Nuovo blackout in India, caos a Nuova Delhi piu' di mezzo miliardo interessati

Black out in India a far luce sull’incapacità del Paese di far fronte ad una crescita economica insostenibile, per via della palese inadeguatezza delle reti energetiche e del calo di risorse disponibili. Il black out tra ieri e oggi ha colpito ben 13 Stati, lasciando al buio seicento milioni di persone, più dell’intera popolazione dell’Unione Europea. La situazione sta tornando lentamente alla normalità.
Ferme le linee della metro a New Delhi che ogni giorno vedono transitare qualcosa come un milione e 800 mila passeggeri. In tilt i semafori, fermi trecento treni, in crisi gli ospedali: si è scongiurato il peggio solo grazie ai sistemi di emergenza. Centinaia di minatori sono rimasti intrappolati nelle miniere della Eastern Coalfields Ltd a Burdwan, quasi completamente paralizzata la trafficatissima linea Delhi-Howrah. La crisi energetica dell’India si è diffusa a macchia d’olio, un’epidemia effetto collaterale della crescita. Il black out ha paralizzato più della metà del Paese dopo che le sue reti elettriche orientali, settentrionali e Nord-orientali sono arrivate al collasso.

In India la domanda di elettricità è aumentata proporzionalmente alla straordinaria crescita economica degli ultimi anni. Le utilities non si sono rivelate in grado di sostenere le richieste sempre più alte. Il rischio di un grande black out era nell’aria da tempo. Negli ultimi mesi, infatti, la Central Electricity Authority aveva più volte riportato un deficit di potenza superiore all’8%.
La situazione è peggiorata giorno dopo giorno. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata a causa di un monsone debole. La generazione di energia idroelettrica si è abbassata di colpo e la temperature sempre più alte hanno spinto la popolazione a fare maggiore ricorso all’energia elettrica per il raffrescamento.
Gli unici a non avvertire disagio oggi sono i cittadini non raggiunti dalla connessione alla rete elettrica, da sempre al buio. Non pochi: parliamo di un terzo delle famiglie indiane che non ha a disposizione nemmeno l’energia elettrica sufficiente ad alimentare una lampadina. Si tratta di dati recenti, rilevati da un censimento effettuato lo scorso anno. Per loro è un giorno buio come un altro, un giorno di crescita in un Paese candidato a superpotenza economica mondiale.


SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Un umanita' senza dio sommersa dal nulla

L’uomo che non possiede terra, che non dissoda, non semina e non raccoglie i suoi frutti benedetti, non può considerarsi tale, ma elemento improprio di un disegno imperturbabile e di un habitat in cui non si riconosce.
Questa inedita specie umana, è come un’ape senza fiori, un pesce senza mare, un albero senza radici, un uccello senza cielo, una religione senza Dio, un cuore senza passione, e una vela senza vento.
Non siamo che gli ingranaggi consunti e arrugginiti, di un meccanismo perverso e pervertito, i cui costi relativi alla sua manutenzione e alla bonifica di tutte le scorie tossiche prodotte e disperse sul territorio, superano di gran lunga i benefici apportati alla comunità (nel senso di qualità della vita e di felicità), e gli stessi guadagni.
La capacità di sognare, di amare, di credere e di sperare, sono tutte il prodotto di quel rapporto simbiotico (scambio mutualistico) che, da sempre, l’essere umano ha avuto e coltivato con la Terra, madre indiscussa del nostro destino. Una Terra oggi, straziata, vilipesa, violentata e stuprata da un orda di diavoli dai bianchi colletti e cravatte chiassose, che hanno mercificato con Satana, il sangue e il futuro dei nostri figli a fronte di vizio e di perversione.




Quelli che poi definiamo, “disturbi del sistema nervoso”, in sintesi, non sono che gli effetti indotti dal drammatico scollamento che la “modernità” ha prodotto fra l’uomo e la natura, e quindi fra le varie e infinite entità spirituali.
Una buona parte del vecchio mondo ha resistito fino a 60/70 anni fa, dopo millenni in cui l’uomo (quello veramente sapiens) traeva ogni suo sostentamento, vera gioia e vero dolore dalla Madre Suprema; la TERRA.
Le nostre paure più perverse prodotte dalla “modernità relativizzante”, invalidano le nostre scelte e comportamenti quotidiani – e sono il logico risultato di questo scollamento fra uomo e natura.
Le tradizioni, il rito magico, l’iniziazione, il folclore, il timore dell’inconoscibile, erano le fondamenta etiche di un vivere consapevole. Oggi siamo sommersi dal Nulla e avvolti in un dolore pungente dal quale non ci possiamo liberare. E non servono farmaci, droghe e isterica allegria, per lenire il nostro dolore esistenziale! E’ tempo di pacificazione con la natura; abbandonare le città per affondare le nostre mani nella terra – zappare, seminare, raccogliere, e in fine, sperare. Questa, é la sola e vera conoscenza e medicamento e cura, per tutti i nostri mali: ritrovare la nostra vera essenza, le emozioni, le atmosfere, la magia, il silenzio e la Fede, senza la quale, nulla ha un senso.

In passato, il culto religioso, in tutte le sue molteplici e diverse forme, si esprimeva come liturgia di ringraziamento, al fine di ingraziarsi la benevolenza del Cielo perché non si interrompesse quello stato di grazia, che la natura dispensava agli uomini, con magnanimità e in abbondanza.

L’ateismo dilagante nelle società occidentali consumiste e relativiste (e che le rappresenta in quanto, tali), è la logica risultante di un disagio fisico, psichico ed esistenziale di massa, frustrante, paranoide e vendicativo, che si dissocia da ogni concetto di bene comune e di solidarietà. Un atteggiamento totalmente riverso su uno sterile opportunismo individuale e chiusura verso l’esterno.
Per tanto, la felicità, oltre ad essere sinonimo e presupposto di fede e di speranza, induce gli animi alla benevolenza e i cuori alla passione, mitigando così, le loro pene passeggere e collocando il dolore e la morte nella sfera di quelle ineludibili necessità strutturali che, come la gioia e la salute, esaltano e corroborano il mistero della vita. Consapevolezza, autostima e sentimento di pacificazione, poi, sono strettamente correlate a quella condizione ideale che solo la felicità, può produrre.

