La terra verso il deficit di risorse disponibili!

Da oggi il saldo annuale tra le entrate e le uscite per quanto riguarda le risorse del nostro pianeta entra “in rosso”; un nome designa questo fenomeno ed è Earth Overshoot Day e il fatto che questo giorno sia giunto quando mancano ancora tre mesi alla fine dell’anno solare implica che in neanche dieci mesi l’umanità ha esaurito il proprio “budget di natura” che doveva essere utilizzato nell’arco dell’intero 2011.


A calcolare il dato è stato il Global Footprint Network, l’organizzazione internazionale no profit che si occupa di favorire un futuro sostenibile in cui a tutti sia possibile soddisfare le proprie esigenze grazie alle risorse del pianeta, misurando, quindi, l’impatto dell’uomo sulla Terra, valutandone i danni ed i benefici, consentendo, così, di studiare nuove possibilità di avanzamento per l’umanità, attraverso le tecnologie ma anche con la modifica dei proprio comportamenti personali.

Modifiche che si stanno rendendo indispensabili anche se, purtroppo, coloro i quali non comprendono la gravità del problema, liquidandolo come il delirio di alcuni ambientalisti con la passione per l’allarme, costituiscono la maggioranza. Il deficit che è stato raggiunto, in anticipo di 15 giorni rispetto all’anno scorso, sarà pagato dalle foreste, che saranno meno estese ma dovranno assorbire ancora più anidride carbonica, dagli oceani, in cui si scaricheranno maggiori quantità di rifiuti e che saranno ulteriormente depredati, sebbene anche le riserve ittiche annuali siano già esaurite da mesi, dall’aria, la cui qualità, inevitabilmente peggiorerà; e, naturalmente, da noi uomini in prima persona, con l’acqua che sarà sempre di meno ed i cambiamenti climatici che avranno un impatto maggiore su un ambiente così danneggiato.


Alla fine del 2011 avremo consumato il 135% delle risorse prodotte dal nostro pianeta durante l’anno: di questo passo, ovviamente, con la popolazione che raggiungerà quota sette miliardi, entro la metà del nostro secolo avremo bisogno di un altro pianeta. Che, per il momento, non c’è se non piuttosto lontano. I progressi della tecnologia sono certamente l’unico consistente aiuto per poter sperare di riuscire a superare questa situazione: cionondimeno, il nostro singolo contributo, la diminuzione intelligente dei propri quotidiani sprechi, sarebbe un contributo fondamentale per salvare le risorse del nostro pianeta dalla totale distruzione; il solo modo, del resto, per salvare anche noi stessi ed i nostri figli.


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