Buco nero al centro della Via Lattea che "divora" asteroidi

Da anni il satellite della Nasa “Chandra” per l’osservazione del cielo nelle alte energie registra misteriosi “flares” in raggi X provenienti, con frequenza quotidiana, dalla regione della radiosorgente Sagittarius A, cioè dalla zona centrale della nostra galassia, la Via Lattea, dove gli astrofisici ritengono che si annidi un gigantesco buco nero con una massa dell’ordine di quattro milioni di stelle come il Sole. Il lampeggiare in raggi X sarebbe dovuto alla frequente caduta nel buco nero di asteroidi e comete che si troverebbero da quelle parti a migliaia di miliardi dopo essere stati strappati alle loro stelle. Secondo Kastytis Zubovas e collaboratori (Università di Leicester, Regno Unito), i flares si verificherebbero quando un asteroide con un diametro superiore a una ventina di chilometri viene risucchiato nel buco nero (disegno). Se qualche perturbazione gravitazionale spinge l’asteroide fino a circa 150 milioni di chilometri dall’orlo della singolarità gravitazionale, esso viene sbriciolato dalle potentissime forze di marea e i suoi frammenti si vaporizzano vorticando ed emettendo raggi X prima di precipitare nel “pozzo” di Sagittarius A. La loro fine ricorda quindi quella delle meteore che si vaporizzano nell’atmosfera della Terra, ma su una scala di energia e di dimensioni molto più grandi.

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