Agente della CIA candidata presidenziale in Brasile

Si chiama Marina Silva. Nella corsa alla presidenza ha sostituito il candidato del Partito socialista Edoardo Campos, precipitato col suo aereo, sabotato dalla Cia. Fervente ambientalista la Silva è anche amica degli Usa e della destra israeliana. E, soprattutto, ha i numeri per battere la presidente uscente Rousseff, amica di Putin. di Franco Fracassi 


Un aereo schiantatosi al suolo. La morte di un candidato alle presidenziali. La possibile vittoria alle elezioni non della rivale, ma di un outsider. Il controllo da parte di un governo straniero delle risorse e, soprattutto, delle scelte politiche di un Paese ricco, in ascesa e con velleità di ribellione. Sembra un romanzo di Frederick Forsyth. Invece è la realtà. E sta accadendo in Brasile. «Tutti gli elementi indicano che la Cia abbia assassinato in volo il candidato del Partito socialista Edoardo Campos, il principale rivale della presidente in carica Dilma Rousseff. Ma non sarà lei a beneficiare di questa morte. se lo si vuole trovare, il beneficiario, bisogna spostarsi settemila chilometri più a nord, a New York. Avete presente George Soros?». Wayne Madsen è un ex funzionario della National Security Agency, la principale agenzia di spionaggio statunitense. Se n’è andato perché schifato (come Edward Snowden) e si è messo a fare il giornalista investigativo. «Ho ancora ottimi rapporti con alcuni miei ex colleghi e con agenti di altre agenzie. Anche della Cia? Forse».

Il Brasile è un Paese ricco di risorse sopra e sotto il suolo. Ma è soprattutto un Paese in grande ascesa economica, che da qualche mese ha anche deciso di compiere la sua ascesa politica. Il 13 luglio scorso al Maracanà di Rio de Janeiro in tribuna sedeva anche il presidente russo Vladimir Putin. In campo c’erano Argentina e Germania. Si stavano giocando la finale mondiale. La sua Russia era tornata a casa due settimana prima. Eppure Putin aveva attraversato il globo per assistere a quella partita. Quello che molti giornali non hanno riferito, però, era che due giorni dopo a Brasilia ci sarebbe stato un vertice tra i capi di governo di cinque Paesi: insieme al Brasile e alla Russia si sarebbero incontrati anche l’India, la Cina e il Sudafrica. I Brics. Quell’incontro è stato solo uno dei tanti che si sono susseguiti negli ultimi due mesi. Il tema, di tutti, è stato sempre lo stesso: come liberarsi della stretta economica del dollaro e politica della Casa Bianca.

La Rousseff, Putin, Pranab Mukherjee, Xi Jinping e Jacob Zuma stanno cercando di costruire un sistema economico, monetario e politico alternativo alle multinazionali nordamericane, al dollaro e alla Nato. «Se ciò accadesse gli Stati Uniti si troverebbero nel baratro, e con loro le economie strettamente collegate a Washington. Obama non lo potrebbe mai permettere», ha dichiarato il premio Nobel per l’Economia Paul Krugman.

«Un primo passo per mettere i bastoni tra le ruote dei Brics potrebbe essere quello di impedire il 28 ottobre la rielezione di Dilma Rousseff. E magari di far eleggere qualcuno più compiacente», ha spiegato Madsen. «Campos era dato in seconda posizione alle spalle del presidente in carica Rousseff. La sua morte è andata proprio nella direzione voluta dalla Casa Bianca, perché ha gravemente danneggiato le possibilità di rielezione della Rousseff. Il successore di Campos sulla lista è l’ex leader del Partito Verde Marina Silva. È una creatura di George Soros. E ora possiede ottime possibilità di scalzare la Rousseff in un prevedibile ballottaggio».

Si legge su “La Repubblica” del 4 settembre: «Non doveva neppure partecipare, ora rischia di vincere le elezioni in Brasile. Marina Silva è entrata in corsa nella campagna elettorale dopo che il candidato socialista Eduardo Campos è morto in un incidente aereo lo scorso 13 agosto. Oggi un sondaggio dell’istituto Ibope assegna all’outsider il 46 per cento nell’eventuale ballottaggio contro la presidente uscente Dilma Rousseff che riceverebbe solo il 39 per cento».

Le elezioni presidenziali si terranno il prossimo 28 ottobre. Le elezioni presidenziali si terranno il prossimo 28 ottobre.
Ma andiamo nello specifico dell’attentato. Lo scorso 13 agosto Campos viaggiava su di un Cessna Citation 560XLS, precipitato nei pressi di Santos. Insieme al candidato socialista sono morti anche i suoi acollaboratori e l’equipaggio.

Madsen: «Dalla sua introduzione nel 1996, il modello Cessna Citation 560XLS ha goduto di un record di sicurezza ottimo. Proprio per questo, la macanza delle registrazioni in cabina dovuta a un apparente malfunzionamento nel registratore di conversazioni della cabina dell’aereo insospettisce. Invece di contenere la registrazione delle conversazioni dell’equipaggio del volo di Campos, il registratore conteneva solo le registrazioni vocali da un volo precedente».

Il velivolo era stato impiegato dall’impresa AF Andrade Enterprises and Holdings, che ha sede a Ribeirão Preto, nello Stato di San Paolo, che l’aveva affittato dalla Cessna Finance Export Corporation, una divisione di Textron, una delle principali aziende appaltatrici del Pentagono e dell’intelligence statunitense.
Il defunto candidato del Partito socialista Edoardo Campos. Anche lui era legato a Open Society e a "Third Way". Però non aveva alcuna chance di vittoria. Il suo aereo è precipitato e la sua vice (Marina Silva) ha preso il suo posto ed è in testa ai sondaggi. Il defunto candidato del Partito socialista Edoardo Campos. Anche lui era legato a Open Society e a “Third Way”. Però non aveva alcuna chance di vittoria. Il suo aereo è precipitato e la sua vice (Marina Silva) ha preso il suo posto ed è in testa ai sondaggi.
Il registratore di conversazioni in cabina malfunzionante era stato fabbricato da un’altro appaltatore della Difesa e dell’intelligence Usa, la L-3 Communications.