E i riti propiziatori arcaici (in alcuni casi con il sacrificio di animali e, più rari, di vite umane), avevano l’intento e lo scopo di farsi mediatori per intercedere a grazie, favori e perdono.
In quest’epoca moderna caratterizzata da un’idolatria di quart’ordine, dove si mitizzano star della musica, calciatori, piloti, attori, politici nani, zoccole e imprenditori inquinatori, il concetto di “divino” è stato per sempre cancellato da ogni azione umana, sentimento ed emozione. Una portata di fuoco diseducatrice e mistificatrice, che il Sistema Bestia ha messo in atto, per mercificare (senza più alcun ostacolo di natura etica e morale), la sua effimera e immonda mercanzia.

Il mondo contadino del passato, che rappresentava un buon 99% della popolazione, era caratterizzato dall’autonomia e dall’autosufficienza e, ogni singolo o gruppo, definiva e determinava una sua “ragion d’essere”, sulla soddisfazione dei bisogni primari ed essenziali, relativi e dipendenti al territorio; alla sua capacità di produrre beni e privilegi (acqua, fertilità, energia) e sulla spinta propulsiva di consolidate tradizioni e ataviche credenze. Diversamente da oggi e, in antitesi con le ingenue teorie illuministe, ogni ragione si era compiuta ormai da tempo e, nell’individualismo prolifico veniva sancito il sacro valore della diversità.

Oggi la scienza arida e opportunista, ha fatto scempio di ogni valore e principio, mercificandoli in cambio di illusione e vane promesse e relegando l’umanità, nel crepuscolo di un limbo gelatinoso, svuotando gli uomini da ogni loro oggettiva e arbitraria responsabilità e prospettiva.
La forza di volontà che, in passato, aveva la funzione, lo scopo e la potenza di produrre diversità e merito, è venuta meno, per trasfigurare in omologazione e supina accettazione.

Oggi non c’è più trippa per gatti! Il lavoro non paga e, quel che è peggio, ci abbruttisce e ci incattivisce, rendendoci refrattari ai bisogni degli altri e, sempre più vulnerabili, al dolore e alla malattia.
Meglio restare chiusi in casa, fermi, immobili, nella trepidante attesa della grande implosione del Sistema. Così, non c’è più niente da comprare, da consumare, niente su cui investire, niente da dire, a cui credere e in cui sperare. Quale politica, quali manovre, quali beni di rifugio!! Sviluppo, crescita, ricerca, sono le parole vuote di un ritornello dissonante e fastidioso che, gli stessi autori non hanno più il coraggio di intonare.

Il Sistema, del resto, campa proprio in virtù di tali aberranti comportamenti, e su una conclamata stupidità della gente che, nel tempo, è trasfigurata in una particolare forma di schiavitù dai bisogni virtuali, del tutto inefficaci e sicuramente devastanti per la salute.

Una terza causa dell’impoverimento della società, è dovuto alla perdita di quella conoscenza di base che, un tempo, era sinonimo di autonomia e di autosufficienza dove l’individuo, era unico e solo artefice e responsabile della propria condizione.
Per tanto, lo scollamento radicale dell’uomo dalla terra, è la sola e vera causa della tragedia umana, morale e di civiltà che, presto, esploderà in tutta la sua potenza con tutte le conseguenze del caso.

Ergo (con il senno di poi) avremmo dovuto investire in beni duraturi, essenziali e non soggetti a contraffazione, immuni da ogni possibile interferenza industriale che ne potesse contaminare la loro natura.
Questi sacri doni che, fin dall’alba dei tempi, hanno determinato la condizione umana e le sue imprescindibili e originarie ragioni, si attestano negli elementi di, Terra, Acqua, Aria e Fuoco, in virtù di un quinto, fondante, creatore e generatore di ogni cosa che, nella Fede, esprime tutta la sua potenza e natura trascendente: Dio.

Gianni Tirelli


SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Vogliono Toglierci l'Acqua per Depopolare la Terra

Il Guardian denuncia la Geoingegneria


Da tempo il Guardian si occupa della questione “geoingegneria” dedicandole una intera sezione del giornale. E’ di questi giorni la pubblicazione della nuova mappa delle sperimentazioni geoingegneristiche prodotta dall’ETC Groupdi Pat Mooney (recentemente ospite di Terra Futura) ove risulterebbe in Italia un piano di RIDUZIONE DELLE PRECIPITAZIONI! [Fonte]

Il Guardian e altri giornali stanno segnalando che un fondo di ricerca di diversi milioni di dollari, iniziato dall'appassionato "vaccinatore" fondatore di Microsoft, Bill Gates, viene utilizzato per finanziare un altro progetto criminale. Un grande pallone in bilico a 80.000 piedi sopra Fort Sumner nel Nuovo Messico, rilascerà i solfati nell'atmosfera entro il prossimo anno. (Senza dimenticare che gli aerei della morte rilasciano già da anni di tutto e di più...)

Lo scopo dichiarato di questo massiccio rilascio di particelle tossiche di solfato è che si riesca a raffreddare il pianeta contrastando il riscaldamento globale, detto anche global warming. La verità è che non esiste nessun riscaldamento globale... 

La geoingegneria è probabile che aumenti il rischio di conflitti internazionali legati al clima. Gates & company credono che l'unica scelta per "salvare il pianeta" sia inquinarlo con particelle di solfato, le quali sono altamente tossiche e nocive per la salute umana e per l'ecosistema. Un rapporto dell' Università di Washington spiega che le particelle di solfato contribuiscono alla pioggia acida, causano irritazione ai polmoni, inoltre l'offuscamento del sole con particelle riflettenti priverà agli esseri umani l'esposizione alla luce naturale, che è una fonte primaria per la sopravvivenza. 

Bill Gates finanzia un progetto che cerca di controllare il clima in modo artificiale utilizzando sostanze chimiche tossiche, un tentativo in grado di creare tutti i tipi di problemi potenzialmente irreversibili per il pianeta e l'umanità. [Fonte]




L’Evergreen, società controllata dalla C.I.A., avvelena te e la tua famiglia


L’Evergreen international aviation è una società di facciata della C.I.A. per le operazioni di Geoingegneria clandestina all'interno degli Stati Uniti, con sede nell'Air Park di Marana, nei pressi di Tucson in Arizona ed in Oregon, a McMinville, nei pressi di Portland. Una tessera importante della gigantesca operazione di avvelenamento globale è stata reperita per mezzo di un pilota ubriaco che ha vuotato il sacco. 

Le sue rivelazioni hanno confermato i sospetti sull’Evergreen che risulta essere in prima linea nella dispersione di elementi tossici come alluminio e bario. Le misure di sicurezza del sito Pinal Air Park, gestito come una base militare, sono draconiane come quelle dell’Area 51. 


