L'asteroide Vesta rivela le caratteristiche di un vero e proprio pianeta

Gli scienziati che lavorano alla missione Dawn della NASA, per studiare un corpo celeste di circa 530 chilometri di diametro, chiamato Vesta, hanno concluso che questo oggetto, secondo in termini di importanza e situato nella fascia degli asteroidi, non sia affatto un asteroide.


Per realizzare questa immagine, sono stati utilizzati i falsi colori ottenuti con la telecamera (spettrometro) a bordo della sonda spaziale Dawn della NASA. L’immagine mostra l'emisfero meridionale di Vesta, centrata sulla formazione Rheasilvia. Rheasilvia è un cratere da impatto di circa 467 km di diametro, con un tumulo centrale che raggiunge circa 23 chilometri di altezza.

Questa settimana Vishnu Reddy, ricercatore presso l’Istituto Max Planck e all’ University of North Dakota, durante una conferenza dell'American Geophysical Union di San Francisco, ha dichiarato:
"Vesta è diverso da tutti gli altri asteroidi che abbiamo visto finora. Non c'è nulla nella fascia degli asteroidi che si possa confrontare direttamente con Vesta".

Fin dalla sua messa in orbita intorno a Vesta, nel mese di luglio, Dawn ha raccolto delle prove che l’oggetto si sia evoluto piuttosto come un pianeta, con i suoi processi geologici che hanno formato un nucleo interno probabilmente in ferro, e con una miscela di minerali sulla sua superficie.

Gli scienziati non sanno come Vesta sia sopravvissuta all'impatto che ha distrutto tanti altri oggetti nella fascia principale degli asteroidi, situata tra Marte e Giove. Vesta porta i segni di impatti violenti, tra cui un cratere di 467 km di diametro che ha lasciato delle specie di faraglioni in un bacino alto più di tre volte il monte Everest.

Secondo Reddy, "Ci sono stati diversi impatti significativi che avrebbero potuto distruggere Vesta. Non sappiamo se la sua struttura generale ha qualcosa a che fare con il modo in cui è riuscito a proteggersi e rimanere intatto ancora oggi. Non siamo nemmeno sicuri se questo ha qualcosa a che fare con la sua posizione. Abbiamo una famiglia di oggetti (meteoriti) che sono in realtà dei pezzi di Vesta ... sappiamo che alcune sue parti sono state rimosse. La domanda è: perché è ancora intatto? Non lo so".

Dopo aver osservato Vesta per un anno, la sonda Dawn ora si sta dirigendo verso l'oggetto più grande della regione, il pianeta nano chiamato Cerere, dove arriverà nel 2015.

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