Il portavoce della AF Andrade ha detto che il velivolo da nove milioni di dollari non era stato recentemente ispezionato, ma ha sottolineato che aveva un registro di manutenzione.perfetto. Tuttavia, il portavoce della AF Andrade non ha potuto specificamente affermare chi possedeva l’aereo, anche se ha ammesso che era in vendita e recentemente era stato acquistato da un gruppo di «proprietari delle fabbriche e importatori» di Pernambuco. Campos era stato governatore di Pernambuco.

Gli acquirenti si sono rivelati essere un consorzio che comprendeva la Bandeirantes Tires, Ltd. La società di pneumatici ha detto che i negoziati sul trasferimento della proprietà erano in corso quando l’aereo è precipitato e che la Cessna Finance Export Corporation non aveva ancora approvato i diritti di leasing finali.

In altre parole, il Cessna era un aereo di nessuno, era un aereo fantasma. Secondo il procuratore di Santos che si occupa delle indagini, «la proprietà dai contorni oscuri serviva a occultare l’utilizzo dell’aereo per operazioni segrete che coinvolgono la Cia». «Aerei simili di proprietà incerta e con carte di circolazione registrate saltuariamente, sono stati utilizzati dalla Cia per le operazioni di “rendition” dei musulmani sequestrati per essere interrogati e detenuti all’interno delle “prigioni segrete” Usa sparse in tutto il mondo», conferma Madsen.
George Soros è il fondatore e finanziatore di Open Society. Sono noti i suoi legami con il Dipartimento di Stato Usa e la Cia. Il suo nome è legato alla maggior parte degli sconvolgimenti politici avvenuti nel mondo negli ultimi trent'anni. George Soros è il fondatore e finanziatore di Open Society. Sono noti i suoi legami con il Dipartimento di Stato Usa e la Cia. Il suo nome è legato alla maggior parte degli sconvolgimenti politici avvenuti nel mondo negli ultimi trent’anni.
Approfondendo, invece, la figura di Marina Silva emerge la figura di una fervente ambientalista, che da tre decenni si batte per la salvaguardia dell’Amazzonia. Ma emerge anche che le sue campagne ambientaliste siano state finanziate dall’Open Society Institute, di proprietà del finanziere statunitense George Soros. Come di Open Society sono anche gli slogan utilizzati dalla candidata verde: «Società sostenibile», «società della conoscenza», «diversità».

Popoff ha più volte scritto di Soros. Egli è stato il principale finanziatore dei movimenti di dissidenti nell’Est Europa durante la guerra fredda, negli anni Novanta ha costretto al tracollo la Lira per convincere l’Italia (e l’Europa) a cedere la propria sovranità monetaria. Negli anni Duemila è stato il principale finanziatore del complicato meccanismo organizzativo che ha generato ventidue rivoluzioni in tutto il mondo, tra cui l’ultima in Ucraina. Le azioni di Soros sono strettamente legate alle politiche promosse dal Dipartimento di Stato Usa e nel corso dei decenni è stato sempre molto legato ai direttori della Cia che si sono susseguiti. Soros è il più importante sponsor ed esponente del soft power degli Stati Uniti.
La presidente Dilma Rousseff insieme al suo predecessore Luiz Inàcio Lula da Silva. La presidente Dilma Rousseff insieme al suo predecessore Luiz Inàcio Lula da Silva.
Marina Silva è anche membro della Chiesa pentacostale di Dio, i cui fedeli si definiscono anche «cristiani sionisti» e sono tra i principali finanziatori dell’estrema destra israeliana. Nei salotti buoni di Washington viene sponsorizzata dai legali della Kissinger Associates. E nel corso di questi ultimi anni sia è dimostrata molto più favorevole a stringere affari economici con Washington rispetto alla Rousseff del Partito di sinistra dei lavoratori brasiliani, da cui si è dimessa nel 2009.

Madsen: «Qui a Washington la Silva viene considerata il candidato brasiliano di “Third Way” (Terza via). Il “Third Way” è un movimento internazionale che è stato utilizzato dai politici all’interno delle aziende, molte delle quali finanziate da Soros, per infiltrarsi e prendere il posto dei partiti storicamente a favore del lavoro, il Partito socialista e i partiti progressisti. I politici più importanti del “Third Way” sono l’ex presidente Usa Bill Clinton, l’ex premier britannico Tony Blair, l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, il liberale canadese Justin Trudeau, il presidente francese François Hollande, il primo ministro francese Manuel Valls, il presidente del consiglio italiano Matteo Renzi, l’ex premier portoghese Jose Socrates, l’ex premier israeliano Ehud Barak. E ancora, funzionari del Partito socialista brasiliano, dei Verdi, e dei Socialdemocratici, compresa la Silva, Neves, il compianto Eduardo Campos, e l’ex presidente Fernando Henrique Cardoso».

Infine, in base ai dispacci dell’Nsa resi pubblici da Edward Snowden, la presidente Rousseff viene percepita a Washington come un’avversaria degli Stati Uniti tanto da avere telefoni e computer sotto controllo proprio da parte della National Security Agency.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma nessuno lo uccide

Anonimo ha detto...

Mein Gott!

 


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