L'Evergreen international aviation si vanta del fatto che molti velivoli che essa impiega hanno sette volte la capacità degli aerei antiincendio usati dai Vigili del fuoco. I serbatoi, infatti, possono contenere sino a 20.000 galloni che, però, non sono d’acqua per l’estinzione dei roghi… [Fonte]

Virus mangia.batteri come alternativa agli antibiotici


Fin dal 1919 si stavano studiando gli effetti dei cosiddetti batteriofagi, una specie di virus che attacca i batteri patogeni e li distrugge. La ricerca fu tuttavia abbandonata quando, nel 1940, furono scoperti gli antibiotici. Da allora sono sempre stati loro i farmaci utilizzati per curare le infezioni tuttavia, come sappiamo, nel tempo hanno mostrato anche i loro limiti. Tra questi vi sono la resistenza sviluppata da alcuni batteri e altri effetti indesiderati che, di fatto, li rendono inefficaci contro alcuni agenti patogeni. Da qui la necessità di trovare alternative adeguate.

Ecco pertanto che un team di scienziati australiani e statunitensi ha fatto un salto nel passato e ha rispolverato gli studi sui batteriofagi conducendo nuove ricerche i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of National Academy of Science (PNAS).
Dopo una serie di studi ed esperimenti, i ricercatori dell’Università Monash, Rockefeller e del Maryland hanno individuato nel batteriofago Lisina (PlyC) un potente killer di batteri patogeni che causano, per esempio, la polmonite, il mal di gola, la sindrome da shock tossico causata dallo streptococco. La Lisina è una proteina sfruttata dai batteriofagi proprio per attaccare e uccidere i batteri.

La Lisina è stata individuata per la prima volta nel 1925, per poi essere sottoposta a processo di purificazione soltanto nel 1960 e proprio dal principale autore dello studio, il professor Vince Fischetti dell’Università Rockefeller a New York.
L’unica cosa che restava ancora da fare era decifrare la sua struttura atomica. Cosa che ha fatto ora, dopo 6 anni, insieme ai ricercatori Dan Nelson (U. Maryland), James Whisstock, Ashley Buckle e Sheena McGowan (U. Monash).
«PlyC, nella sua forma purificata, ha dimostrato di essere cento volte più efficiente nell’uccidere alcuni batteri rispetto a qualsiasi altra lisina; persino più veloce della candeggina per uso domestico», spiega nel comunicato Monash il dottor Ashley Buckle.
«Gli scienziati – aggiunge la dottoressa Sheena McGowan – hanno cercato di decifrare la struttura del PlyC per oltre 40 anni. Finalmente, sapendo ciò che abbiamo visto, e come attacca i batteri, siamo di fronte a un enorme passo avanti».

Lo studio della PlyC è stato affascinante, spiegano i ricercatori e ha mostrato risvolti inaspettati.
«PlyC è in realtà composta di nove “parti” separate di proteine che si assemblano a formare una macchina killer di batteri molto efficace – sottolinea McGowan – Assomiglia in realtà a un disco volante armato di due testate. Agisce attaccandosi sulla superficie batterica utilizzando otto diversi siti di attracco situati una faccia del disco. Le due testate possono poi “masticare” attraversando la superficie della cellula, e rapidamente uccidere i batteri».
L’efficacia provata contro i batteri come gli streptococchi fanno della PlyC un’arma potente con cui poter sviluppare una nuova generazione di farmaci antibiotici che siano efficienti e attivi.

Le stelle più grandi vivono in coppia

Uno studio effettuato con il telescopio VLT dimostra che tra le stelle di tipo O, di grande massa e luminosità, il 75 per cento fa parte di sistemi binari, molto più di quanto si pensasse. Ma nella maggior parte dei casi la convivenza finirà male. Lo studio su Science.

26/07/2012 20:00

Rappresentazione artistica di una stella "vampiro" (ESO)
Un nuovo studio basato su dati del VLT (Very Large Telescope) dell’ESO ha mostrato che la maggior parte delle stelle più brillanti e massicce, quelle da cui dipende l’evoluzione delle galassie, non vivono da sole.
coppiastelle
Quasi tre quarti di queste stelle, molto di più di quanto finora si pensasse, hanno accanto una stella compagna. E soprendentemente, la maggior parte di queste binarie subisce un’interazione distruttiva, come il trasferimento di massa da una stella all’altra, e addirittura un terzo di queste probabilmente diventerà una stella singola. I risultati sono presentati nel numero del 27 luglio della rivista Science.

