La sindrome dello schiavo



1) Definizione
In un individuo, la sindrome dello schiavo è un comportamento patologico che lo porta a difendere sistematicamente le classi più privilegiate a discapito di quelle da cui proviene egli stesso. Questa sindrome diminuisce le capacità d’analisi dello schiavo e si traduce in un bloccaggio psicologico che lo incita ad agire di preferenza contro i suoi propri interessi al profitto di quelli che lo sfruttano.
2) Analisi dei sintomi


L’amore smisurato che prova lo schiavo nei confronti del padrone, degli azionisti o dei miliardari, è l’atto di fede che contraddistingue il suo discorso. Lo schiavo agisce senza riuscire a distinguere ciò che per lui è un bene, egli intellettualizza il dibattito per tentare di convincerci che attingere dai potenti è sempre la cosa peggiore, quando egli stesso ne è uno dei beneficiari. Gli argomenti economici che invoca senza tregua sono stati utilizzati per forgiare la sua convinzione, la sindrome dello schiavo è purtroppo una vocazione che nasce in giovane età e contro la quale non esiste alcun rimedio. Lo schiavo non ha scelto di amare i potenti, egli ama i potenti semplicemente perché è uno schiavo. Tendenzialmente liberale lo schiavo è colui che esalta la macelleria sociale quando egli stesso non paga le tasse. Lo schiavo vorrebbe sopprimere la tassa sul patrimonio anche se egli non sarà mai toccato dalla questione. Un malato da sindrome dello schiavo non ha coscienza politica, egli vota istintivamente nell’interesse di coloro che lo sfruttano per attirarsi i suoi favori. Lo schiavo stima che il denaro è molto più utile nella cassaforte di un ricco perché sarà in grado di reinvestirlo molto meglio di come lui lo avrebbe speso. Lo schiavo approva tutti i sacrifici ed i piani di austerità, come la riduzione degli stipendi, o l’aumento dell’età pensionabile anche se il suo lavoro non gli piace e i suoi capi non gli offrono alcuna prospettiva di migliorare la sua condizione.

3) Ipotesi sull’origine della sindrome
Due teorie principali si contrappongono per spiegare l’origine della sindrome: la tesi genetica e la patologia mentale.

Dopo secoli di schiavitù e di feudalesimo, lo schiavo potrebbe essere il prodotto di una selezione artificiale di sottomessi dai padroni. La trasmissione genetica dei caratteri avrebbe favorito la selezione di un ceppo di anziani lacchè domestici in favore di una nuova specie di primati: l’homo schiavus.

Secondo questa ipotesi il meccanismo in opera sarebbe simile a la selezione dei cani e dei cavalli ma direttamente applicato all’uomo.
Per i sostenitori della malattia mentale, il carattere ereditario non è ritenuto plausibile, si tratterebbe piuttosto di un disturbo sviluppatosi durante l’infanzia. Il processo si aggraverebbe durante l’età adulta fino al momento in cui il soggetto prende coscienza della mediocrità della sua condizione, lo schiavo svilupperebbe strategie inconsce volte a ripristinare l’equilibrio cognitivo per giustificare l’accettazione alla subordinazione. Lo schiavo finisce inoltre per identificarsi nei suoi padroni immaginari pensando di appartenere alla classe sociale che lo sfrutta.

4) Qualche esempio
Lo schiavo reagisce in maniera veemente a tutte le discussioni che osano rimettere in causa i privilegi dei più fortunati, incapace di argomentare, i suoi messaggi evidenziano la paura e l’intimidazione di cui egli è oggetto. Come reazione principale lo schiavo utilizza istintivamente una serie di termini caratteristici che prova a inserire nei suoi discorsi come per esempio: comunismo, fascismo, antisemitismo, dittatura socialista, evasione fiscale, associazioni umanitarie, rivoluzioni colarate…

I seguenti messaggi spesso contraddistinguono in maniera inequivocabile uno schiavo degno del suo nome:

- Se qualcuno ti presta dei soldi è giusto pagarci un interesse

- È giusto che le banche siano un organismo privato e indipendente

- Il debito ci ha permesso di aumentare il nostro status sociale
- Crimini di guerra? Bhe cosa vi aspettavate la guerra è guerra
- Se difendi i diritti del popolo palestinase sei antisemita
- Io mi fido solo dell’informazione ufficiale
- Leggo Repubblica, il Giornale, Il Foglio e il Corriere
- La tua è demagogia che sfocia in populismo

5) Popolazione colpita
La sindrome dello schiavo non si presenta solo nei paesi più poveri intellettualmente com si potrebbe immaginare, interessa una vasta gamma di persone senza apparente correlazione con il livello di studio. Gli schiavi scrivono in massa sui blog economici, la pratica di questa disciplina sembrerebbe aggravare i sintomi. Il quadro politico desolante, in cui i politici sono al servizio di plutocrati rivela una contaminazione critica nei paesi occidentali. La situazione è grave e potrebbe essere disperata, i sintomi non cessano di crescere, grazie all’informazione ufficiale.

Aiutateci a diffondere questo documento per lottare efficacemente contro questo flagello dei tempi moderni.

Per la sanità pubblica.

