L’euro: strumento della Troika per favorire le lobby e assogettare i popoli

Dovevano diventare gli Stati Uniti d’Europa, si sono trasformati in un coacervo di nazioni tiranneggiate dalla Troika, oligarchica di poteri che sempre meno ha a che fare con il Manifesto di Ventotene. La TROIKA comprende il Fondo Monetario Internazionale (FMI) oggi, guidata dalla francese Lagarde, la Banca Centrale Europea (BCE) oggi, guidata dall’italiano Draghi
e la Commissione Europea (CE) oggi, guidata dal portoghese Barroso. Questi oligarchi, attraverso la realizzazione della moneta unica, pensavano di creare un senso di appartenenza e di comunione alla Ue, agli USE, invece, sono riusciti a far prevalere solo gli interessi delle lobby finanziarie e a mettere in risalto le contrapposizioni dei singoli Stati, portando benefici e benessere ai Paesi più forti e povertà e debiti crescenti ai Paesi più deboli. I paventati vantaggi e diritti derivanti dall’appartenenza alla UE sono stati soppiantati dalla sottrazione dei diritti e dai crescenti obblighi, soprusi e spese ai danni dei Paesi più deboli che a loro volta lo hanno fatto ricadere sui propri cittadini. La Troika, costituisce l’organismo sovranazionale che decide in toto la politica economica dell’Unione Europea, togliendo ogni margine di manovra al Parlamento Europeo, unico organo dell’Unione eletto direttamente dai cittadini, ma totalmente delegittimato nel decidere sui temi della politica economica. Uno degli strumenti utilizzati per realizzare la politica economica, neoliberista e neomercantile, che attualmente sta distruggendo ogni singola economia nazionale, e con sé ogni singola persona, è la moneta, l’Euro. Come sapete l’euro è emesso dalla BCE e la BCE è l’unico istituto privato che detiene, in posizione nettamente monopolista, il potere di emettere l’Euro. La BCE crea Euro dal nulla e lo noleggia alle Banche private ad un tasso di interesse deciso dalla stessa (Tasso Unico di Sconto, oggi 0.25%). Le banche private, a loro volta, noleggiano gli Euro agli Stati dell’Eurozona a un tasso d’interesse variabile, stabilito dal mercato finanziario. Le banche private, ovviamente lucrano sulla differenza tra Tasso Unico di Sconto e tasso di interesse (signoraggio) al quale noleggiano gli Euro agli Stati membri dell’Eurozona. Se l’Euro, non la lira, fosse di proprietà dei cittadini (cioè dei singoli Stati dell’Eurozona) la sua emissione non rappresenterebbe alcun debito e il debito pubblico non costituirebbe un problema. Purtroppo ogni debito pubblico in Euro deve seguire le norme ‘prestabilite e immodificabili’ (ma è proprio così?) del Trattato di Lisbona firmato nel dicembre del 2007. Tali norme, che vincolano le modalità di emissione e di funzionamento dell’Euro, costituiscono per noi un’autentica frode. E proprio su questa frode vengono giustificate le misure di austerità impostaci dai tecnocrati che ci stanno portando inesorabilmente alla povertà e conducono il nostro Paese verso il default. La soluzione, oltre alla sovranità individuale e nazionale è la sovranità monetaria. Il 25 maggio non avrai forse la possibilità di dirigere il vento, ma sicuramente potrai drizzare le vele verso un cambiamento di questa Ue, attraverso il voto ai partiti e movimenti no-euro, che si battono contro questa Europa asservita ai Banckster del NWO. Armando Manocchia Fonte imolaoggi.it

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