Prodi ha lavorato per anni all’ Unione Africana, un progetto analogo a quello dell’ Unione Europea, già preda dei poteri sovranazionali.

Russia e Cina stanno opponendo resistenza a questo progetto affatto democratico ne’ egualitario, creando sinergie finanziarie, (vedi Banca Brics, accordi commerciali, energetici etc…) e alleanze militari.

L’immigrazione globale è indotta dal Sistema mondialistaper indebolire i popoli e le Nazioni, di modo tale che siano in grado di opporre meno resistenza possibile alla spogliazione di ogni sovranità, così come sta avvenendo in Grecia, Italia e ovunque.

Se vogliamo davvero evitare la schiavitù che si sta delineando con i progetti pseudo riformisti di Renzi, dobbiamo unire il Popolo presente sul territorio in un’imponente azione di disobbedienza civile che preveda: azzeramento e/o chiusura dei depositi bancari, posticipazione e/o rifiuto del pagamento delle imposte, astensione dal lavoro, occupazioni di sedi Istituzionali, scuole e fabbriche. Inutile proporre adunate, feste, manifestazioni in una singola piazza: sono tutte perdite di tempo ed energie! Se si vuole fare la vera Rivoluzione in un Paese dominato da un Sistema criminogeno, si agisce concretamente ponendo termine a queste odiose campagne elettorali permanenti.

Alessandro Gallo




4 commenti:

Anonimo ha detto...

A voi le chiacchere ed a loro i fatti...
credete ancora che sbandierare con sfilate vintage serva a qualcosa?
In piu' ogni peto che emetterete,
diranno che fosse un attentato dinamitardo nei loro confronti ;
un modo in piu' per incatenarci con giustificatamente.
Adorateli...sono i nuovi dei.

Anonimo ha detto...

Anonimo impara prima l'italiano prima di postare grazie

Anonimo ha detto...

Forse la reazione migliore può essere quella di avere una maggiore unità fra le varie nazioni. Un'unica nazione, ma certo non nei modi e nelle forme denunciati in codesto articolo.
Il problema è che alla gente non importa niente degli ideali.
Alla gente importa solo di avere qualcuno da cui andare per risolvere il problema del lavoro o delle attese troppo lunghe per esami diagnostici in ospedale, e simili. E non si fermano nemmeno a riflettere che, forse, questo creare tale necessità di aiuto potrebbe essere una strategia affinché "il padrone del mondo" possa continuare a fare ciò che più fa piacere a lui. Qualcuno si è mai chiesto, ad es., perché quando vi è una crisi sono sempre i poveri a risentirne, mentre chi ha un qualche grado di potere, di ricchezza, continua a vivere tranquillamente? o, addirittura, le differenze fra ricchi e poveri aumentano? Di solito si spiega "quelli sanno come fare". Ai nostri giorni basterebbe guardare al blocco di pensioni e stipendi contro il quale non mi risulta ci siano state proteste forti tali da fermare il Governo. Adesso si sono accorti che quanto speso da pochi ricchi non riesce a bilanciare le spese di milioni di persone e così stanno restituendo qualcosa. Io? Speriamo che me la cavo.

Anonimo ha detto...

16:57, vero, ma un pò semplicistico per la complessità dell'argomento.

 


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