Un’equipe internazionale ha utilizzato il VLT per studiare le stelle di tipo O, cioè stelle con temperature, massa e luminosità tutte molto elevate. Queste stelle vivono una vita breve ma violenta e rappresentano un cardine dell’evoluzione delle galassie. Sono anche legate a fenomeni estremi come le stelle “vampiro” (coppie di stelle in cui la compagna più piccola succhia materia dalla superficie della compagna più grande, o i lampi di luce gamma).
“Queste stelle sono dei veri colossi”, spiega Hugues Sana dell’Università di Amsterdam, l’autore principale dello studio. “Sono almeno 15 volte più massicce del Sole e possono essere anche un milione di volte più brillanti. Sono così calde che la loro luce è bianco-azzurra e la temperatura superficiale supera i 30 000 gradi Celsius.”
Gli astronomi hanno studiato un campione di 71 stelle di tipo O singole o in coppie (binarie) in sei ammassi stellari giovani e vicini nella Via Lattea. La maggior parte delle osservazioni dello studio sono state realizzate con telescopi dell’ESO tra cui il VLT.
Analizzando in dettaglio maggiore di quanto mai fatto prima la luce che proviene da queste sorgenti, l’equipe ha scoperto che il 75% di tutte le stelle O si trova in sistemi binari: questa percentuale, determinata in modo preciso per la prima volta, è maggiore di quanto si pensasse. Più importante ancora è che la frazione di queste binarie abbastanza vicine per interagire (per mezzo di fusioni stellari o trasferimento di massa da parte delle cosiddette stelle “vampiro”) è molto maggiore di quanto si fosse pensato finora. Questo ha profonde implicazioni sulla nostra comprensione dell’evoluzione delle Galassie.
“I sistemi binari composti da due stelle legate dall’attrazione gravitazionale erano una volta ritenuti un caso particolare, che aveva però delle interessanti applicazioni e le rendeva estremamente importanti per gli astronomi” spiega a Media INAF Antonio Frasca, dell’Osservatorio Astronomico di Catania. “Lo studio delle variazioni di velocità radiale (la componente della velocità diretta verso la Terra) consente infatti di misurare le masse delle due stelle e, se il piano orbitale giace lungo la linea di vista, le eclissi  permettono di misurare i raggi e le temperature). Poi lo sviluppo tecnologico ha consentito di studiare campioni sempre più ampi di oggetti e ha mostrato che le stelle doppie o multiple sono più di quelle singole”.
Lo studio di Sana è dedicato alle stelle di grande massa (tipo spettrale O) che rappresentano una minoranza in termini numerici (circa l’1 per cento delle stelle nell’Universo) ma che hanno una enorme importanza nella formazione ed evoluzione chimica e dinamica delle galassie, continua Frasca. “Queste stelle infatti, poiché consumano molto rapidamente il combustibile nucleare al loro  interno,  hanno una vita molto breve che termina in modo violento con l’esplosione dell’astro come supernova. L’esplosione della stella arricchisce il mezzo interstellare, ancora ricco di gas e polveri, con elementi chimici pesanti e favorisce la formazione di nuove stelle”.
Le fusioni tra le stelle, che l’equipe stima siano il destino finale di circa il 20-30% delle stelle di tipo O, sono eventi violenti. Ma anche lo scenario relativamente tranquillo delle stelle “vampiro”, che riesce a spiegare un altro 40-50% dei casi, ha un effetto notevole sull’evoluzione di queste stelle.
Ad esempio, nel caso delle stelle “vampiro”, la stella più piccola, di  massa inferiore, ringiovanisce nel succhiare l’idrogeno fresco dalla  compagna. La massa aumenta così in modo notevole e di conseguenza la  stella vive più a lungo della compagna e comunque molto di più di quanto  farebbe una stella singola di pari massa. La stella “vittima” nel  frattempo viene spogliata dei suoi strati esterni prima di poter  divenire una super gigante rossa luminosa e il suo nucleo caldo e  azzurrognolo viene messo a nudo. Come risultato, la popolazione stellare  di una galassia distante può apparire molto più giovane di quanto sia  realmente: sia le stelle “vampiro” ringiovanite che le vittime spogliate  diventano più calde, di colore più blu, imitando così l’aspetto di  stelle più giovani. Sapere quale sia la vera frazione di stelle  supermassicce interagenti è perciò fondamentale per poter caratterizzare  correttamente queste galassie lontane.
“Gli effetti del merging e del trasferimento di massa, la cui analisi è   stata effettuata in maniera  dettagliata e critica dagli autori, hanno  delle implicazioni importanti sul destino finale di questi oggetti,  sulle esplosioni di supernove e anche sulla evoluzione delle galassie” conclude Antonio Frasca. “E’ auspicabile che i risultati di questo studio vengano confermati o corretti da studi simili condotti in altri ammassi o regioni di formazione stellare della nostra galassia e, magari, nelle galassie vicine con gli strumenti di futura generazione”.

Le più spettacolari valanghe del Sistema Solare

Le più spettacolari valanghe del Sistema Solare scivolano dai fianchi di montagne alte 20 chilometri, due volte e mezzo l'Everest, sulla luna ghiacciata di Saturno, Giapeto. Le caratteristiche di queste valanghe sono descritte sulla rivista Nature Geoscience da un gruppo di ricercatori coordinati da Kelsi Singer, della Washington University a Saint Louis. Le frane sono straordinariamente mobili e sembrano rovesciarsi come un fluido piuttosto che rotolare come rocce e a volte addirittura scivolano sulle pianure e impennano in salita. Le valanghe sono state osservate dalla sonda Cassini, frutto della missione in collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che ha sorvolato la luna fra il 2004 e il 2007. Grazie alle immagini di Cassini i ricercatori hanno misurato le dimensioni delle valanghe, che si estendono anche per 80 chilometri di lunghezza. Capire la causa delle valanghe su Giapeto, sottolineano i ricercatori, potrebbe aiutare nella comprensione delle frane insolitamente lunghe sulla Terra che sono pericoli naturali potenzialmente distruttivi. Secondo i ricercatori le frane di ghiaccio su Giapeto viaggiano più lontano di quanto previsto in condizioni normali di attrito. Secondo gli esperti sono molto più grandi di quello che dovrebbero essere e straordinariamente mobili e sono generate da meccanismi complessi. Una spiegazione di questi fenomeni potrebbe essere nel fatto che lo scorrimento del materiale riscalda la superficie sottostante ghiacciata, rendendo il terreno temporaneamente scivoloso e consentendo alla frana di percorrere una distanza insolitamente lunga.

Gli affari sono affari, conta una sola cosa il profitto!


Per i capitalisti, per i sostenitori della globalizzazione, non esistono preferenze politiche da dichiarare. Conta solo una cosa: il profitto. Che questo profitto sia realizzato sotto un regime democratico, socialista, comunista, nazista, non fa alcuna differenza. Anche sotto uno stesso regime politico, esempio il socialismo-nazionale, i capitalisti possono in certi casi appoggiarlo e trarne profitti, in altri casi attaccarlo (con la complicità dei mass-media collusi), poichè non riescono a ricavarne i guadagni sperati.
Vi faccio un esempio di due regimi nazional-socialisti retti da due illustri rappresentanti: Adolf Hitler e Hugo Chavez. 
Hitler, leader del partito nazista, dichiarava di essere un socialista, ma era sottinteso che il suo fosse un socialismo “nazionale”, un socialismo solo per i Tedeschi di razza pura; Hugo Chavez, presidente del Venezuela, ha sempre proposto la sua visione di socialismo nazionale.
Dove sta la differenza tra i due allora?
Risiede nel fatto che i capitalisti (americani) abbiano fatto affari immensi con Hitler, mentre con Chavez no.


Grosse multinazionali americane si sono arricchite lavorando per il fuhrer.
La IBM, presieduta da  Thomas J. Watson, aveva insediato in Germania una sua filiale, la Dehomag; la General Motors aveva preso il controllo del più grosso produttore industriale di auto della Germania, la Adam Opel AG; e Ford aveva gettato le basi di un impianto succursale, più tardi noto come la Ford-Werke, a Colonia. La Standard Oil del New Jersey sviluppava collegamenti strettissimi con il trust Germanico IG Farben e forniva petroli ai carri armati tedeschi.

