ITALIA: SCHEDATI I NEONATI DALLE BIOBANCHE PEDIATRICHE

di Gianni Lannes - D'accordo, i codici delle tessera sanitaria in vigore nel Belpaese sono stati elaborati dal Pentagono. Ma avete mai sentito parlare della biobanca pediatrica? Gli esperti di Stato pontificano quello che è "giusto",
insomma, dettano la norma a cui le cavie devono sottomettersi. Il pretesto è apparentemente nobile. Sotto le mentite spoglie della ricerca medica, a sua volta ammantata dal velo effimero della scienza, lo Stato italiano - ossia governi e parlamenti abusivi - consente di prelevare campioni di Dna ai bambini appena nati. 

Eppure, non esiste una legge in materia. Infatti, è tutto fuorilegge. Già, ma chi se n’è accorto, se i controllori coincidono con i controllati? Non solo i camici bianchi fanno lucrosi affari sulla pelle dei bimbi, ma lo Stato - in violazione della Costituzione repubblicana del 1948 - accentua il controllo, violando l’intimità delle persone appena venute al mondo. Ecco i pareri del comitato nazionale di bioetica, sotto l’egida della presidenza del consiglio dei ministri.



«In questa sezione sono pubblicati i documenti elaborati dal gruppo composto da esponenti del Comitato nazionale di Bioetica e da esponenti del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze per la Vita ed approvati dalle rispettive Plenarie.



Considerazioni sulla conservazione protratta del materiale biologico residuo dello screening neonatale: bvantaggi, problematiche e situazione italiana ( 16 luglio 2010)



Test genetici di suscettibilità e medicina personalizzata (15 luglio 2010)




Raccolta di campioni biologici a fini di ricerca: consenso informato (16 febbraio 2009)



Test genetici e assicurazioni (20 ottobre 2008)».










riferimenti:





















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