Tachipirina, allarme: “Effetti collaterali mortali”

Uno studio d’oltre Manica pone l’accento sui rischi del paracetamolo per cuore, reni e intestino. Prima l’aspirina, ora la tachipirina. L’allarme arriva sempre dall’Inghilterra: tempo fa uno studio condannava l’abuso
dell’acido acetilsalicilico – responsabile della morte di centinaia di persone l’anno nel Regno Unito – e oggi una ricerca punta il dito contro il paracetamolo. Tanti i suoi effetti collaterali a lungo termine e troppi pochi gli avvertimenti sui possibili rischi del farmaco. Cuore, intestino e reni – secondo le analisi condotte dagli scienziati – le vittime del’antidolorifico. Chi ne fa uso regolarmente da anni rischia seriamente di compromettere tali organi vitali. Non che il farmaco non sia sicuro, ma un (ab)uso reiterato nel tempo può provocare seri e fatali problemi cardiovascolari, gastrointestinali e renali, denunciano i ricercatori, dopo aver vagliato i dati di precedenti studi su circa 660mila pazienti. E i numeri sono preoccupanti: i “paracetamolo addicted” presentano il 63% in più di possibilità di morire, il 68% in più di avere un infarto o un ictus e il 50% in più di contrarre accusare emorragie o ulcere allo stomaco. Autore dello studio – pubblicato, peraltro, sul British Medical Journal – è un team del Leeds Institute of Rheumatic and Musculoskeletal Medicine, coordinato dal professor Philip Conaghan, che spiega: “Crediamo che il rischio del paracetamolo sia più elevato di quanto sia invece percepito dalla comunità scientifica. Visti sia il largo utilizzo che la grande disponibilità come analgesico da banco, è auspicabile un’approfondita verifica dei suoi effetti”. Inoltre, gli esperti mettono in dubbio anche gli effettivi benefici dell’antidolorifico, tradizionalmente prescritto in terapie contro il dolore cronico lombare e da osteoartrite.  Fonte IlGiornale

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Io la usavo per stare meglio,ogni bischerata che avevo la prendevo e invece peggioravo le cose?

Anonimo ha detto...

La mia morosa ha preso una quantità smisurata di tachipirina e aspirina in 3 mesi per alleggerire un'emicrania fortissima e alla fina ha avuto un ictus poi all'ospedale le hanno somministrato paracetamolo per via endogena per altri 2 mesi ed è morta alla fine! Io non so se quel che ha avuto è collegato al paracetamolo o meno però dato che i medici nn hanno dato spiegazioni per la morte può essere che sia stato quello o almeno avrà contributo

Anonimo ha detto...

Mi dispiace tanto per la tua ragazza, ma siamo in mano a della gente senza scrupoli, che pur di arricchire non guarda in faccia nessuno.

Anonimo ha detto...

Anche la mia morosa prende di tutto, ma non muore mai. Adesso provo a convincerla ad imbottirsi di tachipirina e aspirina, poi speriamo!!

Anonimo ha detto...

Le migliore medicine sono queste:

1) Naturopatia
2) Osteopatia
3) Psycopatia
4) Oméopatia

Il 90% è solo benefit per gli ospedali, farmaci, assicurazioni.

Ascoltate o fatelo tradurre questa video dove un medico denuncia negli USA la verità, e uscito anche un libro

https://www.youtube.com/watch?v=w2GqOd7eMhY

Anonimo ha detto...

Ce credo che fa male, qualunque medicina presa in modo sconsiderato é dannosa. Dovremmo imparare a prenderla solo in caso di effettivo bisogno, non per 'curarci' appena abbiamo un doloretto. Detto da una che usa la tachipirina 500 solo quando ha la febbre a 39.

 


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