Dall’inizio degli anni Trenta, una élite di circa venti fra le più grandi corporations Americane, fra cui Du Pont, Union Carbide, Westinghouse, General Electric, Gillette, Goodrich, Singer, Eastman Kodak, Coca-Cola, IBM, e ITT  aveva rapporti con la Germania e tra queste anche molti studi legali Americani, compagnie di assicurazioni e finanziarie, e banche venivano profondamente coinvolte in un’offensiva finanziaria Statunitense in Germania; fra questi, il famoso studio legale di Wall Street, Sullivan & Cromwell, e le banche J. P. Morgan e Dillon, Read and Company, così come la Union Bank (gestita da Prescott Bush, nonno di George W. Bush) di New York, di proprietà di Brown Brothers & Harriman.
Insomma, parliamo di esponenti del capitalismo internazionale che hanno stipulato stretti accordi col "nemico" pur di realizzare profitti.
In Venezuela, invece, seppur vige un regime basato sul socialismo-nazionale, le cose stanno diversamente. Nel 1998 Hugo Chavez fu eletto presidente del Venezuela con un impressionante 56% dei voti.Una volta in carica, non cedette alla corruzione come tanti prima di lui. Onorò invece la memoria di uomini come Arbenz del Guatemala, Allende del Cile, Torrijos di Panama e Roldos dell'Ecuador,tutti assassinati o rovesciati dai servizi segreti americani.
Chavez si è opposto alle ricette della Banca Mondiale e del F.M.I. ed ha combattuto contro le politiche di privatizzazione che avevano intaccato il tessuto sociale ed economico dell’America Latina. Chavez ha nazionalizzato di nuovo molte industrie, comprese quelle del petrolio e del gas, che erano state privatizzate negli anni ’90. I proventi del petrolio venezuelano sono stati investiti in progetti volti a combattere l'analfabetismo,la malnutrizione,le malattie e altri problemi sociali.
L'8 gennaio 2007, in occasione del nuovo giuramento come Presidente del Venezuela, annunciò di voler nazionalizzare, attraverso una legge, tutte le industrie ancora in mano a privati, tra cui le aziende nazionali delle telecomunicazioni e dell'energia elettrica. L'obiettivo è stabilire "la proprietà sociale sui settori strategici". A questi annunci, manco a dirlo, seguirono le proteste del presidente americano George W. Bush e l'immediato crollo della Borsa statunitense.
Ho realizzato questa breve analisi, contrapponendo due figure presidenziali quali Hitler e Chavez, per avere lo spunto di affermare che in un paese come la Germania nazional-socialista, dove avvenne l’eliminazione dei sindacati dei lavoratori e la trasformazione della classe lavoratrice tedesca in una mansueta “massa di servitori”, i capitalisti, cavalcando le folli ideolgie di dominio militare di Hitler, riuscirono a fare enormi affari economici, mentre in Venezuela, anche'essa nazional-socialista come si dichiarava la Germania del furher, tutto ciò non è avvenuto.
Questa analisi arriva a due conclusioni: 
1) i capitalisti fanno affari con chiuque, anche col nemico! Non importa che in quel paese ci sia un regime democratico, socialista o dittatoriale, quel che conta è il PROFITTO. Diventa per loro importante insediare, per "gentile concessione" dei Capi di Stato, quei processi capitalistici anche dove è pericolosissimo per il tessuto sociale realizzarli. Qualora i capitalisti non trovassero terreno fertile, ecco che si scagliano in attacchi mediatici, omicidi (vedi attentati realizzati ad Arbenz, Allende, Torrijos, Roldos, Sankara) o tentati omicidi (Chavez, Morales, Correja, tutti presidenti finora scampati ad attentati) contro chi osa opporsi alle loro strategie di egemonia economica;
2) la seconda conclusione è che le ideologie politiche, incise nei manifesti della maggior parte dei partiti politici di ieri e di oggi, sono parole al vento; una volta che i rappresentanti siano eletti, sia con voto democratico sia che abbiano preso il potere con un colpo di Stato, tutto dipende dal livello di corruzione di questi e dalla loro etica che li condurrà a scendere a compromessi con i "killers economici" (i capitalisti), o se cacciarli dal proprio Paese, evitanto qualsiasi tipo di affare con essi.
I rappresentanti politici sanno bene che il capitalismo è sinonimo morte: distrugge l'ambiente in cui viviamo; annienta i diritti dei lavoratori; lacera l'economia locale; comporta lo spostamento non solo di merci, ma anche di esseri umani; genera povertà, aggravata dal peso del debito; arricchisce pochi e genera misera per molti. Tutto il resto è una questione di scelte da parte dei governanti: se arricchirsi con i capitalisti, mandando in meseria il proprio popolo; oppure decidere di non farlo.
Di Salvatore Tamburro
http://www.vocidallastrada.com/

“Prendere e mentire”: questo dovrebbe essere marchiato sulla fronte dell'uomo bianco



DISCORSO DEL CAPO DELLE TESTE PIATTE, CHARLOT (1876)

“Prendere e mentire”: questo dovrebbe essere marchiato sulla fronte dell'uomo bianco, così com'egli fa sulle cosce dei cavalli che ruba a noi.
Se il Grande Spirito lo avesse contrassegnato con un'etichetta per avvisarci del pericolo, avremmo respinto l'uomo bianco. Ma nella sua debolezza e povertà noi gli demmo da mangiare e gli offrimmo il nostro affetto. Gli donammo la nostra amicizia e gli mostrammo i guadi e i passi attraverso le nostre terre.
Ed egli ci invitò ad apporre i nostri nomi sui suoi documenti, facendoci promesse che unì a giuramenti nel nome del sole e del presidente degli Stati Uniti.
Questo presidente ci promise cose che non ci diede mai e che sapevamo non ci avrebbe mai concesso. E dopo le promesse egli ci minacciò coi suoi soldati, le sue prigioni, le sue catene di ferro.
Ora siamo poveri, orfani di padre... L'uomo bianco ha inflitto il suo dominio su di noi...
Come sapete l'uomo bianco è freddo, senza pietà, superbo e arrogante. Tu lo guardi, lui ti guarda, e che cosa vedi? I suoi occhi da pesce scorrono su di te. L'astuzia e l'invidia gli stanno attaccate come le proprie mani e i propri piedi.
Le leggi dell'uomo bianco ci hanno forse mai dato un filo d'erba, un albero, un'anatra, una pernice, una trota? Egli ti deruba come il ghiottone che rubacchia la tua merce. L'uomo bianco viene sempre, sempre di più: egli confisca sempre di più.
E sporca ciò che non prende. La natura era sacra. Perfino quando un indiano viaggiava, o presso un accampamento, era suo desiderio lasciarsi dietro la minor traccia possibile del suo passaggio. Cercava di non lasciare impronte, di non spezzare rami, di non disturbare nessuna foglia, di cancellare i brutti segni dei fuochi e dei bivacchi.
Voleva muoversi attraverso il territorio così delicatamente come la brezza. Come era nato, perfino quando veniva sepolto, un indiano cercava di rendere la sua tomba meno ingombrante possibile.
Alcuni indiani provavano talmente antipatia verso il deturpamento della natura che l'uomo bianco non riuscì a persuaderli, anche quando essi praticavano già l'agricoltura da tempo, ad usare l'aratro, poiché questo avrebbe squarciato la viva carne di loro madre, la terra.


