Scoperta una catena di vulcani sottomarini nell'oceano Atlantico meridionale


li scienziati del British Antarctic Survey, l’istituto britannico di ricerca antartica, hanno scoperto nelle acque oceaniche delle isole Sandwich Australi (un arcipelago disabitato situato nell’oceano Atlantico meridionale) vulcani sinora sconosciuti. Grazie a sofisticati sistemi di mappatura montati a bordo della nave oceanografica «James Clark Ross», i ricercatori hanno individuato dodici vulcani, alcuni dei quali sfiorano l’altezza di 3 mila metri. Sono stati inoltre mappati crateri di 5 chilometri di diametro, creati presumibilmente dal collasso di vulcani preesistenti, e sette vulcani ancora attivi che appaiono in superficie come una catena di isole.
SCOPERTA - La scoperta viene considerata di rilievo perché aiuta a comprendere gli effetti delle eruzioni e dei collassi vulcanici sottomarini, e il ruolo di questi fenomeni nel generare rischi di grande impatto come gli tsunami. La maggiore conoscenza del paesaggio sottomarino, inoltre, e della biodiversità generata dalle acque riscaldate dall’attività vulcanica contribuisce alla conoscenza delle diverse forme di vita sulla Terra. Secondo Phil Leat, uno dei ricercatori che ha partecipato alla spedizione, «l’attività vulcanica sottomarina è ancora in gran parte sconosciuta al mondo scientifico. Eppure è un fenomeno costante: i vulcani eruttano e collassano in continuazione. Grazie alla tecnologia di cui oggi le navi oceanografiche sono equipaggiate possiamo ricostruire un pezzo alla volta la storia dell’evoluzione del nostro pianeta, e gettare nuova luce sulla formazione e lo sviluppo di eventi naturali potenzialmente rischiosi per zone popolate».
www.corriere.it

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