A causa dei debiti tagliate le forniture di plasma alla Grecia


A causa dei debiti che si vanno accumulando, la Croce Rossa Svizzera ha deciso di tagliare le fornitura di sangue alla Grecia, dove l’alta incidenza di casi di anemia – unita a una scarsa diffusione delle donazioni – costringe da anni il governo di Atene a importare una grande quantità di sacche di plasma.
La drastica decisione è stata comunicata due giorni fa da Rudolf Schwabe, direttore delle donazioni internazionali per la Croce Rossa. «Non si è trattato di una decisione facile, ma i mancati pagamenti non erano più sostenibili», ha detto il dirigente.

La fornitura di sangue non cesserà con effetto immediato: verrà diminuita a partire dal prossimo anno e cesserà del tutto nel 2020 se nel frattempo non sarà saldato il conto. I mancati pagamenti di Atene alla Croce Rossa elvetica ammontano a poco più di 4 milioni di euro. La Grecia importa dalla Confederazione circa 30 mila sacche di plasma l’anno, corrispondenti al 10% circa delle donazioni effettuate da Berna. «I costi da noi sostenuti e di cui sollecitiamo il pagamento – ha specificato Schwabe – riguardano la conservazione, il trasporto, le spese di laboratorio e quelle amministrative; il sangue, sia ben chiaro, viene offerto gratuitamente».

Ecco a cosa portano le politiche di austerity degli eurofanatici e l’insistenza a voler tenere in un’unione monetaria, paesi le cui economie e tessuti sociali rendono l’avere una sola moneta, un fattore di depressione economica 

Fonte: http://voxnews.info/2013/02/28/grazie-alleuro-la-grecia-rimane-senza-sangue/

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