BRANI TRATTI DA IL MIO SPIRITO SI INNALZA, di CAPO DAN GEORGE

I nostri figli devono andare a scuola per essere civilizzati. Lì vengono a conoscenza delle chiese. Sembra che esse siano state costruite con l'intenzione di addossarsi colpe l'uno con l'altro. Quando la gente trova da ridire sulle chiese anche Dio viene coinvolto nelle loro contese.
La chiesa di mio nonno non era costruita da uomini: quindi lui non avrebbe mai potuto insegnarmi a litigare con Dio. La nostra chiesa era la natura.
Abbiamo perso così tanto. Sebbene le circostanze fossero contro di noi, la colpa è anche nostra. Non abbiamo saputo affrontare lo shock che l'uomo bianco ci inflisse.
Sono nato in una cultura che viveva in case aperte a tutti. Tutti i figli di mio nonno e le loro famiglie vivevano in un'abitazione di 26 metri e mezzo di lunghezza, vicino alla spiaggia, lungo una insenatura.
Le loro camere da letto erano separate da una tenda composta di canne, ma un unico fuoco comune nel mezzo serviva ai bisogni culinari di tutti.
In case come queste la gente imparava a vivere e a rispettare i diritti di ognuno.
I bambini dividevano i pensieri del mondo degli adulti e si trovavano circondati da zie e zii e cugini che li amavano e non li minacciavano.
Oltre a questa reciproca accettazione, c'era un profondo rispetto per ogni cosa presente in natura che li circondasse. Per mio padre la terra era la sua seconda madre. Era un dono del Grande Spirito e l'unico modo di ringraziarlo era quello di rispettare i suoi doni.
L'uomo bianco invece ama solo le cose che possiede: non ha mai imparato ad amare le cose che sono al di fuori e al di sopra di lui.
In realtà o l'uomo ama tutto il creato o non amerà niente di esso.
La mia cultura dava valore all'amicizia e alla compagnia, e non guardava alla privacy come a una cosa cui tenersi aggrappati, poiché la privacy costruisce muri su muri e promuove la sfiducia.
La mia cultura viveva in grandi comunità familiari, e fin dall'infanzia le persone imparavano a vivere con gli altri.
La mia gente non dava valore all'accaparramento di beni privati: tale azione era disonorevole per la nostra gente.
L'indiano guardava a tutte le cose presenti in natura come se appartenessero a lui e supponeva di dividerle con gli altri e di prendere solo quelle di cui aveva bisogno. Ognuno ama dare nello stesso modo in cui riceve. Nessuno desidera continuamente ricevere.
Tra poco sarà troppo tardi per conoscere la mia cultura, poiché l'integrazione ci sovrasta e presto non avremo valori se non i vostri. Già molti fra i nostri giovani hanno dimenticato le antiche usanze, anche perché sono stati presi in giro con disprezzo e ironia e indotti a vergognarsi dei loro modi indiani.

LETTERA DEL PRESIDENTE USA A. JACKSON (1767-1845) INDIRIZZATA ALLA TRIBÙ' INDIANA DEI SEMINOLE, CHE NON VOLEVA ABBANDONARE LE TERRE CHE LE ERANO STATE GARANTITE DAI TRATTATI (febbraio 1835).
Miei figli... gli uomini bianchi sono venuti a vivere tutt'intorno a voi. La selvaggina è scomparsa dalla vostra terra e la vostra gente è povera e affamata...
Miei figli non ho mai ingannato e non ingannerò mai gli uomini rossi, ma vi dico che dovete andarvene e che ve ne andrete.
Anche se aveste il diritto di restare, come potreste vivere dove siete ora? Ma non avete tale diritto e dovete partire, pacificamente e volontariamente, perché nel caso in cui alcuni dei vostri giovani tentassero di opporsi alle nostre disposizioni, ho ordinato che venga inviata una larga forza militare.
Prego il Grande Spirito che vi suggerisca di fare ciò che è giusto.

LETTERA DI CAPO INDIANO SEATHL, DELLA TRIBÙ' DI DUWAMISH, AL PRESIDENTE USA F. PIERCE (1855).
Il grande capo di Washington ci ha mandato a dire che desidera comprare la nostra terra: ci ha assicurato anche la sua amicizia e la sua benevolenza. Ciò è gentile da parte sua, poiché sappiamo che la nostra amicizia non gli è necessaria. Tuttavia, se non accetteremo, l'uomo bianco verrà con le armi e ci strapperà la nostra terra.
Come puoi comprare o vendere il cielo, il calore della terra? Questa possibilità ci è estranea. Noi non siamo i padroni della purezza dell'aria o dello splendore dell'acqua. Noi possiamo decidere solo del nostro tempo. Tutta questa terra è sacra per la mia gente.
L'uomo bianco non comprende il nostro modo di vivere. Per lui una zolla di terra è uguale all'altra. Lui è uno straniero che viene di notte e spoglia la terra di tutte le sue ricchezze. La terra non è sua sorella, bensì sua nemica, e dopo averla svuotata, lui se ne va via.
Si lascia dietro di sé la tomba di suo padre, senza rimorso di coscienza. Rapina la terra dei suoi figli. Dimentica le sepolture dei suoi antenati e il diritto dei figli.
Il suo guadagno impoverirà la terra e dietro di sé lascerà il deserto. La vista delle sue città è un tormento agli occhi dell'uomo rosso. Ma forse questo è così perché l'uomo rosso è un selvaggio che non capisce nulla.
Non si può incontrare pace nelle città dell'uomo bianco. Il rumore delle città è un affronto alle orecchie. Che specie di vita è quella in cui l'uomo non può ascoltare la voce del corvo notturno o il chiacchierio delle rane nella palude, durante la notte?
L'aria è preziosa per l'uomo rosso. Non sembra che l'uomo bianco si interessi dell'aria che respira. Come un moribondo, egli è insensibile al cattivo odore.
L'uomo bianco deve trattare gli animali come se fossero suoi fratelli. Ho visto migliaia di bisonti marcire nelle praterie abbandonate dall'uomo bianco, abbattuti da fucilate sparate dal treno in corsa. I bisonti noi li uccidiamo solo per sfamarci.
Se tutti gli animali venissero sterminati, gli uomini morirebbero di solitudine spirituale, perché tutto ciò che succede agli animali può capitare anche agli uomini. Tutte le cose sono poste in relazione tra loro. Tutto ciò che offende la terra, offende anche i figli della terra.
I nostri figli videro i nostri padri umiliati nella sconfitta. I nostri guerrieri soccombono sotto il peso della vergogna. E, dopo la sconfitta, passano il tempo oziando e avvelenando il loro corpo con cibi dolci e bevande alcoliche.
Il nostro Dio è il medesimo Dio dell'uomo bianco. Pensi, per caso, che lo puoi possedere come desideri possedere la nostra terra? Egli è il Dio dell'umanità intera. E ama ugualmente l'uomo rosso come l'uomo bianco. La terra è amata da Lui.
Anche l'uomo bianco va scomparendo dalla faccia della terra, e forse in maniera più rapida delle altre razze. Contamina persino il luogo in cui dorme!
Se accetteremo la tua offerta, è per garantirci le riserve che ci hai promesso. Là forse potremo vivere gli ultimi giorni come desideriamo.

