La Siria potrebbe usare armi chimiche se attaccata, Israele preoccupata...

Associated Press= BEIRUT, Lebanon (AP) —

Il regime siriano per la prima volta, lunedi, ha ammesso di possedere scorte di armi biologiche e chimiche e ha detto che le userebbe solo in caso di un attacco straniero e mai internamente contro i suoi cittadini.

Il portavoce del Ministro degli Esteri, Jihad Makdissi,  ha detto che le scorte sono sicure e questo in una apparente risposta alle preoccupazioni che si sono diffuse internazionalmente, in merito alla possibilità che queste possano finire in mani di bande di forze ribelli che combattono contro il governo.

"Nessuna arma chimica o biologica sarà mai usata, ripeto non sarà mai usata, durante la crisi in Siria, indipendentemente dagli sviluppi  all'interno della Siria", ha detto in una conferenza trasmessa sulla tv di stato. 

"Tutti questi tipi di armi sono immagazzinate e sotto sicurezza e sotto diretta supervisione delle forze armate siriane  e non saranno mai usate a meno che la Siria non venga esposta ad aggressione esterna"


Si pensa che la Siria abbia agenti nervini cosi come iprite (gas mostarda) e missili scud, in grado di veicolare queste sostanze chimiche letali e una serie di armi convenzionali avanzate, incluso razzi anti - tank e missili portatili antiaerea di ultima generazione.

Israele ha detto di temere che il caos successivo alla caduta di Assad, possa consentire ai nemici dello stato ebraico, di accedere alle armi chimiche della Siria e non ha escluso un intervento militare per impedire che questo accada. 


Un funzionario americano senior  della intelligence, ha detto che i Siriani hanno spostato materiale di armi chimiche dai margini nord del Paese, dove le battaglie sono state piu' feroci, apparentemente sia per metterlo al sicuro che per consolidarlo, cosa che il funzionario considera sia un passo responsabile.

Ma c'è anche stata una crescita inquietante di attività in tutte le installazioni, così la comunità dell' intelligence americana ha intensificato i suoi sforzi di monitoraggio per rintracciare le armi e cercare di comprendere se i Siriani stanno cercando di usarle, cosi' ha detto il funzionario.

Si è evidenziato un incremento di mappatura satellitare, quando sono state pubblicate dozzine di immagini non classificate della Siria, venerdi scorso.  
Entrambi i funzionari hanno parlato in stato di anonimato per discutere sulle ricerche ancora in corso. 
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