Articolo originale in francese: Le grand soir

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Sempre leccaculo sono e quanto li detesto !!!!

Anonimo ha detto...

questi leccaculo di merda sono quelli che in ogni campo nella vita(lavoro,politica,ecc...ecc...)fanno carriera,ma prima o poi le cose girano male anche per loro e lo prendono doppiamente in quel posto.

Marco F. ha detto...

Articolo ben fatto e ordinato in modo perfetto, al di là di come la penso è un opera di qualità. Questo sito,(TerraRealTime) lo ho trovato 2 anni fa vagando su internet come forse tutti noi, e la prima impressione che ne ho avuto è stata di grande interesse in quanto dà modo a tutti di pubblicare i loro studi e il risultato delle loro analisi sullo stato della Terra e degli uomini, se mi posso permettere;
Ho letto articoli che mi hanno lasciato molto perplesso a volte ma è stata la precisione e la sobrietà degli articoli stessi che mi ha impressionato in modo positivo.
Credo che le idee e le analisi siano da prendersi in considerazione anche per la loro qualità e logica d'insieme.
Non sono assulutamente d'accordo invece, con chi si permette di commentare con disprezzo e insultando l'autore degli articoli pubblicati. Cosa che ho notato purtroppo qualche volta, ma questo sito di cui non conosco praticamente niente, ha permesso anche a queste persone di esprimersi al limite dell'accettabile, in un contesto fatto di persone con il senso del pudore.
Chissà se potranno creare qualcosa che rispecchi una sorta di blog nel blog in cui il primo che dice puttanate( scusate il termine) Non possa più accedervi con i commenti.Direi che come prima cosa, niente anonimi, ma nomi, almeno solo quello e che sia reale.

Anonimo ha detto...

Assolutamente d'accordo con il fatto di usare un linguaggio civile,ma non puoi mettere certi paletti,come ad esempio non fare accedere al blog chi dice cose scomode(o puttanate),od obbligare a non essere anonimi,verrebbe meno la stessa essenza che ha reso grandioso il sito di Terra Real Time.

Marco ha detto...

No non mi riferisco alle cose scomode, ma a ben altro, vai a ritroso sui commenti e vedrai.
Niente paletti, ma ci deve pur essere un limite,saranno gli stessi utenti che decideranno in concerto con il moderatore, dopo ripetuti "sforamenti".
Non dico che si debba avere un linguaggio clericale o quant'altro, siamo gente di mondo e non di primo pelo ma ripeto ci sono alcuni commenti che davvero sono bastardi e non degni nemmeno di commento. Questo porterà sicuramente molte persone di grandi qualità a dibattere o pubblicare studi su questo sito dato che condividi con me la tua opinione su TRT.
Anonimi solo in parte, basta il proprio nome anagrafico senza il cognome oppure un nik ma che ci sia almeno il nime vero, se ti chiami Mario ad esempio, ciò non dimostra la tua identità.
Questo intendo.....

Renato G, ha detto...

io personalmente ho sempre trovato urtante,l'abitudine di molti autori di narrativa popolare(da Ken Follet in giu)nel far apparire i"ricchi"come persone dotate di umanita e veramente interessate ai problemi altrui,cosa che a mio parere risulta del tutto falsa e infondata,certo occorre una buona esperienza di vita per rendersi conto di una cosa in realta cosi evidente ma,le menti facilmente influenzabili della maggioranza dei lettori abituali e facile preda di simili falsita propagandistiche...

Anonimo ha detto...

LIBERTÀ DI PAROLA E DI PENSIERO NIENTE CENSURA. Voltaire disse:Non condivido la tua idea,ma darei la vita perchè tu la possa esprimere.

Pianeta711 ha detto...

Da sempre siamo schiavi dei nostri creatori, gli elohim. Ormai non è piú un segreto che questi "dei" che hanno dato origine al.genere umano fossero soprattutto genetisti. Noi siamo il prodotto delle loro ricerche genetiche. Hanno creato.dei veri e propri schiavi. Ogni elohim aveva il suo.gruppo o il suo popolo. Basta leggere la bibbia e il suo Javè che mi sembra che dica al popolo ebraico: "non .avrai altro elohim (dio) all'infuori di me.
Più che una sindrome è la nostra origine. Da sempre cerchiamo la libertá, ma non siamo nati liberi.

Anonimo ha detto...

quindi la rivoluzione colorata fa parte dello schiavo????...ma a chi volete prendere per i fondelli???...tutto bello ma alla fine mostra la sua vera faccia...non vi fidate

Anonimo ha detto...

IO lo ero questo tipo di "schiavo" ho difeso estenuamente per anni il caro "Silvio" e compagnia bella....per poi accorgermi per fortuna ancora in tenera età che ero un imbecille e debbo dire che il movimento 5 stelle mi ha dato una bella mano in questo risveglio...e vi assicuro che è stato traumatico ma allo stesso tempo molto utile a capire come girano veramente le informazioni in questa oligarchia chiamata ITALIA.

Anonimo ha detto...

Ma è possibile che ogni volta che leggo un articolo, ci si metta sempre in mezzo la religione e la politica, entrambe merde???
Eccoli gli schiavi precisamente sono questi!

 


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