Le poche banche che controllano tutto


Lo studio, chiamato ‘La rete del controllo globale corporativo’ è stato portato a termine da Stefania Vitali, James B. Glattfelder e Stefano Battiston, a Zurigo, in Svizzera. Il metodo è stato quello di sviscerare il database con i dati di marketing della Orbis nel 2007, raccogliendo file su più di 30 milioni di operatori economici (imprese e investitori) di tutto il mondo, incluse le posizioni patrimoniali.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista New Scientist, molto rispettata nel panorama della scienza “mainstream”.
I risultati sono interessanti, anche se in fondo prevedibili.
MASSIVA CENTRALIZZAZIONE
Si evince che ci sono circa 43.000 aziende transnazionali secondo la definizione dell’OCSE. Di queste, 1.318, sono quelle più importanti ed influenti  Questo nucleo ha tre caratteristiche importanti.
1. Tra di loro, generano il 20% del reddito mondiale.
2. Si possiedono l’un l’altra.
Il database Orbis ha chiaramente dimostrato che la maggior parte delle azioni di queste società sono di proprietà di altri membri del gruppo dei 1.318. Ciò significa che le imprese più grandi, più redditizie e influenti del mondo si possiedono a vicenda in un unico grande cartello finanziario, o addirittura andando a formare un monopolio. Sono in competizione solo a livello nominale.
3. Il nucleo centrale possiede tutte le altre 43.000 aziende transnazionali.
Queste aziende generano un altro 60% del reddito mondiale. Ne deduciamo quindi che il controllo arrivi a livelli così capillari da formare un monopolio quasi totale.
Oltre a queste 3 caratteristiche del nucleo centrale, ci sono due osservazioni ancora più scioccanti da fare:
4. L’80% del controllo totale è nelle mani di un gruppo ancora più piccolo formato da 737 aziende.
5. Ultimo ma non meno importante: Spingendoci ancora più in alto, solo 147 aziende controllano direttamente il 40% della ricchezza totale.
CONCLUSIONE
Sotto a questo paragrafo troverete la “top 50″ della lista.
Come si può vedere da questo elenco, sono tutte banche o altri istituti finanziari.
Quindi no, non è un’iperbole dire che il sistema bancario è Uno. Non stiamo esagerando, quando diciamo che è un unico cartello enorme. Che le banche possiedono tutto, inclusi tutti i principali settori industriali. L’industria del petrolio, delle armi, dei farmaci, quella alimentare, delle telecomunicazioni, ecc. Si tratta di un unico, massivo, monopolio. Controllato dall’alto verso il basso.
Il Potere Monetario è reale e questi ricercatori svizzeri ci hanno fatto un favore sviscenando i numeri.
Restano però ancora degli interrogativi da porsi: Come agiscono queste aziende, se sono tutte controllate dalle stesse persone?
Le cosiddette “Teorie del complotto” (per le masse) acquisiscono sempre più valore e trovano conferme nei dati reali. Semplicemente la gente non conosce la natura umana. Le persone cospirano praticamente in ogni campo. Sarebbe così sorprendente pensare ad un complotto per il dominio globale?
1 BARCLAYS PLC GB 6512 SCC 4.05
2 CAPITAL GROUP COMPANIES INC, THE US 6713 IN 6.66
3 FMR CORP US 6713 IN 8.94
4 AXA FR 6712 SCC 11.21
5 STATE STREET CORPORATION US 6713 SCC 13.02
6 JP MORGAN CHASE & CO. US 6512 SCC 14.55
7 LEGAL & GENERAL GROUP PLC GB 6603 SCC 16.02
8 VANGUARD GROUP, INC., THE US 7415 IN 17.25
9 UBS AG CH 6512 SCC 18.46
10 MERRILL LYNCH & CO., INC. US 6712 SCC 19.45
11 WELLINGTON MANAGEMENT CO. L.L.P. US 6713 IN 20.33
12 DEUTSCHE BANK AG DE 6512 SCC 21.17
13 FRANKLIN RESOURCES, INC. US 6512 SCC 21.99
14 CREDIT SUISSE GROUP CH 6512 SCC 22.81
15 WALTON ENTERPRISES LLC US 2923 T&T 23.56
16 BANK OF NEW YORK MELLON CORP. US 6512 IN 24.28
17 NATIXIS FR 6512 SCC 24.98
18 GOLDMAN SACHS GROUP, INC., THE US 6712 SCC 25.64
19 T. ROWE PRICE GROUP, INC. US 6713 SCC 26.29
20 LEGG MASON, INC. US 6712 SCC 26.92
21 MORGAN STANLEY US 6712 SCC 27.56
22 MITSUBISHI UFJ FINANCIAL GROUP, INC. JP 6512 SCC 28.16
23 NORTHERN TRUST CORPORATION US 6512 SCC 28.72
24 SOCIÉTÉ GÉNÉRALE FR 6512 SCC 29.26
25 BANK OF AMERICA CORPORATION US 6512 SCC 29.79
26 LLOYDS TSB GROUP PLC GB 6512 SCC 30.30
27 INVESCO PLC GB 6523 SCC 30.82
28 ALLIANZ SE DE 7415 SCC 31.32
29 TIAA US 6601 IN 32.24
30 OLD MUTUAL PUBLIC LIMITED COMPANY GB 6601 SCC 32.69
31 AVIVA PLC GB 6601 SCC 33.14
32 SCHRODERS PLC GB 6712 SCC 33.57
33 DODGE & COX US 7415 IN 34.00
34 LEHMAN BROTHERS HOLDINGS, INC. US 6712 SCC 34.43
35 SUN LIFE FINANCIAL, INC. CA 6601 SCC 34.82
36 STANDARD LIFE PLC GB 6601 SCC 35.2
37 CNCE FR 6512 SCC 35.57
38 NOMURA HOLDINGS, INC. JP 6512 SCC 35.92
39 THE DEPOSITORY TRUST COMPANY US 6512 IN 36.28
40 MASSACHUSETTS MUTUAL LIFE INSUR. US 6601 IN 36.63
41 ING GROEP N.V. NL 6603 SCC 36.96
42 BRANDES INVESTMENT PARTNERS, L.P. US 6713 IN 37.29
43 UNICREDITO ITALIANO SPA IT 6512 SCC 37.61
44 DEPOSIT INSURANCE CORPORATION OF JP JP 6511 IN 37.93
45 VERENIGING AEGON NL 6512 IN 38.25
46 BNP PARIBAS FR 6512 SCC 38.56
47 AFFILIATED MANAGERS GROUP, INC. US 6713 SCC 38.88
48 RESONA HOLDINGS, INC. JP 6512 SCC 39.18
49 CAPITAL GROUP INTERNATIONAL, INC. US 7414 IN 39.48
50 CHINA PETROCHEMICAL GROUP CO. CN 6511 T&T 39.78
Fonte

SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Bill Gates: via alla Geoingegnerizazzione globale!

FONTE: i Geo-ingegneri stanno uscendo allo scoperto, tirando fuori dall'armadio le "scie chimiche" grazie ai  rapporti che ora stanno emergendo sui piani deliberati nell'opera di rilascio di tonnellate di sostanze chimiche di solfato nell'atmosfera per il presunto scopo alla lotta contro il cosiddetto "riscaldamento globale." Il britannico Guardian e altri giornali stanno segnalando che un fondo di ricerca diversi milioni di dollari, iniziato e finanziato da appassionato "vaccinatore" fondatore di Microsoft Bill Gates, viene utilizzato per finanziare il progetto. Un grande pallone in bilico a 80.000 piedi sopra Fort Sumner nel nuovo Messico, rilascerà i solfati nell'atmosfera entro il prossimo anno.
Lo scopo dichiarato di questo massiccio rilascio di particelle tossiche di solfato è che facendo così sarà presumibilmente riflettendo la luce solare che arriva nell'atmosfera si riesca a raffreddare il pianeta. Ma molti gruppi ambientalisti e sostenitori anti scie chimiche stanno denunciando l'idea come pericolosa e che potrebbe causare danni permanenti agli ecosistemi in tutto il mondo. "Impatti che comprendono il potenziale per ulteriori danni alla strato di ozono e interruzione delle precipitazioni, specialmente nelle regioni tropicali e subtropicali, potenzialmente pericolose per le forniture di cibo di miliardi di persone," ha detto Pat Mooney, direttore esecutivo del gruppo ETC, un gruppo canadese di tutela ambientale."
" Non Faranno nulla per diminuire i livelli di gas a effetto serra nell'atmosfera o arrestare l'acidificazione dell'oceano. La geo-ingegneria solare è probabile che aumenti il rischio di conflitti internazionali legati al clima, dato che i modelli studiati dimostrano a che pone a maggiori rischi il sud del mondo." Ma la corte di Bll Gates insiste nei suoi sforzi per i "geo-graffiti" in tutto il mondi, come suoi scienziati insistono sul fatto che i governi non stanno facendo abbastanza per combattere gli impatti dell'ambiente supposto del riscaldamento globale.
Se i governi si rifiutano di implementare alta abbastanza tasse sull'emissione di carbonio per eliminare il gas a effetto serra, in altre parole, Gates & c crede che non ha altra scelta ma "salvare il pianeta" da inquinandolo con particelle di solfato. Irrorazione il cieli con solfato particelle distruggera' il pianeta più veloce rispetto ' al global warming' . (NdA sulla bufala del global warming avremmo da dire molto, basti pensare che quando respiriamo produciamo co2!) Le Particelle di solfato sono tossiche, però e costituiscono la stessa tipologia di ambiente particolato (PM) che l'US Environmental Protection Agency (EPA) ritiene di essere un inquinante dell'aria nocivo. Spruzzare deliberatamentei cieli con minuscole particelle composte di qualsiasi materiale, per quella materia, è pericoloso per la salute delle vie respiratorie in esseri umani e animali, oltre a fonti d'acqua, terreni e altre risorse ambientali delicati. "Particelle di solfato da pioggia acida possono causare danni alla salute della vita marina in fiumi e laghi contamina e può provocare mortalità," dice una guida di inquinamento dell'acqua online (http://www.water-pollution.org.uk/health.html). Un rapporto dell' Università di Washington (UW) spiega anche che le particelle di solfato "contribuiscono alla pioggia acida, causano irritazione ai polmoni e sono state il principale colpevole della foschia che nasconde una visione chiara del Grand Canyon." Il Blocco del sole con particelle riflettenti priverà anche gli esseri umani dell'esposizione alla luce naturale, che è una fonte primaria per la generazione di promozione della salute vitamina d naturalmente nel corpo. Così, ancora una volta, che Bill Gates è presso la helms, finanzia un progetto che cerca di controllare il clima in modo artificiale utilizzando sostanze chimiche tossiche, un tentativo che è sicuro di creare tutti i tipi di problemi potenzialmente irreversibili per il pianeta e l'umanità.
Nota del Prigioniero: Ora dato che pure Bill Gates ufficialmente lo dice... solo gente con il cervello annacquato con liquame potrebbe dire che le scie chimiche sono una invenzione e una bufala. Andateglielo a dire a Bill Gates che si tratta di una bufala. Dopo questa notizia certi disinformatori faranno bene a nascondersi perche' ormai la figura di cacca e' proprio evidente anche al piu' imbecille... escludendo ovviamente una certa serie di imbecilli!

 


Post più popolari

 SEGUICI SENZA CENSURA SU TELEGRAM

AddToAny